Larry Brown, coach della Fiat Torino, è stato contestato dal pubblico del PalaVela alla fine della sconfitta casalinga contro Avellino.

Il pubblico ha intonato il nome di Paolo Galbiati chiedendo a gran voce il ritorno come head coach dell’allenatore che lo scorso anno ha guidato Torino alla vittoria della Coppa Italia.

La società ha in programma di parlare con l’allenatore americano per valutare la situazione tecnica.

In caso di mancato accordo tra le due parti, la Fiat Torino, che ha il mercato in entrata bloccato, potrebbe comunque decidere di esonerare l’allenatore promuovendo Paolo Galbiati ad head coach. Il verdetto nelle prossime ore.

Sala Stampa in pillole

Foto: Bruno Crippa (Baskettiamo)

Coach Brown si accusa sulle responsabilità della sconfitta: “Avevamo iniziato bene con 13 assist nel primo tempo, poi però abbiamo iniziato a tenere troppo la palla senza passarla. Per come l’ho vista io, abbiamo giocato in questo modo per tutti gli ultimi 24 minuti. Avellino invece si passava la palla, è per questo che hanno avuto così tanti tiri comodi. Se avessimo girato di più il pallone, forse avremmo avuto tiri facili anche noi, non lo so. Comunque è mia responsabilità di fargli capire che devono passare la palla, che devono giocare di squadra. Non l’hanno fatto, la responsabilità è mia. 
Le squadre avversarie prendono tiri da tre punti aperti, mentre noi li prendiamo nei momenti sbagliati, spesso troppo presto. Abbiamo tanti problemi, ma questo non è il peggiore. In attacco dovremmo fare come le altre squadre, far girare la palla, fare degli extra pass invece di prendere tiri contestati, anche perché questi tiri da tre, una volta sbagliati, innescano il contropiede degli avversari. In più oggi Green ha segnato tanto anche in situazioni contestate, quindi complimenti a lui. Però, questo è uno dei problemi, poi ce ne sono tanti altri. 
Sicuramente abbiamo difficoltà in difesa, ma anche quando difendiamo bene spesso non andiamo a rimbalzo e loro ci puniscono sui secondi tiri. Poi in generale subiamo tantissimi punti, non siamo una squadra che difende bene da inizio anno, il che è assurdo visto che sono conosciuto per essere un allenatore attento alla difesa. Se uno ci vede giocare adesso però, non lo direbbe mai. 
In questo momento ci troviamo con tre centri, spesso invece non ne avevamo neanche uno. Oggi ho pensato che la maggiore velocità di McAdoo rispetto a Jaiteh potesse esserci utile ma ovviamente, visto il risultato, è stata una decisione sbagliata.

Il problema più grande in questo momento forse sono io, non ho fatto un lavoro abbastanza buono. Non difendiamo come dovremmo, non andiamo a rimbalzo come dovremmo, non ci passiamo la palla come dovremmo, e questa è responsabilità dell’allenatore. Preferisco non parlare del mio futuro a Torino: ho cercato di dare il mio meglio, ora guardo al giorno dopo per cercare di dare ancora di più” 

Foto: Bruno Crippa (Baskettiamo)

Coach Vucinic fa i complimenti ai suoi: “Quella di stasera è una vittoria importante per il nostro percorso. Tutti sono a conoscenza del periodo difficile che stiamo attraversando ma i ragazzi lo stanno affrontando egregiamente e hanno dimostrato di essere uniti. Dal punto di vista tecnico abbiamo giocato bene, muovendo tanto la palla e prendendo le scelte giuste. Abbiamo trovato la giusta leadership da Filloy ma anche da altri giocatori d’esperienza, dobbiamo ancora migliorare molto a rimbalzo e sul tagliafuori, ma ci stiamo lavorando. Mi congratulo con i miei giocatori per aver mostrato la giusta durezza in questo momento particolare della nostra stagione”.

Le pagelle

Torino

Wilson 5,5 si salva per qualche azione offensiva degna di nota, ma in difesa è proprio un colabrodo.

Foto: Bruno Crippa (Baskettiamo)

Carr 6,5 prova non eccelsa ma rispetto ad altri interpreti di Torino, almeno cerca di ottenere qualcosa dimostrando della personalità.

Hobson 5,5 non all’altezza delle sue precedenti prestazioni, unico dato statistico di valore sono i 12 rimbalzi per il resto è notte fonda.

Poeta 5,5 arriva da un recupero per infortunio, non riesce a cambiare il ritmo partita quando impiegato.

Delfino 5 nervoso e poco preciso, passa più tempo a protestare con gli arbitri che a difendere.

Cusin 6 partita normale la sua, entra in entrambi gli starting five, ma esce quasi subito. Enigma browniano.

McAdoo 6,5 finalmente una prestazione discreta, almeno per impegno. Certo che da un campione NBA l’occhio vorrebbe la sua parte, sembra sempre fuori equilibrio.

Jaiteh 6 il vero enigma browniano di questa sera. Avellino andrebbe schiantata sotto canestro visto il roster corto da quelle parti per gli irpini, e lui…è in panca per quasi tutto il match.

Portannese 6 fa tirare il fiato a Moore in un paio di occasioni, non demeritando.

Moore 6 buono il suo avvio di partita, mentre scende considerevolmente nella ripresa. Torino ha bisogno di una guida e lui lo deve diventare il prima possibile.

All.Brown 5 siamo magnanimi visto l’età, ma il guru statunitense è sempre meno amato sotto la mole. Tanti i cambi inspiegabili, difesa e attacco senza un’anima, come sentitamente ammette in sala stampa.

Avellino

Young 5 fuori condizione, lento e sempre sulle gambe. Da rivedere.

Green 8 inizia male nel primo tempo, per poi esplodere nel 2° tempo. Devastante nel tiro da 3, applaudito anche dai tifosi di casa per la standing ovation finale. Prim’attore di serata

Foto: Bruno Crippa (Baskettiamo)

Nichols 7 partita di corpo, sempre presente nei momenti topici della gara. Importante

Filloy 7,5 grande regia dell’azzurro, distribuisce assist e dà il ritmo alla squadra. Fondamentale

Campani 6 anche lui non in perfette condizioni fisiche sono le sue prime uscite dopo tanto tempo. Non demerita.

Campogrande 6 arriva da un lungo infortunio, Avellino punta molto su di lui. Futuribile

D’Ercole 6 Corre e si sbatte come tutti, meno preciso nel tiro.

Sykes 7,5 non fa rimpiangere Cole, veloce nei giochi di attacco è sempre pericoloso nella difesa di Torino. Ottima la sua percentuale al tiro.