EA7 MILANO- GERMANI BASKET BRESCIA 82-85 (13-21,36-43,65-70)
MILANO: Goudelock 12, Micov 17, Bortolani ne, Pascolo, Tarczewski 7, Kuzminskas 5, Cinciarini 13, Cusin ne, Abass, Jerrels 4, Bertans 5, Gudaitis 14, Jerrells 9. Allenatore: Pianigiani.
BRESCIA: Hunt 8, Mastellari ne, Vitali L. 6, Landry 12, Ortner 10, Cotton 14, Fall ne, Traini ne, Vitali M. 20, Moss 11, Sacchetti 4. Allenatore: Diana
ARBITRI: Filippini, Weidmann, Bettini
Spett. 9.062
La gara
Milano e Brescia sono le prime due semifinaliste a scendere in campo, nell’ennesimo derby lombardo di questo tabellone, dopo quello tra Milano e Cantù e tra Brescia e Varese ai quarti.
Coach Pianigiani parte con un quintetto classico, con Cinciarini, Micov, Goudelock, Tarczewski e Kuzminskas, mentre Coach Diana decide di schierare i fratelli Vitali, Landry, Ortner e l’ex applauditissimo dal pubblico David Moss.
Primo quarto che vede subito Brescia cercare di imporre il proprio ritmo con la scelta di difendere con una zona 3 – 2 per contenere sia gli attacchi in velocità che la maggior fisicità milanese sotto le plance, scelta che fin dall’inizio mette in difficoltà l’attacco biancorosso, che fatica a trovare la via del canestro dalla lunga distanza, seppur si scelga in casa bresciana di “battezzare” alcuni tiratori avversari dagli angoli.
Il primo periodo di gioco si chiude sul punteggio di 13 a 21 con un ottimo Cinciarini per i padroni di casa e David Moss per gli ospiti, cercato a lungo e con constanza spalle a canestro per sfruttare la maggiore fisicità quando marcato dal più piccolo Goudelock.
Nel secondo quarto Milano cerca di reagire, ma complici le pessime percentuali realizzative, in primis di Bertans, e la fisicità messa in campo dalla panchina bresciana, Sacchetti su tutti, gli ospiti riescono ad andare sul + 7 all’intervallo, con i milanesi che non riescono mai ad agganciare la Leonessa.
Inizio di ripresa dal copione molto simile al primo tempo, con Milano sempre costretta a rincorrere nel punteggio e Brescia che con la sua zona 3 – 2 riesce a contenere l’attacco di casa e sfruttare alcuni mismatch favorevoli in attacco, mantenendo a 5 lunghezze il vantaggio all’ultimo intervallo.
Quarto periodo che si alza ulteriormente di intensità, a discapito del bel gioco, ma questi sono i playoff e ogni possesso è importante, come è testimoniato dalle tante, forse troppe, palle perse banali da entrambi i lati (quasi 2 minuti di cronometro senza nessun canestro) che non indirizzano da nessuna parte la partita, con Milano sempre in rincorsa fino al pareggio a 2 minuti dal termine e Brescia mai arrendevole che riesce a riportarsi sempre in vantaggio dopo le rimonte casalinghe.
Finale di partita punto a punto, con gli ospiti che riescono a portarsi più volte in vantaggio di 3 lunghezze, con Milano che per 3 azioni consecutive nell’ultimo minuto ha in mano la palla del potenziale pareggio, ma che non viene mai finalizzato, complice dei pessimi attacchi e palle perse banali, in un gioco che non viene mai fermato da Coach Pianigiani che ha deciso di tenere il suo terzo ed ultimo timeout a disposizione e non utilizzarlo per un ultimo attacco a 20 secondi dal termine.
Timeout che viene chiamato in condizioni disperate nell’ultima azione, dopo che un errore del cronometrista ha permesso a Milano di avere poco più di 2 secondi di gioco per poter nuovamente cercare di pareggiare e mandare la partita al supplementare, cosa che non si finalizza dopo il tiro da tre punti della disperazione di Micov dopo la rimessa disegnata dal coach milanese.
Magic Moment
Tripla di Landry dall’angolo nell’ultimo minuto che sancisce di fatto la fine della gara
Man of the Match
Michele Vitali, 20 punti conditi da 5 rimbalzi, 6 assist e 7 falli subiti per lui, autentico leader della Leonessa
Numbers
11/29, la percentuale dei tiri da 3 punti di Milano, che equivale ad un 38 %, in un attacco apparso più incentrato sul tiro da fuori che da 2 punti (18/35 da dentro l’arco)