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Urania perde una ghiotta possibilità per avvicinare le Final Eight perdendo in casa un match ad alto

punteggio (e molto nervoso) contro una rediviva Orzinuovi, alla prima vittoria dopo 5 k.o. consecutivi con l’intermezzo della pausa causata dalle positività dal Covid-19. Milano, brava a rimontare con veemenza la buona partenza dell’Agribertocchi, cede nel quarto periodo dopo aver avuto sulla racchetta più di una chance per riagganciare gli avversari (aiutati soprattutto dai colpi di Hollis e un monumentale Mastellari) e forse girare l’inerzia del match. La compagine orceana, dunque, tira finalmente un sospiro di sollievo dopo un periodo poco felice festeggiando, come plus, anche la matematica qualificazione alla Coppa Italia.

La gara

In avvio di gara è l’equilibrio a regnare sovrano con le squadre che rispondono colpo su colpo ai canestri avversari. Il primo mini-break (5-0) porta la firma di Urania ma Orzinuovi risponde presente guidata da Spanghero e Negri. Milano allora si appoggia a Raivio, i cui sei punti in fila però vengono annullati dal contro-parziale ospite ispirato da Hollis. È proprio il lungo USA, una volta che l’Agribertocchi è tornata in scia, a suonare la carica e a ispirare, col supporto di Miles, l’11-0 che consente alla compagine orceana di chiudere avanti 28-19 il primo quarto.

Sfruttando l’inerzia favorevole, Orzinuovi continua a martellare il canestro milanese e dopo pochi possessi del secondo quarto scappa sul +14 (21-35) costringendo al time-out coach Villa. Riordinate le idee, Urania rientra dalla sospensione producendo un veloce 7-2 per il nuovo -8 (30-38) su cui Corbani decide lui, a sua volta, di fermare la partita. Hollis e Miles ridanno allora la doppia cifra di vantaggio agli ospiti che dopo poco, tuttavia, devono subire il prepotente rientro dei meneghini, autori di cinque triple consecutive per il fulmineo e inaspettato controsorpasso (47-42). Un canestro di Miles e un paio di liberi di Hollis fermano quindi l’emorragia e riportano a contatto i bresciani prima che il 3/3 dalla lunetta di Piunti dia a Milano il 50-46 al 20’.

In uscita dagli spogliatoi Orzinuovi ha il piglio dei primi dieci minuti e con un 10-2 si riprende di forza le redini della gara. Villa e i suoi invocano la scossa ma dopo il time-out è ancora Hollis a colpire dall’arco e ad allargare la forbice in favore degli ospiti. Spanghero e Mastellari seguono l’esempio del compagno e conducono nuovamente alla doppia cifra di vantaggio l’Agribertocchi (59-70) prima che Urania con una fiammata avviata da Raspino si riporti a un solo di possesso di distanza (69-72) proprio allo scadere del 30’.

Il quarto periodo si apre con Mastellari che prende fuoco e con tre triple in fila spinge in un amen Orzinuovi sul 73-83. Milano dà l’impressione di vacillare ma Piunti e Langston la riportano in linea di galleggiamento dandole nuova verve. Urania però non chiude, pur avendone le possibilità, la rimonta per colpa di troppi turnover ed errori a cronometro fermo che l’Agribertocchi, cinica al punto giusto, sfrutta per riallungare in maniera decisiva con Negri e la tripla ammazza-gambe di Galmarini mettendo definitivamente in ghiaccio la gara.

Man of the match

Se Hollis è stata una costante spina nel fianco della difesa milanese facendo valere con continuità tutto il proprio repertorio offensivo, chi ha indirizzato la gara dando inerzia e fiducia agli ospiti è stato Mastellari, autore di 28 con un eccellente 7/11 dall’arco. In particolare, le tre conclusioni quasi filate in apertura di quarto periodo hanno davvero dato un importante boost di energia a Orzinuovi, brava poi con altri protagonisti a certificare la vittoria.

Magic moment

Tornata a fatica fino a due possessi di distanza dai rivali, Urania non è riuscita a chiudere il buco con Orzinuovi nel quarto periodo per via di alcune palle perse di troppo e della poca precisione dalla lunetta (1/6 nel momento chiave del match): con la gara ancora in bilico, quindi, è toccato a Negri e a Galmarini dare l’ultima decisiva spallata a Milano, impotente poi negli ultimi due minuti di fronte al distacco accumulato.

Numbers

Con percentuali dal campo e computo dei rimbalzi sostanzialmente uguale tra le contendenti, Orzinuovi (26/29) ha sicuramente giovato dei tanti liberi tirati (e concretizzati) rispetto a Milano il cui 10/19 alla fine ha tolto un’importante opportunità di giocarsi il match in volata.

Tabellini

Urania Milano: Montano 8, Bossi 12, Raivio 18, Benevelli 8, Langston 20, Piunti 15, Raspino 3, Franco 3, Pesenato.

Agribertocchi Orzinuovi: Miles 22, Hollis 24, Zilli 2, Fokou, Guerra 3, Galmarini 5, Negri 6, Mastellari 24, Spanghero 13.