Avversari blasonati, palcoscenico di livello, i brividi e le emozioni della gara secca ma, soprattutto, un trofeo in palio, il primo della stagione. Una settimana dopo rispetto all’originaria pianificazione in calendario, a Cento vanno in scena le Final Eight di Supercoppa LNP, manifestazione che sarà tenuta a battesimo da Urania Milano e Reale Mutua Torino, rivali protagoniste del primo quarto di finale in programma domani alle ore 12.
È dunque uno scontro “urbano”, fra due città dalla forte tradizione cestistica, ad aprire la quinta edizione della competizione vinta nel 2019 da Derthona Basket, società che quest’anno non potrà difendere il titolo perché non qualificata all’ultimo e decisivo round in programma al PalaBenedetto.
Le protagoniste
A contendersi il trofeo saranno quindi Givova Scafati, Npc Rieti, Top Secret Ferrara, Tramec Cento (presente di diritto in quanto formazione ospitante), Apu Udine, Unieuro Forlì e appunto Urania Milano e Reale Mutua Torino, giunte fino a questo punto grazie alla conquista dei primi posti nei rispettivi gironi preliminari.
Se per la formazione piemontese l’approdo alla fase conclusiva della Supercoppa costituisce un gradito ritorno dopo la finale della scorsa stagione, per Urania invece questo rappresenta un risultato storico, conseguito agli albori di quella che sarà la seconda stagione in A2 per la società di Viale Cirene.
Una “prima” per Urania
Milano quindi, sebbene abbia iniziato solo di recente a tastare il clima della seconda lega nazionale, prendendo parte alla manifestazione ferrarese prosegue il suo progressivo percorso di crescita e ottiene il giusto riconoscimento non solo per le buone uscite dello scorso mese di ottobre ma anche per l’eccellente lavoro svolto (ed interrotto) nel 2019/2020, quando l’avvento della pandemia ha stoppato la parabola ascendente del club meneghino.
Urania, puntando sulla continuità a livello di roster, fin dai primi scrimmage di settembre ha subito saputo riprendere il cammino iniziato lo scorso anno, migliorando di volta in volta fino a battere in serie avversari come Bergamo (77-69), Treviglio (85-58 in al PalaIseo) e Piacenza (84-77), antagoniste come Torino anche nel prossimo girone di campionato.
Torino, una corazzata
In virtù di tutto ciò, quello di domani contro la compagine gialloblù è certamente un test tanto affascinante quanto interessante per i Wildcats sia perché contro un’avversaria che gli uomini di Villa ritroveranno più avanti in stagione sia perché la Reale Mutua è, sulla carta, l’ostacolo più impegnativo che i biancorossi da diverso tempo a questa parte saranno chiamati a superare.
Avendo infatti come ambizione dichiarata quella di salire in A1, Torino ha costruito un roster di altissimo livello che ne fa una delle principali indiziate a fare il salto di categoria. Come Urania, anche i gialloblù hanno ottenuto fin qui tre vittorie su tre nel loro girone di Supercoppa e, come Milano, hanno ripreso l’attività questa stagione nel segno della continuità tecnica confermando coach Demis Cavina e gran parte del parco giocatori 2019/20.
Alla pericolosità di Alibegovic, all’energia di Pinkins, alla gestione in regia di Cappelletti, all’esplosività di Diop in quintetto base si è aggiunta la leadership di un uomo come Jason Clark, guardia con molti punti nelle mani (21, 7 col 75% da due e il 67% da tre nelle tre gare di Supercoppa disputate) già avvezza ai parquet europei.
Dalla panchina invece, oltre all’esperienza di Bushati, la solidità di Toscano e l’energia sotto canestro di Campani, l’allenatore bolognese potrà contare su un fedelissimo come Lorenzo Penna (con lui a Imola e Udine) nelle vesti di playmaker e sulla voglia di emergere proprio dell’ex Urania Giordano Pagani, chiamato a fare un ulteriore salto di qualità sotto la Mole.
Difese sugli scudi
Questo mix di giovani e atleti rodati rende Torino estremamente solida ed efficace su entrambi i lati del campo dove, con diversi interpreti, può di volta in volta far valere le proprie qualità atletiche e fisiche e contare sul talento di uomini in grado di assumersi ciascuno le proprie responsabilità. Non è un caso che i piemontesi abbiano concluso la fase preliminare di Supercoppa con ben 4 uomini in doppia cifra incassando nella propria metà campo poco più di 73 punti di media.
Sotto questo aspetto Urania non è stata da meno facendo registrare 68 punti ed evidenziando, gara dopo gara, costanti e incoraggianti miglioramenti. Su questi e sulla consapevolezza, pur con rotazioni meno profonde, di avere giocatori e mezzi per infastidire in gara secca la Reale Mutua punterà le proprie fiches Milano, aiutata dal lungo precampionato nell’opera di consolidamento dei propri meccanismi e creazione del giusto affiatamento in tutto l’ambiente.
Sebbene dunque Raivio, Bossi, Montano e il già ben inserito Langston partano sulla carta senza i favori del pronostico, è legittimo credere che questi possano dar vita a un match intrigante stimolati dal valore dei rivali e dal prestigio della competizione.
Molto, in casa Wildcats, dipenderà anche dalla qualità dell’esecuzione dei gameplan (difensivi e offensivi) e dalla continuità a livello di sforzo e concentrazione che Urania riuscirà ad esibire sui 40 minuti, evitando perciò quei blackout che potrebbero rivelarsi letali contro una squadra cinica come Torino.
Una variabile da tenere a mente
Attenzione, infine, a non sottovalutare un altro aspetto che potrebbe incidere non poco su quanto assisteremo sul parquet: l’orario di gioco (mezzogiorno) potrebbe rivelarsi indigesto a molti dei protagonisti chiamati a decidere le sorti della gara.
I milanesi in questo senso, come ammesso da coach Cesare Riva, l’anno scorso erano soliti allenarsi in quella fascia temporale, una consuetudine parzialmente abbandonata questa stagione a causa degli impegni di studio che coinvolgono diversi giocatori biancorossi che, non per questo però, avranno una giustificazione valida per farsi trovare impreparati all’esame Torino.