Urania Milano
Raivio 6: Festeggia i 35 anni con una vittoria alquanto sofferta. Nel primo tempo manda in campo un suo
alter ego: irriconoscibile e falloso. Nella ripresa, assieme a tutta Urania, si scioglie e contribuisce con un’importante mattone alla costruzione del successo Wildcats. Chiude con 13 punti, 7 rimbalzi e un fondamentale 5/6 dalla lunetta nel finale. Anche nel suo caso, come per tutti i giocatori di Milano, il voto è una media tra le due metà di gara.
Bossi 7 (MVP): Quello del secondo tempo è probabilmente il miglior Bossi della stagione. All’inizio sembra combattere sempre contro i suoi fantasmi, nella ripresa si anima ritrovando tiro, scelte e carattere. Fondamentale nella rimonta e nel sorpasso di Urania nel terzo quarto e nel sigillare la vittoria alla fine. Per lui 17 punti, 5 assist e 18 di valutazione (miglior dato milanese).
Montano 6,5: Se Milano non affonda nei primi due quarti è soprattutto per merito suo. Unico con più di 6 punti all’intervallo per Urania, nel secondo tempo lascia il proscenio ai compagni portando comunque a termine una gara più che dignitosa (16 punti, 2 assist, 2 rimbalzi).
Langston 6: Non così incisivo come in altre occasioni (si divora almeno alcuni tiri molto facili) deve lottare contro i centimetri di Camara e la tecnica di Martinoni. Alla fine, aiutato dai compagni, riesce a tenere botta. Finisce comunque con 14 punti e 7 rimbalzi.
Piunti 6: Assieme a Raspino e Montano, uno dei pochi a salvarsi nel rivedibile primo tempo milanese. Segna tutti i suoi punti nei primi 20’, poi lascia la responsabilità offensive agli altri applicandosi però con dedizione e successo in difesa. Monumentale l’importanza di alcuni suoi stop difensivi.
Benevelli 6: C’è anche il suo zampino nella rimonta di Urania, momento in cui il suo volto e la sua convinzione cambiano in maniera piuttosto evidente.
Raspino 6,5: In difesa dà vita a veri e propri clinic che sono solo da applaudire. Non abbassa mai il livello di applicazione e intensità per tutti i minuti in cui è schierato il suo parquet. Il valore della sua gara, come spesso accaduto di recente, va oltre quello che dicono le sue cifre a referto che, in ogni caso, non sono da disprezzare (6 punti, 6 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi).
Pesenato SV
Novipiù JB Monferrato
Redivo 6: Gioca solo un tempo visto che praticamente sulla sirena del secondo quarto si infortuna e non rientra in più. Fino a quel momento, la sua classe e la sua sensibilità avevano pagato dividendi importanti per la JB. A posteriori, la sua assenza nei secondi 20’ ha pesato.
Thompson 7: Vista il forfait in corso d’opera di Redivo si carica sulle squadre la spalla nel secondo tempo e nel finale è l’ultimo a mollare tra i piemontesi, tenuti a galla dai suoi 7 punti in fila. Chiude con 17 punti (miglior marcatore di suoi) e 9 rimbalzi.
Tomasini 5,5: Più sul pezzo nel primo tempo che nella ripresa dove cala di colpi e, più di altri, dà l’impressione di non riuscire a mettere una pezza al rientro milanese.
Camara 6: Un discreto fattore con la sua presenza nel primo tempo, poi (schiaccione a parte) risulta decisamente meno ficcante.
Luca Valentini 5: 7 punti e 4 rimbalzi ma anche 7 perse e parecchio affanno in difesa. Emblematico il -22 di plus/minus.
Fabio Valentini 6,5: Al rientro dopo diverse gare di assenza, trova diversi modi per incidere e dare fastidio alla difesa meneghina. I suoi 16 punti e 7 assist però non bastano per portare a casa i due punti.
Martinoni 6,5: Sale di colpi nella ripresa quando contribuisce a mantenere a galla la barca rossoblù. Finte ed esperienza nel suo caso pagano (15 punti con 7/9 da due) nella metà campo offensiva. In quella difensiva invece a un certo punto si fa prendere d’infilata come tutta la Novipiù.
Sirchia SV
Di seguito il link alla cronaca della gara.