La tensione domina il più classico degli spareggi salvezza, con Cremona più in palla, mentre la Consultinvest sembrava aspettare da troppo tempo la possibilità di giocarsi tutto, o quasi, in una partita. Così alla fine sono stati gli ospiti a passare, sparigliando la situazione grazie alla difesa a zona e alle circostanze fortunate capitate durante la partita, come l’infortunio a Nnoko che ha annullato i pesaresi nel gioco sotto canestro. Alla fine la Vanoli ha vinto con merito, accompagnando la Consultinvest pericolosamente vicino al baratro.

La gara

Tre quarti di equilibrio, fino al solito finale, in cui la Consultinvest non ha retto. L’inizio è stato subito molto teso, giocato a ritmi lentissimi e con molti errori da entrambe le parti. La Vanoli si è sbloccata prima, poi i padroni di casa hanno chiuso in vantaggio il primo parziale, con un break 11-4. Il secondo parziale sembrava essere di buon auspicio per la Consultinvest, con buone azioni di Jones e il vantaggio arrivato fino alla doppia cifra (31-21 al 16’). Poco prima dell’intervallo lungo alcune fiammate di Turner hanno rimesso Cremona in partita e dato agli ospiti la convinzione necessaria per lo sprint dei secondi 20’.

La differenza, in negativo, per i padroni di casa è arrivata come al solito nella seconda metà gara (30-43 di parziale). L’uscita di Nnoko per infortunio al 23’ ha spento la luce della Consultinvest, che sbaglia anche troppi tiri liberi con Thornton. Turner è già in doppia-doppia dopo 30’. Nell’ultimo parziale Pesaro resiste i primi 3’, quando nessuno trova più la via del canestro, poi cede di schianto, si accendono anche Johnson-Odom e Wojciechowski, neanche il quintetto piccolo della disperazione salva la squadra di Leka dalla sconfitta.

Magic Moment

Non è stato decisivo, perché il break vero è arrivato negli ultimi 7 minuti, però la tripla sulla sirena del terzo quarto di Turner ha dato il via alla fuga della squadra ospite. Vanoli sopra di 3 al 30’ anziché in pareggio ha messo pressione alla Consultinvest e dato agli ospiti quella tranquillità per affrontare con più carica l’ultimo parziale. Una tripla che è stato un macigno per i primi 2’ dell’ultimo parziale in cui nessuna delle due squadre riusciva a trovare la via del canestro.

Man of the match

Ancora Elston Turner, grande e applaudito ex. Nonostante non abbia partecipato da protagonista al festival cremonese dell’ultimo parziale, ha tenuto in vita la Vanoli per 30’, arrivando in doppia-doppia già dopo i primi 3 parziali. Le sue triple (4/5 all’intervallo lungo) a lungo sono stata la più credibile, se non l’unica, soluzione offensiva della Vanoli, poi si sono accesi gli altri e il gioco si è spostato più vicino a canestro grazie agli spazi lasciati liberi da Nnoko.

Numbers

Detto di Turner (20 punti + 11 rimbalzi già al 30’), alla fine la Vanoli, pur in una partita a punteggio basso, ha portato 4 uomini in doppia cifra (Johnson-Odom, Wojciechowski, Turner e Thomas). Male entrambe le squadre ai tiri liberi (12/20 Pesaro, 8/15 Cremona) a testimonianza della tensione che ha dominato la partita, la Vanoli però ha vinto grazie alla miglior percentuale di tiro dal campo (48% contro 37%). Le rotazioni limitate dei padroni di casa hanno fatto il resto, contro una Vanoli che ha ruotato con profitto 9 uomini.

Consultinvest Pesaro – Vanoli Cremona 63-73 (17-14;16-16;14-20;16-23)