All’Adriatic Arena passa anche Torino, in profonda crisi per le vicissitudini societarie, al termine di una partita a lungo in equilibrio, comunque condotta dagli ospiti più che dai padroni di casa. Urgono rinforzi per la VL, altrimenti la retrocessione sarà solo questione di tempo.
La gara
Avvio equilibrato segnato dalle triple di Jones e dal duello acceso tra Washington e Omogbo. L’intensità della partita rispecchia lo stato delle due squadre, Pesaro in crisi di risultati e autostima, Torino in crisi di identità dopo la girandola di allenatori e i movimenti nella squadra. La Fiat conduce nel punto a punto che prosegue anche nel secondo parziale, la VL raramente si affaccia al vantaggio ma non riesce mai a dare seguito ai momenti positivi. Il terzo parziale è caratterizzato dall’unico vero tentativo di allungo degli ospiti, con due triple di Garrett, sul 62-71 al 28’. Vantaggio durato poco per le triple di Moore e, nell’ultimo parziale, le buone giocate di Mika. Dal massimo vantaggio Fiat (67-77) al massimo vantaggio VL (85-82) passano pochi minuti, ma sul più bello, come spesso le accade, Pesaro si è fermata e Torino semplicemente continuando a giocare ha portato a casa due punti davvero preziosi.
Magic Moment
L’ultimo minuto, poco più, è stato ancora una volta fatale per la VL, mentre la magica normalità della Fiat è stato continuare a giocare, sul 88-88, mettendo un mattoncino sull’altro, prima con 1/2 dalla lunetta di Patterson, poi con 2/2 di Washington, mentre i pesaresi continuavano a cercare di risolverla da soli con le triple. Le inutili triple tentate da Little potrebbero aver firmato la fine della sua esperienza a Pesaro.
Man of the match
Garrett su tutti, per leadership e capacità di mettere in difficoltà gli esterni pesaresi. Alla fine anche i numeri parlano per lui, 22 punti con 8/10 dal campo in 26 minuti. Bravo a mettere in ritmo la squadra e poi anche se stesso. Senza Vujacic Torino è stata più squadra.
Numbers
5 in doppia cifra per entrambe le squadre, Garrett, Patterson, Washington, Jones e Mbakwe per Torino, Omogbo, Mika, Moore, Ancellotti e Little per Pesaro. Sostanziale parità in quasi tutte le voci statistiche, 56-55% dal campo, seppur con diversa ripartizione da 2 e da 3 punti, 27-26 a rimbalzo, 18-17 gli assist. Torino alla fine ha prevalso in valutazione (108-94), frutto di uno sprint finale giocato in maniera più lucida ed efficace.
Vuelle Pesaro – Fiat Torino 88-95 (24-25; 19-24; 24-26; 23-20)