La settimana scorsa è arrivata la definitiva chiusura della trattativa di cessione societaria alla Leonis Group, ma immediatamente si è avuta conferma dell’apertura di una nuova opportunità. La “cordata torinese” si è infatti resa disponibile a trattare, ed in particolare l’imprenditore Terzolo, già patron della PMS Basket Torino da cui è rinata l’Auxilium.
L’AD Feira ha parlato apertamente della situazione attuale, dei conti tanto chiacchierati nelle ultime settimane e sul futuro della FIAT Torino:
“Io non sono né ottimista né pessimista, sono realista. Mi rendo conto che non è un’impresa facile, purtroppo partiamo in ritardo per responsabilità che non sono attribuibili a nessuno. Detto questo, io credo che per quanto è stato seminato in questi anni ci siano le possibilità di presentare, nell’arco di 15 giorni, una compagine che sappia proseguire non questo sogno ma questa realtà, perché anche oggi avevamo più di 4000 persone al palazzetto. Per finire la stagione abbiamo calcolato che saranno necessari circa 2 milioni di euro. In settimana presenteremo un progetto che conterrà i numeri per finire la stagione ma sarà anche un progetto ‘industriale’, sostenibile. Io vorrei che a questa squadra sia dato l’onore delle armi, perché qui ci sono ragazzi che sono in ritardo con gli incassi degli stipendi eppure vengono a lavorare tutti i giorni e si impegnano. Paradossalmente, per l’anno prossimo abbiamo già programmato 1,5 mln di euro dagli sponsor, tra quelli sicuri e quelli in via di definizione, circa 600mila euro di biglietteria, l’incasso dei diritti televisivi, senza considerare il title sponsor FIAT che è in scadenza a giugno, ma con cui parleremo al più presto per una continuazione della collaborazione.
Per finire la stagione servono un paio di milioni di euro ma noi in questo momento partiamo da 0. Io fino al 14 febbraio non mi occupavo dei conti, ora il 18 aprile abbiamo una nuova verifica Com.Te.C e quindi dovranno essere a posto tutti i dati relativi ai dipendenti e ai tesserati. Oltre a Patterson abbiamo altre pendenze, senza fare nomi siamo in ritardo con il pagamento di un buyout e di altro, però sono cose che rientrano nella normalità di una situazione difficile come quella che stiamo vivendo. Tale situazione difficile parte dal mese di ottobre dell’anno scorso, quando la famiglia Forni ha comunicato la non volontà di proseguire in questo impegno. Ovvio è che più passa il tempo più le morosità aumentano. Eravamo convinti che A. Forni avesse concluso la cessione il 10 febbraio, quella data è stata prolungata fino a questa settimana quando si è conclusa la trattativa con Leonis. Da quel momento si è partiti per costruire un gruppo di persone che speriamo possano aderire all’appello. Ce la metteremo tutta perché ciò si verifichi, ci sono delle persone che si sono mosse in maniera più concreta di altre. Come sempre l’assessore della Città di Torino ha una grande attenzione e passione per lo sport torinese in generale ma per noi in particolare e si è detto disponibile. Con Paolo Terzolo stiamo lavorando molto, e ne sono felice, perché nella prossima settimana venga predisposto un documento, un piano industriale che contenga un business plan per il prossimo triennio. Non voglio vendere fumo, magari tra 15 giorni ci ritroveremo e diremo ‘Non ci siamo riusciti, ci dispiace’, e a quel punto vedremo che succede”.