La farsa è finita! La Federazione Italiana Pallacanestro ha messo la parola fine alle turbolenze che agitavano da qualche settimana il girone Ovest della Serie A2 estromettendo la Mens Sana Basket 1871.
La catastrofica condizione economica del club toscano, nato nel 2014 dopo il fallimento della precedente società senese, non lasciava molto spazio alle speranze dei tifosi biancoverdi, ormai sfiniti da una situazione grottesca che rappresenta un nuovo, bruttissimo, capitolo della storia recente della pallacanestro italiana.
Il Giudice Sportivo Nazionale, considerata la rinuncia del club a giocare la gara di Legnano di due settimane fa, rilevato che nella successiva gara casalinga con Biella è stato inserito a referto un numero significativo di atleti appartenenti alle categorie giovanili alterando palesemente l’uguaglianza competitiva delle squadre in campo, tenuto altresì conto del comportamento generale tenuto dalla Società, caratterizzato dalla presenza di numerose procedure arbitrali e di delibere del Consiglio Federale relative alle dichiarazioni di morosità che hanno determinato e determineranno l’applicazione di punti di penalizzazione e di ammende pecuniarie, nonché da indagini aperte da parte della Procura Federale, ha considerato corretto ed equo, per il caso in questione, assimilare la disputa della gara con una formazione rimaneggiata per intenti fraudolenti ad una vera e propria rinuncia alla stessa.
Sulla base di queste motivazioni, pertanto, ne ha disposto l’esclusione dalla partecipazione al Campionato di Serie A2 maschile per la stagione sportiva 2018/19 annullando tutte le partite sin qui disputate, come previsto dall’ articolo 17 comma 3 del Regolamento Esecutivo Gare, e infliggendo un’ammenda pecuniaria di € 30.000,00.
Punito anche il Legale Rappresentante pro tempore, Sig. Massimo Macchi, con provvedimento di inibizione per mesi 3 fino al 19 giugno 2019 e, ovviamente, disposto anche lo svincolo degli atleti senior e l’annullamento dei tesseramenti CNA.
In serata, la Lega Nazionale Pallacanestro ha espresso il proprio rammarico in una nota, in cui ha precisato di essersi sempre prodigata per un confronto attivo con il club dandone puntualmente un ampio riscontro alla Federazione Italiana Pallacanestro; la situazione debitoria della Società era da tempo al vaglio della Com.te.c, con le ingiunzioni in atto che saranno poste all’esame del prossimo Consiglio Federale.
La FIP, attraverso i propri Organi di controllo e di Giustizia, ai sensi dei regolamenti vigenti, ha valutato ogni opzione percorribile, secondo quanto di propria esclusiva competenza ed in piena autonomia e la LNP, che dal canto suo garantisce alle proprie Associate una costante attenzione ed una concreta collaborazione per fornire agli Organi di controllo e di Giustizia della FIP ogni eventuale nuovo elemento per le decisioni che sono state poi assunte, nell’autonomia degli Organi preposti, non può che prendere atto della decisione presa della Giustizia Sportiva.
Non si è fatta attendere la reazione del sodalizio toscano che, a fronte del provvedimento disciplinare incluso nel comunicato ufficiale n°1405 del 19/03/2019, riportante la seduta n°169 del Giudice Sportivo Nazionale, ha incaricato i propri legali di opporsi a tale provvedimento in ogni sede e grado di giudizio, ritenendo il provvedimento illegittimo, oltremodo ingiusto e contrario al principio di uguaglianza in considerazione della condotta federale in situazioni analoghe di difficoltà societarie e vista l’assenza di una norma che consenta una decisione così invasiva, peraltro presa in totale assenza di contraddittorio.
Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione di Mens Sana Basket 1871 ha informato che il Sig. Massimo Dattile ha sciolto la riserva accettando l’incarico di Amministratore Delegato, a sostegno della serietà del piano di ristrutturazione Societaria che la FIP, nonostante una richiesta di appuntamento, non ha ritenuto di valutare ai fini del provvedimento.