Partita fisica e spigolosa che la Virtus prima addomestica e poi riapre cedendo al nervosismo. Posta in palio alta e messa in saccoccia nonostante il 16% da 3 punti e ben 22 rimbalzi offensivi concessi.

La Gara

Darussafaka che parte lento e troppo morbido per contrastare l’energia e il dinamismo Virtus che fruttano un immediato parziale di 13-2, con Gamble protagonista e mal contenuto da Hamilton. La press bolognese porta alla rottura prolungata dell’attacco ospite, con dominio a rimbalzo ed un parziale di 17-4, condito da 3 alley oop e 5 schiacciate totali.  L’uscita in rapida successione di Markovic, Teodosic e Gamble paralizza però la Virtus che si blocca in attacco e concede secondi tiri facili agli ospiti, che ricuciono sino al 20-14. Con un Teodosic da 0 punti e, per la prima volta, più perse che assist e Delia che soffre a rimbalzo Jones, le Vu nere si affidano agli ottimi Cournooh e Baldi Rossi per mantenere il vantaggio. I turchi vanno in bonus dopo nemmeno 4′ e su questo la Virtus, nel frattempo tornata al quintetto base, specula volando sul +12 (37-25). La ricerca dell’extra pass è la filosofia di Djordjevic e dei suoi ragazzi, ma quando si cerca di strafare il risultato è una pioggia di palle perse che, in questo caso, tiene in vita il Darussafaka. Lo show personale di Lamb e la zona ospite fanno soffrire Bologna ma un Weems ispirato (9) allontana i fantasmi (47-33 al 20′). In avvio di ripresa la Segafredo è insofferente alla fisicità avversaria e perde di lucidità. La mano freddissima (5 triple aperte consecutive sul ferro) aumenta il nervosismo ed i bianconeri vanno fuori giri perdendo nettamente il confronto a rimbalzo e buttando palloni a profusione, con vantaggio dimezzato al 30′ (59-52). La posta in palio è alta e si vede, ben per Bologna che la tripla di Baldi Rossi dia nuova linfa ai padroni di casa che, a fatica ed aggrappandosi alla difesa, scavano un nuovo solco 68-54. Gli animi caldi fruttano un antisportivo più tecnico a Browne ed un (inspiegabile) doppio tecnico a Markovic, con conseguente espulsione di entrambi. Colson e Lamb prendono le redini dell’attacco turco mentre sono ancora Cournooh e Baldi Rossi a dare calma e giocate importanti insieme a Teodosic, ad una Virtus orfana di Gaines (0 punti e tanta confusione). Il finale premia la Segafredo che però spreca l’opportunità di arrotondare il punteggio in ottica doppio confronto.

Magic Moment

La difesa Virtus del 2 e 4 periodo hanno vinto la partita, unitamente al break del secondo quarto (27-19) che ha scavato un solco troppo profondo per gli ospiti.

MVP

La ferrea logica imporrebbe Teodosic (19) ma il premio, inaspettatamente, va dato a Cournooh. Onnipresente in difesa, sporca palloni a rimbalzo (6 di cui 3 offensivi), mantiene la lucidità quando tutti stavano deragliando e trova 8 punti pesantissimi. Oggi imprescindibile.

Numbers

Pessima Darussafaka al tiro (39% da 2 e 17% da 3), la imita Bologna da oltre l’arco col 16% (4/25). Nonostante la sconfitta sul totale (47-42) i turchi arpionano 22 rimbalzi offensivi.

Virtus Segafredo Bologna     83

Darussafaka Tekfen               72

Parziali (20-14, 27-19, 12-19, 24-20)

Bologna: Gaines 0, Pajola 0, Baldi Rossi 8, Markovic 7, Ricci 6, Delia 0, Cournooh 8, Hunter 9, Weems 11, Nikolic N/E, Teodosic 19, Gamble 15.

Istanbul: Ozmirak 5, Agva 0, Browne Ram. 7, Demir 0, Hamilton 8, Veyseloglu 2, Ozdemiroglu 5, Lamb 16, Jones 3, Sav N/E, Guler 13, Colson II 13.