Urania Milano
Piunti 6,5: Garantisce minuti di qualità dalla panchina prendendosi responsabilità con coraggio
e facendosi trovare sempre in movimento e libero sugli scarichi. Finisce con 11 punti e 5 rimbalzi fornendo una prova convincente.
Pagani SV
Negri 6: Il tiro (a volte anche per colpa dei ferri dell’Allianz Cloud) non entra ma si fa preferire per altre cose e difatti è in campo nei minuti che contano come dimostra il +12 di plus/minus (miglior dato tra i suoi).
Benevelli 5: Prova a dare una mano con la difesa ma è troppo poco. Non è la sua serata tanto che il numero che prevale maggiormente nelle sue statistiche è lo 0: punti, percentuale dal campo e valutazione.
Montano 7: Non brillante al tiro come nelle precedenti due uscite ma comunque concreto, in fiducia e sempre pericoloso. Dà una grossa mano anche a rimbalzo (10 per lui), uno dei fondamentali alla fine decisivi per vincere le resistenze di Piacenza.
Lynch 7: Incoraggiato dalla prova precedente contro Ravenna, il lungo USA sale ancora un più di colpi e regala una delle sue migliori gare in Italia finora. Esce ancora per cinque falli ma quello che più importa (e pesa) è che ci mette fisico, difesa ma soprattutto tanto cuore e voglia di sbucciarsi le ginocchia. Esce rinfrancato dai due successi casalinghi.
Raivio 7,5 (MVP): Sfiora la tripla doppia (19 punti, 14 rimbalzi e 8 assist) facendo fuoco e fiamme nella riresa dopo un primo tempo misero e, a livello generale, strano. Implacabile a lungo nei secondi venti minuti dove, oltre a riversare in campo tutta la sua classe individuale, mette lo zampino in quasi tutte le giocate dei suoi.
Bianchi 5,5: Presenza minimale la sua che quasi non si vede ed è un peccato: in una gara così sporca avrebbe certamente potuto portare un contributo maggiore.
Sabatini 6: Meno efficace delle scorse uscite a livello realizzativo, porta ad ogni modo un mattoncino importante alla causa milanese. Conclude nel segno del numero 6 (punti, rimbalzi e assist) ma sbaglia due pesantissimi tiri liberi nel finale che potevano rivelarsi letali per Urania.
Ogide 7: Un fattore dentro e fuori il pitturato. È il primo a spingere i suoi e l’ultimo a mollare. Performance di assoluto rilievo al rientro: 23 punti, 3 rimbalzi, 2 recuperi e 1 assist per 19 di valutazione.
Molinaro 5: Non incide nei minuti che coach Ceccarelli gli concede.
Rota 5: La sua tripla conclusiva poteva dare tutta un’altra piega alla sua prova così come alla partita intera. Sfortunato. Per il resto fatica abbastanza.
Gasparin 5: Esce per cinque falli ma, in generale, fornisce un contributo decisamente sotto standard per un uomo della sua esperienza ed efficacia.
Piccoli 5,5: Sembra quasi girare al largo della gara. lascia il proscenio ad altri e cerca con energia di sacrificarsi per il bene della causa: i 6 rimbalzi e 2 punti tuttavia non bastano.
Ihedioha 5,5: Vedere sopra. Il capitano Assigeco ci mette impegno e grinta specialmente in difesa ma nel complesso sarebbe servito qualcosa di più.
Turini SV
Santiangeli 6,5: Assieme ad Hall e Ogide costituisce il trio offensivo di Piacenza che praticamente da solo sostiene le ambizioni emiliane. Gioca praticamente tutta la gara sfruttando la sua bidimensionalità per essere sempre pericoloso. Avrebbe solo bisogno di maggior sostegno dai suoi compagni.
Hall 7: Ritorna a Milano e fa vedere che classe e talento non lo hanno abbandonato. Pulizia tecnica e facilità nel mettere punti a referto ancora lo contraddistinguono così come la facilità nel catturare palloni sotto le plance (14 alla fine). Paga l’età in difesa quando, attaccato e coinvolto nei mismatch, subisce le ondate di Urania.
Di seguito i link alla cronaca della gara e alle dichiarazioni post partita.