Al termine di una partita tirata, quanto doveva esserlo data la posta in palio, la Vanoli Cremona batte la Lavoropiù Fortitudo Bologna 82-74. Vanoli-Fortitudo è la partita da non sbagliare, da ambo le parti. Con un orecchio a ciò che accade al PalaLeonessa, dove si affrontano Brescia e Cantù, le squadre scendono sul parquet del PalaRadi con stati d’animo diversi. Cremona recupera Cournooh, rinfrancata dal rotondo successo di dieci giorni fa su Reggio, mentre la Effe è rabbiosa, dopo la pesante sconfitta interna ad opera di Pesaro. Insomma: tante motivazioni a confronto.
Quintetti – La Vanoli è al completo e schiera TJ Williams, Cournooh, Mian, Hommes e Lee. La Lavoropiù deve rinunciare ancora all’ex Saunders e a Withers, e non essendo stata sanata la posizione irregolare rilevata dalla ComTec, non ha potuto gettonare l’ex falco biancoblu Stojanovic. Le opzioni di coach Damonte sono dunque ridotte: Fantinelli, Banks, Aradori, Totè e Hunt. Apre Totè con 7 punti consecutivi: Cremona non riesce in alcun modo a limitarlo, mentre litiga spesso col canestro, specie con Mian. Servono 2’30” perché i padroni di casa vadano a referto con Cournooh: sarà sempre la guardia dei lombardi a segnare 13 dei 17 punti dei suoi. Sul fronte opposto, Totè spadroneggia con 15 punti in 7′ di gioco. A Cremona serve un break di 6-0 per aggiudicarsi il parziale 23-22.
2° quarto – 5-0 Effe firmato Baldasso, Jarvis Williams pareggia il conto: sul 30-27 Dalmonte chiama timeot. Si rientra con Mian in lunetta, che regala a Cremona il +5. La Vanoli arriva a +9, poi Fantinelli e Hunt riducono il gap (36-31 a 2’30” dal riposo). Cournooh e Barford puniscono dai 6,75 e, con Cremona avanti di 11, la Fortitudo torna in pausa tecnica. Il 5-0 felsineo convince Galbiati a parlare coi suoi, con 43″ da giocare. Squadre alla pausa lunga sul 47-36. Il parziale di 24-14 è di quelli che potenzialmente spaccano il match, ma il basket insegna che non esistono partite finite prima dell’ultima sirena.
3° quarto – 12-0 Bologna, come volevasi dimostrare, e partita totalmente riaperta, in soli 5′. Mian spezza il monologo emiliano, ma Cremona è palesemente controfigura di sé stessa. Banks sale in cattedra, Mian prova a fare altrettanto e Cremona rifiata, andando all’ultimo riposo avanti 59-55. Il 19-12 Fortitudo mette sale sulla coda della partita.
4° quarto – 6-0 Bologna, ma la Vanoli c’è: sul 5-0 che vale il +9, Dalmonte chiama timeout. Altro 6-0, ma di Cremona e altra pausa tecnica di Bologna (75-60, con 4’40” da giocare). La Vanoli arriva al + 16 (massimo vantaggio), poi la Effe ne fa 4 e a Poeta viene fischiato un antisportivo. Ultimi 25″ di garbage time: Vanoli batte Fortitudo 82-74. Un risultato meritato per gli uomini di Galbiati, benché sudato. Un risultato che, probabilmente, vale una stagione.
Magic Moment – Il 14-2 Cremona a metà dell’ultimo ultimo quarto, gira definitivamente l’inerzia del match a favore dei falchi. Fondamentali l’intensità difensiva dei biancoblu di casa e gli 11 punti messi a segno da Barford.
Man of the match – David Cournooh, autore di 22 punti, 3 assist, per 22 di valutazione.
Numbers – Prova monstre di Totè, autore di 25 e MVP di Lega, al pari di Cournooh (22 val.) Cremona vince a rimbalzo (39/33). La panchina dei lombardi porta in dote 34 punti, contro i 14 di quella bolognese.
Vanoli Cremona – Lavoropiù Fortitudo Bologna 82-74 (23-22, 24-14, 12-19, 23-19)
Cremona: Barford 18, TJ Williams 3, Trunic ne, J. Williams 10, Poeta 7, Mian 10, Cournooh 22, Hommes 6, Donda ne. Allenatore Galbiati
Bologna: Banks 21, Aradori 2, Mancinelli, Manna ne, Hunt 12, Pavani ne, Fantinelli 2, Baldasso 8, Cusin 4, Totè 25. Allenatore Dalmonte