Definita la situazione societaria, si pensa – come giusto che sia – al roster. E’ Francesco Ponticiello l’uomo a cui il presidente Ruggiero ha affidato l’incarico per la rinascita partenopea. Per il coach, classe 60, si tratta di una sorta di ritorno avendo allenato Sant’Antimo (sua città natale) agli albori della sua carriera da allenatore (1987) e  conseguendo ben 4 promozioni nel quadriennio 1990-1994 culminato con l’approdo di Sant’Antimo in B2.  Per lui tante panchine nelle serie minori tra Sarno, Potenza, Cefalù, Juve Caserta e Capo D’Orlando. Nel 2004, poi, rientra a Sant’Antimo restandovi altri 5 anni. Nel 2009 inizia l’avventura a Matera, vi resta fino al 2012 riuscendo ad accedere alla divisione A. Nel novembre 2012 approda a Reggio Calabria, fanalino di coda con una vittoria su 8. Il ribaltone condotto da coach Ponticiello vale la promozione in a2 Silver e  la conferma nell’anno successivo in cui ottiene la salvezza e il primo posto assoluto per utilizzo degli under. Nel 2014 viene ingaggiato da Scafati basket sempre in a2. La sua ultima esperienza è alla guida dell’Olimpia Matera in A2. Ingaggiato nel mese di febbraio,  però, non riesce ad evitare la retrocessione in serie B.

Per quanto riguarda il roster, le prime voci che circolano sono quelle che conducono a Mattia Mastroianni, ala piccola classe 1994 prodotto del vivaio partenopeo Vivi basket. L’anno scorso tra le fila di Falconara in serie B.

L’altro nome è quello di Roberto Maggio, play/ guardia classe 1990, proveniente da Lugo basket.

Ponticiello, Mastroianni e Maggio sono i primi tasselli che andrebbero a comporre lo spogliatoio partenopeo. Spogliatoio, così come pre-annunciato da patron Ruggiero, che inizia a parlare napoletano.