Vittoria rocambolesca ed incredibile per una Virtus in difficoltà per le assenze di Weems e Cournooh.
Partita strana, dura, animosa, da valutare bene e a freddo. Smaltita la “sbornia Milos” è doveroso elogiare la capacità dei bianconeri di non essere usciti da una partita difficile e mai in controllo e di aver saputo rispondere alle sportellate con una difesa asfissiante nel momento più complesso. Per contro la squadra è sembrata stanca molto, forse troppo, presto per i tanti impegni ravvicinati. Non una tragedia, certo, ma sicuramente un campanello d’allarme da non sottovalutare con l’evidente necessità di inserire un esterno in roster.
La Gara
Priva di Weems volato in America per stare vicino al padre malato e Cournooh scavigliato, la Virtus parte con Nikolic nei 5 ed una difesa indemoniata che chiude ogni varco agli ospiti. Dal canto suo Monaco tiene con i rimbalzi, specie offensivi e per questo Djordjevic si precipita a dare indicazioni ad Hunter e Delia per quando saranno del match. La mano fredda da oltre l’arco (0/5) ed una difesa ospite salita decisamente di tono impediscono poi alle Vu nere di prendere margine ed i pochi canestri arrivano solo sulle invenzioni di Teodosic.
Il predominio monegasco sotto i tabelloni è netto quanto anomalo per una Virtus abituata a controllare le operazioni nel colorato, ma Djordjevic, a sorpresa, non opta per inserire Delia, mantenendo un quintetto basso. La scelta non sembra però pagare, con gli sforzi offensivi della Segafredo costantemente vanificati da secondi o terzi tiri ospiti. Col tiro da fuori che continua a non entrare (0/9) ed alcune clamorose dormite difensive, Bologna si innervosisce trovando anche un tecnico a Teodosic. Con arbitri decisamente “europei” e poco propensi al fischio, la partita scivola su continue situazioni border-line che vengono gestite decisamente meglio dagli ospiti.
Nel momento forse peggiore della partita, i bianconeri trovano una reazione tutta di nervi, con la difesa che torna a mordere, ma è solo una breve fiammata. C’è infatti tanta grinta ma anche confusione e gli esperti avversari cavalcano la situazione ricucendo e sorpassando 32-35. La Segafredo ringrazia la tripla da campione di Teodosic e va negli spogliatoi sulla parità, ma con una inerzia tutt’altro che favorevole. L’avvio di ripresa è ancora peggiore per la truppa di Djordjevic: braccia basse e gambe molli sono il preludio di un facile 3-11 in nemmeno 2′. La difesa è un colabrodo ed arriva anche un airball di Markovic. Poco comprensibile la scelta di non inserire Delia e di non utilizzare nuovamente Nikolic, visto che l’assenza di un esterno sembra già abbastanza penalizzante.
La stanchezza fisica diventa anche mancanza di lucidità, acuita da una serie di fischiate arbitrali agghiaccianti (diventano 4 i tecnici contro Bologna). La partita diventa così una tonnara dove si segna col contagocce in una selva di gomitate e Monaco sembra chiuderla sul 53-64. Proprio qui la difesa bianconera sale in cattedra, bloccando i monegaschi. Con un quintetto atipico senza centri ma Baldi Rossi e Ricci la Virtus si riporta a contatto ma viene costantemente ricacciata a -4 dai secondi tiri ospiti. Il finale è palpitante: segna Hunter per il nuovo -2 mentre O’Brien (migliore dei suoi) sfonda. Teodosic serve Markovic che per la tripla del sorpasso. 1/2 di Yeguete e nuova parità. Palla a Teodosic che va in lunetta per il +2 a 4”. O’Brien, a 4″ richia ma ne trova 2 sulla linea di fondo. 1,3″ Pajola serve Teodosic marcatissimo ma sinuoso in uscita dal blocco: il canestro non lo vede, lo sente ma è solo rete, con fallo…
Magic Moment
C’è proprio bisogno di dirlo…? In una partita con schemi saltati e nervi tesi la differenza (oltre a Teodosic) l’ha fatta la capacità mentale delle Vu nere di rimanere in partita aggrappandosi alla difesa nell’ultimo quarto.
MVP
Milos Teodosic. Immenso, incredibile, folle. Anche quando la serata nasce male e viene invischiato in una lotta quasi rugbistica. La classe è pura, cristallina e quando c’è da chiudere la partita
Numbers
Certificato l’abuso del tiro da fuori da parte di entrambe le squadre (10/31 BoV – 3/23 Mon) i bianconeri pagano dazio a rimbalzo con 17 offensivi per i monegaschi. 13 punti nel solo 4° periodo per Milos Teodosic.
Virtus Segafredo Bologna 77
AS Monaco Basket 75
Parziali (19-17, 16-18, 15-18, 27-22)
Bologna: Gaines 13, Deri N/E, Pajola 2, Baldi Rossi 5, Markovic 9, Ricci 8, Delia N/E, Cournooh N/E, Hunter 6, Nikolic 0, Teodosic 24, Gamble 11.
Monaco: Bost 3, Clemmons 9, Lacombe 2, Tillie 7, Yeguete 8, O’Brien 22, Buckner 7, Ouattara 11, Ennis 6, Sane 0.