Legnano non trova continuità e, dopo i due bei punti strappati in quel di Treviglio, perde in casa una partita giocata contro una delle favorite del girone Ovest, Scafati, arrivata in Lombardia con il dente avvelenato per il k.o. interno subito una settimana prima tra le mura amiche contro Bergamo. In una partita sporca, con molti errori banali e disattenzioni da una parte e dall’altra, la Givova si è aggrappata al talento di Thomas e trovato con continuità soluzioni sotto canestro grazie a Goodwin. L’Axpo, alla prima stagionale in campionato in un PalaBorsani gremito, ha resistito due quarti prima di cedere nella terza frazione agli ospiti che, con cinismo, hanno punito i suoi errori e controllato poi il coraggioso tentativo finale di rimonta biancorosso.
La gara
Il primo quarto, veloce e contraddistinto da diversi errori, non vede nessuna squadra prendere il comando. Legnano parte con marce basse e mani fredde e dall’altra parte Thomas la punisce firmando 6 punti consecutivi per la prima leadership di Scafati. Il break subito sveglia i padroni di casa che piazzano un 7-0 di contro-parziale e tornano momentaneamente a contatto: per la Givova infatti a turno prendono fuoco prima Rossato e poi Goodwin e, con il terzo prematuro fallo fischiato a Raffa, coach Sacco è costretto al time-out. Al rientro i biancorossi tornano a macinare gioco guidati dagli energici spunti di un ispirato London a cui, da parte gialloblu, fa tuttavia da contraltare Tommasini il quale, con 5 punti consecutivi, strappa nuovamente il match in favore dei suoi prima che Ferri e Bortolani (dalla lunetta) ricuciano il gap.
La seconda frazione prosegue sulla falsariga della prima con Legnano che, pur mettendo in conto qualche turnover, prova ad alzare il ritmo e Scafati che continua a far valere il proprio peso interno. È infatti Goodwin, spalleggiato da Sgobba, che scava (complici le imprecisioni casalinghe) il solco in favore degli ospiti. Ci pensano allora Bozzetto (5 punti) e Bianchi a realizzare il 7-2 che riporta a contatto i biancorossi i quali, aiutati dalle giocate di London che accendono il pubblico, cavalcano l’onda per guadagnare in backdoor con Raffa la prima leadership della partita. Scafati non tarda a reagire e trascinata da Goodwin ritorna a marciare in attacco tornando a condurre l’incontro di una lunghezza all’intervallo.
Alla ripresa delle operazioni, il copione segue la falsariga del primo periodo con Scafati che parte immediatamente forte e trascinata dal duo Thomas-Rossato prende il largo fino al +13 nonostante gli sforzi, in casa biancorossa, di Raffa per provare a non far fuggire gli ospiti. Ferri e Bozzetto tentano di supportare il proprio numero 2 ma la Givova però non si fa scoraggiare: Thomas (9 punti nel quarto) è immarcabile nell’uno contro uno, Goodwin continua a farsi sentire sotto le plance e la truppa di coach Calvani agilmente chiude il quarto sul +14 sembrando in totale controllo della partita.
Negli ultimi dieci minuti però Scafati deve affrontare la reazione dei padroni di casa che consiste essenzialmente nelle marcature di un uomo solo: Anthony Raffa: l’ex Virtus Roma ispira un 9-0 che riporta sotto la doppia cifra di svantaggio Legnano e riesce nella missione di far esaurire il bonus agli avversari a 5 minuti dal termine. I gialloblu tuttavia, nel momento cruciale, ritrovano un’inossidabile Thomas e il tiro dalla lunga distanza, armi con cui arrivano a chiudere con sicurezza il match sul 92-78 in loro favore.
Magic Moment
L’uscita dagli spogliatoi dopo l’intervallo e i primi cinque minuti del terzo quarto sono stati decisivi nel computo finale del match. In quei 360 secondi Thomas e Goodwin (con la partecipazione non secondaria di Rossato) sono saliti in cattedra risultando immarcabili per i padroni di casa, affossati da un parziale da cui poi non sono più riusciti a risalire.
Man of the match
Aaron Thomas coi suoi 24 punti (9/14 dal campo), 5 rimbalzi, 3 assist e 27 di valutazione in 28 minuti ha avuto il merito di scavare i parziali più importanti del match per Scafati, ha respinto quasi da solo il tentativo di rimonta di Legnano ma, più in generale, è risultato assolutamente un rebus senza soluzione per i suoi marcatori diretti, usciti sistematicamente sconfitti nell’uno contro uno.
Numbers
L’Axpo ha perso la lotta a rimbalzo (38-35) e, complessivamente, ha subito parecchio dentro l’area la fisicità e l’atletismo degli avversari (42 punti in vernice) nonché ha pagato a caro prezzo le 15 palle perse convertite in 22 punti dalla Givova. Scafati, dal canto suo, ha tirato con un buon 41% dall’arco e sfruttato meglio dei padroni di casa le possibilità che le si sono aperte in contropiede (12 punti). Nota a margine: entrambe le compagini hanno faticato dalla lunetta issandosi a fatica tutte e due attorno al 70%.
Tabellini
-Axpo Legnano: Raffa 31, Ballarin NE, Bianchi 4, Ferri 6, London 15, Bortolani 10, Coraini NE, Bozzetto 12, Ganna NE, Berra NE, Corti 0, Serpilli 0.
-Givova Scafati: Tommasini 9, Goodwin 19, Zaccaro NE, Romeo 6, Contento 3, Ammannato 4, Rossato 11, Thomas 24, Italiano 13, Sgobba 3.