Vincere! Era l’epilogo sperato per Brescia in questa serata di grande basket, dove a sfidarsi erano due formazioni di bassa classifica ma che hanno dato vita ad una grande gara; in realtà a vincere è stato Capo d’Orlando che con grande coraggio e determinazione, malgrado assenze importanti tra le proprie fila, ha giocato la gara in modo più continuo e lucido. La Leonessa, anche con il nuovo innesto, Christian Burns, non riesce a dare la zampata nei momenti decisivi, che, anche secondo coach Diana nel dopo gara, le avrebbero permesso di prendere quel vantaggio utile per chiudere la partita a proprio favore. Capo d’Orlando distanzia quindi Brescia che, dal canto proprio, deve solo continuare a fare il proprio lavoro in allenamento, in preparazione delle nuove sfide che ora la vedranno, per due turni, lontana da casa. Burns ha dimostrato, in 23 minuti di utilizzo, di poter portare in casa Germani tanta fisicità ed esperienza.

La Gara.

E’ Brescia ad aprire le marcature con Lee Moore. Primi 5 minuti in sostanziale equilibrio 14-11 a 5;17″; Diana prova la difesa a zona 2/3 che non sortisce l’effetto desiderato e gli ospiti allungano con un pericoloso parziale di 0-6 (14-17) costringendo il coach di Brescia a chiamare il primo timeout a 2:09″ da giocare. Il periodo si chiude con un parziale 4-14 per l’Orlandina che fissa il 18-25 alla sirena. Al rientro sul terreno di gioco la Leonessa graffia la retina e recupera il divario passando anche in vantaggio. Gli ospiti hanno la capacità di ribaltare, spesso, il campo con un gioco velocissimo che mette in difficoltà i padroni di casa. A 5:53″ il primo timeout degli ospiti che conducono di 5 lunghezze. Ultimi minuti concitati e tensione sul parquet impediscono un gioco fluido, la Leonessa spreca l’ultimo possesso e chiude a meno 1 (42-43).

Lee Moore porta il primo vantaggio di Brescia dopo circa 3 minuti di gioco. Un periodo giocato punto a punto con ribaltamenti di campo da entrambi i lati e grandi lotte delle difese sempre più dure e chiuse. Brescia tiene la testa avanti fino alla sirena anche se gli ultimi 4 secondi di gioco sono caratterizzati da un fallo antisportivo ed un tecnico agli ospiti che Brescia non sfrutta al meglio realizzando solo 1 dei 3 tiri liberi a disposizione (62-59). Anche la prima parte dell’ultimo quarto  è giocata ad altissima intensità con il vantaggio sempre risicato dei padroni di casa (72-70) a 4 :53″ da giocare. La parità sul 78 arriva a 22 secondi da giocare, Brescia chiama un timeout, ma al rientro non ci sono punti da aggiungere e alla sirena tutti verso l’Overtime.

Anche il tempo supplementare si gioca sul punto a punto dopo un tentativo di fuga di Capo d’Orlando Brescia riprende la testa della gara 85-84 a 2 :27″. Nuovamente un finale concitato che vede, prima, gli ospiti passare in vantaggio di un punto e poi i padroni di casa, sprecare due possessi negli ultimi 8 secondi (7″:95 decimi, per la precisione) e lasciarsi sfuggire due punti preziosissimi per la classifica.

Magic Moment.

Quando una gara si sviluppa, per buona, parte sul punto a punto e si decide all’ultimo secondo, è difficile stabilire quale attimo di gioco abbia potuto caratterizzare un momento particolare e fare la differenza; forse, in questo caso, la differenza l’ha fatta la lucidità con la quale si sono giocati, gli ultimi atti della sfida che hanno permesso all’Orlandina di realizzare due punti e il relativo vantaggio e mettendo pressione a Brescia che invece non è riuscita a replicare chiudendo così la partita.

Man of the match.

Bruno Fitipaldo di Capo d’Orlando, con il 44 di valutazione, porta a casa per distacco, il titolo di MVP della serata. Per Brescia invece l’arrivo due giorni fa di Christian Burns e il suo stare in campo già oggi con 23 minuti, ha sicuramente portato linfa vitale a Brescia, regalando un’ottima prestazione malgrado la sintonia con il gruppo debba ancora essere costruita. Nota particolare per la prestazione di Michele Vitali che soprattutto in difesa ha sfoderto una prestazione perfetta, mettendo sempre molta pressione agli avversari.

Numbers.

I 45 minuti in campo, 33 punti con 4/6 da 2, 6/8 da 3 e 71% dal campo, 7/8 ai liberi e 10 assist uniti al 44 di valutazione totale, riassumono da soli la prestazione “numerica” di Fitipaldo che è ben altro rispetto ai numeri, un giocatore che è davvero bello veder giocare.

Germani Basket Brescia – Betaland Capo d’Orlando   89 – 90 dopo 1 T.S.

Parziali: 18-25, 24-18(42-43), 20-16(62-59), 16-19(78-78), 11-12
Germani Basket Brescia: Moore 13, Passera, Berggren 3, Cittadini, L. Vitali 11, Nyonse ne, Bolis ne, Burns 13, M. Vitali 16, Moss 6, Bushati 5. All: Andrea Diana.
Betaland Capo d’Orlando: Galipò 3, Fitipaldo 33, Iannuzzi 2, Laquintana 10, Nicevic ne, Delas 19, Diener ne, Pavicevic ne, Archie 20, Stojanovic 3, Carlo Stella ne. All: Di Carlo.
Arbitri: Lanzarini, Lo Guzzo e Morelli

Ph.: Valentino Vitali

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