E’ un Paolo Galbiati che non nasconde l’emozione e un briciolo di tensione in vista dell’esordio stagionale della Vanoli Cremona in quel di Trieste. La prima – “Finalmente ci siamo! Si gioca, dopo tanti mesi senza pallacanestro è bello. E’ bellissimo per la proprietà e per tutti quelli che hanno fatto grandissimi sforzi (il Consorzio, Flavio Portaluppi) per poter permettere alla nostra società di affrontare un’altra stagione in serie A. Sarà tanto bello, quanto difficile: noi ne siamo consapevoli. Spero ne siano consapevoli tutti; però le cose difficili a volte regalano grandi soddisfazioni. La condizione è ancora non ottimale, la chimica di squadra non ha ancora raggiunto livelli altissimi, perché il tempo a disposizione è stato poco. Il campo di Trieste è storicamente difficile; chiaramente avranno poco pubblico ed è un peccato, perché giocarci quando è pieno regala belle emozioni. Cercheremo di limitare i momenti di up & down che abbiamo avuto in preseason, e sui quali stiamo lavorando quotidianamente. Trieste è una squadra ambiziosa, che ha cambiato tanto, ma ha tenuto giocatori importanti. Cercheremo di fare la nostra partita”.
Gestione – “Dovrò essere bravo io col mio staff a gestire bene i minutaggi, per cercare di essere competitivi su tutto l’arco dei 40′. I ragazzi stanno crescendo di condizione, anche se alcuni non sono ancora al top. Andiamo a Trieste per cercare di non farli correre, di non farli gasare, di contenere i loro uno contro uno e non subire delle “ondate”. In attacco stiamo cercando di coinvolgere tutti. Stiamo lavorando anche nella gestione dei falli, specie con determinati quintetti, avendo due soli lunghi veri, e altri due giocatori che possono giostrare nel ruolo di 4. Chiaramente, qualche rischio ce lo dovremo prendere. Stiamo lavorando molto sulla comprensione dei giocatori”.
Playmaker – “Le condizioni di Poeta sono buone, sia dal punto di vista fisico, che mentale. La settimana scorsa abbiamo cercato di non sovraccaricarlo. L’inserimento di TJ Williams in playmaking sta avendo un’evoluzione assolutamente positiva”.
Entusiasmo – “I giocatori sono entusiasti, hanno voglia. Per quanto mi riguarda, non voglio parlare di pressione, ma di un’emozione contrastante: c’è un po’ di eccitazione e un po’ di nervosismo, però è una sensazione con cui è bello convivere”.
Le nuove maglie – “Le ho viste oggi per la prima volta: sono molto, molto belle. L’azzurro è uno dei miei colori preferiti, belle le sfumature. Meravigliosa la maglia antracite; quella bianca è un grande classico, con delle bellissime finiture. Speriamo diano soddisfazione”.