Casale, Bergamo e ora Mantova. Urania centra contro gli Stings il terzo successo consecutivo fra le mura
amiche dell’Allianz Cloud e resta imbattuta, complice anche il rinvio della gara con Trapani, nel proprio ciclo di gare consecutive in casa. Dopo il solito avvio ad handicap, la squadra di coach Villa ha trovato modo di sciogliersi e, una volta agguantata la Staff nel secondo tempo, lasciar sul posto i virgiliani con un parziale decisivo di 12-0 a cavallo tra terzo e quarto periodo. I Wildcats dunque salgono a quota 18 punti in classifica e respirano l’aria sempre più salubre delle primissime posizioni della graduatoria in attesa di concludere il giro di incontri interni sabato contro Biella.
La gara
Come già accaduto nelle ultime uscite casalinghe, Urania parte col freno a mano tirato: senza la giusta intensità, da una parte i Wildcats commettono subito banali turnover mentre dall’altra la formazione meneghina paga il maggior tonnellaggio di Mantova (senza Ceron) che in uno contro uno vicino a canestro fa subito la differenza (0-8). Dopo il time-out in emergenza di coach Villa, Milano torna a -4 trascinata dai canestri di Langston (6-10) ma immediatamente James respinge le velleità dei padroni di casa con un 5-0 che riporta in quota gli Stings (6-15). Bossi e Raivio provano allora a suonare la carica per i biancorossi e i loro sforzi, nonostante le invenzioni dei due USA virgiliani, vengono ripagati con successo: negli ultimi minuti, infatti, complice anche la tripla allo scadere di Piunti, Urania torna contatto e chiude il quarto a sole due lunghezze di distanza dai rivali (20-22).
Nel secondo periodo la gara prosegue su ritmi spumeggianti con le due compagini molto sciolte in attacco. L’andamento del match dove le due squadre rispondono colpo su colpo alle iniziative dell’avversaria alla lunga finisce per premiare Mantova che, con Bonacini e Ghersetti, a metà periodo produce il 5-0 del 29-36. Urania non si fa tuttavia impressionare e, in men che non si dica, dopo un salvifico time-out a suon di triple si riaccoda alla Staff (37-39) con un complessivo 8-3 di controbreak. Poco dopo, è un buon Piunti a firmare la parità sul 41-41, punteggio che, nei possessi conclusivi, James corregge con un preciso 5/5 a cronometro fermo per il vantaggio ospite all’intervallo (41-46).
Alla ripresa delle operazioni Urania, con un 12-2 in attacco e diversi buoni stop difensivi, impiega poco più di cinque minuti per cancellare lo svantaggio nei confronti degli ospiti e mettere per la prima volta la freccia sul 53-48. Ferrara e un onnipresente James stoppano sul nascere il primo tentativo di fuga meneghino ma i padroni di casa, una volta incassato il ritorno avversario, tornano a macinare gioco e approfittando dei lunghi minuti della Staff senza i propri USA sul parquet mettono a referto un 9-0 (protagonisti Piunti e Benevelli) che li spinge sul 62-53 al 30’.
I Wildcats anche nel quarto periodo non interrompono la propria marcia e continuando a spingere sull’acceleratore allargano la forbice fino al +12 (65-53). È Weaver allora in casa Stings a caricarsi disperatamente la squadra sulle spalle e provare la rimonta a suon di triple. Maspero e Ferrara cercano di dargli man forte ma Urania, aiutata dalle conclusioni pesanti di Raivio e dai primi canestri dal campo di Montano, mantiene saldamente il vantaggio acquisito (73-63) a poco meno di quattro minuti dalla fine. L’ultimo tentativo degli ospiti porta la firma di Bonacini ma gli americani di Milano rispondono presenti e così i padroni di casa possono festeggiare la terza vittoria casalinga consecutiva.
Man of the match
26 punti con 10/15 dal campo, 9 rimbalzi, 3 assist e un fantastico 36 di valutazione fanno di Nik Raivio l’MVP della gara. Il numero 30 di Urania per l’occasione ha rispolverato tutto il proprio talentuoso repertorio offensivo (compresa la perfezione dalla lunetta) contribuendo in maniera sensibile all’ennesimo successo milanese all’Allianz Cloud.
Magic moment
A decidere e ribaltare in maniera definitiva il match in favore di Urania è stato il parziale di 12-0 messo a segno dai Wildcats tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo quarto. Ispirata dal contributo collettivo dei propri interpreti in attacco e abile a sfruttare la momentanea assenza dal campo degli americani di Mantova, in quel frangente Milano ha distanziato irrimediabilmente gli Stings riuscendo così poi a gestire senza particolari patemi gli ultimi possessi della gara.
Numbers
Quando Milano ha avuto bisogno di fare la differenza è stata ancora una volta la circolazione (23 assisti alla fine) e la pressione difensiva a pagare i dividendi maggiori per la banda di coach Villa. Con queste armi Urania ha stravinto il terzo quarto 21-7 prima di sigillare la vittoria nell’ultimo periodo, momento in cui i Wildcats (finalmente) hanno potuto contare su eccellenti percentuali a cronometro fermo (12/13 al termine del match).
Tabellini
Urania Milano: Raivio 26, Montano 3, Bossi 8, Langston 15, Benevelli 9, Raspino 6, Piunti 12, Franco, Pesenato.
Staff Mantova: Bonacini 8, James 25, Weaver 14, Ferrara 11, Cortese 2, Ghersetti 10, Maspero 2, Infante.