Urania incassa il secondo k.o. consecutivo dopo quello di Ferrara e non riesce a rialzare la testa
in vista dell’ennesima trasferta (a Montegranaro) e inizia a guardare con un minimo di ansia ciò che succede alle sue spalle. A nulla è valsa la ritrovata verve dall’arco nel secondo tempo dopo aver condotto gran parte del match senza poter contare sul proprio tiro pesante: Forlì con maggior cinismo e brillantezza dei suoi uomini chiave nel finale (assieme ad un immenso Marini) strappa il successo all’Allianz Cloud, violato per la seconda volta di fila (il precedente stop era arrivato contro un altro team di rilievo come la Pompea Mantova).
La gara
Ritmo basso e mani piuttosto fredde contraddistinguono l’inizio del match dove, passati i primissimi minuti, è Urania a prendere il comando delle operazioni trovando con continuità buone soluzioni nel pitturato (8-4). Chiamato precipitosamente un time-out per non veder scappare i padroni di casa, Forlì riesce a mettersi in partita con il duo Giacchetti-Bruttini che in men che non si dica produce il contro parziale ospite riportando in scia i romagnoli. I 10 punti combinati della coppia forlivese portano addirittura in vantaggio (14-13) la Unieuro che tuttavia, non trovando modo di contenere le penetrazioni al ferro dei Wildcats, non scappano nel punteggio subendo anzi il controsorpasso milanese in chiusura di quarto (19-16) con Piunti e Raivio.
Il secondo periodo procede sulla falsariga del primo: Forlì è solo Bruttini in attacco e troppo molle sotto il proprio ferro in difesa. Il risultato, a metà parziale, è che Milano lentamente costruisce le fondamenta per una mini-fuga (27-20) che induce coach Dall’Agnello a ricorrere per la seconda volta nella gara ad un necessario minuto di sospensione. Dopo poco però, incassato un velocissimo 4-0, è il turno della panchina Wildcats interrompere la partita per fermare sul nascere il recupero dei romagnoli. Questi tuttavia non si accontentano di agganciare i padroni ma, cavalcando un break di 13-4 con protagonista Marini, mettono la freccia e vanno con decisione al riposo sul 31-35.
La ripresa si apre con Milano e Forlì che finalmente dopo 23 minuti senza canestri pesanti (0/13 nel primo tempo) si sbloccano dall’arco ma, tra le due, a trarne maggior beneficio è Urania che, innescata una delle sue armi chiave, mette a referto un rapido 13-6 che le riconsegna le redini della gara (44-41). I Wildcats provano quindi a scappare ma, come già accaduto, Forlì fa valere la sua diffusa pericolosità e grazie ad un ispirato Marini (7 punti consecutivi) torna a contatto facendo sentire il fiato sul collo ai lombardi in chiusura di terzo quarto (53-52).
Gli ultimi 10 minuti cominciano con un lampo di Milano griffato Bianchi e Montano che portano ad un immediato time-out la Unieuro. Giacchetti e soprattutto Oxilia muovono il tabellone per gli ospiti ma Urania, con le unghie e coi denti, riesce sempre a mantenere un minimo margine di sicurezza. Anche quando l’Unieuro sembra prossima a balzare in testa (sempre sontuoso in questo senso Marini) è attraverso il ritrovato tiro da tre punti che i Wildcats respingono caparbiamente gli assalti avversari e approcciano gli ultimi possessi davanti nel punteggio. Si arriva così con le squadre punto a punto a 60 secondi dal termine quando è Bruttini a gioco rotto a dare il +1 ai suoi a 26 secondi dalla sirena finale. Il primo tentativo di Raivio di dare la vittoria a Milano non porta i risultati sperati, il secondo di Montano neppure e allora Forlì dalla lunetta (pur tra le feroci polemiche per un libero che secondo gli arbitri avrebbe toccato il ferro) può sigillare una vittoria che certifica ancor di più il suo secondo posto in classifica.
Man of the match
La palma del migliore in campo va a colui che più di tutti ha tenuto in piedi le ambizioni di Forlì nel momento in cui, nel finale, Milano pareva con i mezzi e l’inerzia giusta per portare a casa la vittoria. In quest’ottica non può che definirsi tanto essenziale quanto monumentale la prestazione di Pierpaolo Marini, autore di 23 punti (9/17 dal campo) e in particolare dei 10 consecutivi che hanno consentito alla Unieuro di restare a contatto e poi, grazie agli episodi favorevoli, di sbancare l’Allianz Cloud.
Magic moment
Il match si è deciso negli ultimi minuti quando Forlì, guidata da un infuocato Marini, è uscita vincente dal botta e risposta innescato coi tiratori milanesi. Sono stati poi gli episodi a decidere la contesa negli ultimissimi secondi dove, tiri sbagliati o segnati a parte, la maggior freddezza dei veterani forlivesi ha dato quel qualcosa in più agli ospiti per uscire vincitori dall’Allianz Cloud.
Numbers
L’incontro è stato contraddistinto da percentuali orribili dall’arco da parte di entrambe le formazioni (29% e 31%) con Urania che invece, contrariamente alle abitudini, ha concluso benissimo a cronometro fermo (93%). Non è stato sufficiente però a Milano per avere la meglio su una coriacea e solida Forlì che ha segnato 42 punti su 72 in vernice (62% la conversione) e perso 5 fondamentali palloni in meno (9 a 14).
Tabellini
Urania Milano: Piunti 8, Pagani 0, Negri 0, Benevelli 8, Montano 15, Lynch 14, Raivio 17, Bianchi 4, Sabatini 4.
Unieuro Forlì: Rush 9, Kitsing 0, Giacchetti 9, Campori 0, Watson Jr 0, Petrovic 0, Marini 23, Oxilia 5, Benvenuti 8, Bruttini 15, Ndoja 3.