A soli due giorni dalla disfatta con Cremona e poco prima di un big match come quello del Taliercio, i bianconeri si scrollano di dosso le scorie della sconfitta senza strafare. Non belli ma efficaci, gli uomini di Sacripanti portano a casa la quarta vittoria su quattro in Basketball Champions League; contro la Reyer bisognerà però alzare decisamente l’asticella.

 Virtus Segafredo Bologna   74

 Medi Bayreuth                         67     

Parziali (19-19, 15-12, 19-20, 21-16)

La Gara

Come già accaduto nelle prime gare europee la Virtus si trova ad affrontare un avversario decisamente più fisico che tecnico, ma tanto basta in avvio ai tedeschi per rimanere a contatto. I bianconeri non sembrano riuscire a scrollarsi di dosso la tensione per la brutta prova di domenica contro Cremona e continuano a forzare molto, prendendo tiri fuori ritmo con relativi brutti accoppiamenti difensivi. Grazie ad una retroguardia non propriamente rocciosa della Segafredo, il Medi trova punti facili nel colorato con Seiferth e Wachalski, ma Bologna riesce a sua volta a rispondere con un ispirato Kravic  (3/3 e 7 rimbalzi) ben servito sul pick ‘n’ roll. Per riuscire a dare una scossa al match, dopo un primo quarto chiuso in parità sul 19-19, Sacripanti inserisce il fido scudiero Kelvin Martin: difesa, recuperi e assist per il numero 1, che ancora una volta in stagione riesce a defibrillare i suoi e propiziare un break positivo di 6-0.

Tenta di togliersi un po’ di polvere di dosso anche M’Baye con un paio di belle soluzioni offensive, mentre continua il momento infelice per Taylor, nervoso e poco preciso al tiro. Le percentuali bassissime (7% Virtus e 20% Bayreuth da 3 nei primi 20′) permettono ai tedeschi di rimanere sempre incollati ai padroni di casa, chiudendo i primi due quarti sotto di sole 3 lunghezze. Sugli scudi sempre Seiferth autore di 8 punti (4/4) e 7 rimbalzi, sintomo di una difesa bianconera troppo morbida nell’area.

Il riposo negli spogliatoi non scuote la Virtus che anzi, parte ulteriormente contratta, arrivando a perdere un banale pallone in attacco con tanto di fallo antisportivo sul ripiegamento difensivo: i tedeschi ringraziano e col minimo sforzo sorpassano sino al 36-40. Nell’evidente impasse bianconero un aiuto insperato quanto provvidenziale arriva, suo malgrado, da Stockton: il play tedesco stuzzica Taylor con trash talking e trattenute al limite a cui il numero 7 di casa risponde svegliandosi dal torpore con canestri ed assist,  portandosi poi dietro Punter e pubblico. La ritrovata verve della Segafredo propizia un break di 13-2 (8 consecutivi per Baldi Rossi), incredibilmente sperperato nel giro di un paio di giri di lancette e salvato solo dal pregevole canestro sulla sirena di Cappelletti per il 53-51 al 30′.

Il Medi trova subito due triple pesantissime in avvio di ultimo quarto, rintuzzate dai soli Martin (7 consecutivi per lui) e Kravic, in una Virtus tornata improvvisamente confusionaria oltre che debole sotto le plance. Sacripanti approfitta del time out ospite di metà tempo per richiamare l’attenzione dei suoi sull’intensità, specialmente difensiva: messaggio recepito solo in parte. Se la Virtus infatti riesce in un primo momento ad arginare il Medi ed a scappare sul più 9 (71-62), cade poi velocemente nel peccato di forzare troppo i ritmi, concedendo ai tedeschi di tenere alta la tensione sino alla fine (71-67 a 21″ dal termine). La tripla di M’Baye fa invece esplodere il palazzo e regala il 4/4 in Europa a Bologna.

Magic moment

Il break del terzo periodo propiziato da Taylor ma firmato da Martin (7 consecutivi) e Kravic (rimbalzo offensivo e canestro), che riporta i bianconeri ad un vantaggio rassicurante.

MVP

Kelvin Martin: 11 punti, 8 rimbalzi, 2 stoppate e 2 assist, ma soprattutto (per l’ennesima volta) il trascinatore della squadra. E’ ancora lui infatti a cambiare il volto alla partita, iniziando dall’intensità difensiva e continuando con attacchi al ferro fisici e precisi.

Numbers

La partita è facilmente leggibile dal dato del plus/minus: 2 soli uomini in positivo per Bayreuth, +24 invece per Taylor, + 11 Martin e +10 Kravic, solo per citare gli interpreti principali del match bianconero.