La VL torna alla vittoria dopo aver toccato il baratro dell’inferno al termine del primo parziale, sotto di 20 (8-28) e contestata dalla curva. Da lì è partita la rimonta della squadra di Boniciolli, che si è imposta nel punto a punto finale.

La gara

Sembra l’ennesima serata difficile per la VL, a secco di vittorie da 7 partite e in difficoltà anche a livello di tenuta psicologica. Dopo le prime azioni di studio Avellino prende il sopravvento grazie al duo Green-Udanoh, tecnica e potenza fuori dalla portata dei lunghi pesaresi, ben supportati da Sykes, ormai una certezza. La chiusura del primo parziale porta i fischi e la contestazione della curva pesarese ma anche la reazione, che come spesso succede alla VL parte dall’attacco per contagiare la difesa. Lo strappo arriva con 3 triple consecutive di Blackmon che riportano i padroni di casa sotto la doppia cifra di svantaggio. Il terzo parziale è un lungo tira e molla che non porta sostanziali cambiamenti nell’andamento del match, se non che la VL aumenta la consapevolezza di potersela giocare, grazie anche a 13 punti di Simone Zanotti. Nell’ultimo parziale la VL prima ricuce lo svantaggio (81-81 a 3’06”) poi brucia la Sidigas nelle azioni decisive.

Magic Moment

Anche se molto lontane dai momenti decisivi, le 3 triple consecutive di Blackmon in 1’40” alla fine del secondo parziale hanno permesso alla VL di accorciare le distanze, andare all’intervallo lungo a -8 e iniziare a credere che fosse possibile riaprirla. Per Blackmon 15 dei 24 punti complessivi nel secondo parziale.

Man of the match

Lyons, per leadership più che per statistiche. E’ arrivato a Pesaro per essere la guida di una squadra troppo ingenua e finalmente ha dimostrato di sapere dove portare la squadra, mettendo in ritmo i compagni, soprattutto sotto canestro, e mettendosi in proprio al momento giusto. Per lui comunque i migliori numeri da quando è arrivato, con 17 punti (7/13 dal campo), 5 assist, 5 falli subiti e 2 palloni recuperati.

Numbers

8-28 nel primo parziale, 83-61 negli altri tre. Da questi numeri si comprende come Pesaro sia entrata in partita nel modo sbagliato, mentre Avellino probabilmente ha pensato troppo presto che potesse essere facile. La Sidigas non è riuscita a far valere la maggior lunghezza del roster, con solo 5 degli 89 punti dalla panchina. Per il resto, in una partita dalle statistiche sostanzialmente equilibrate sia al tiro che a rimbalzo, la Sidigas paga qualche tiro libero sbagliato di troppo (14/17 per la VL, 11/17 per la Sidigas).

Vuelle Pesaro – Sidigas Avellino 91-89 (8-28;32-20;25-23;26-18)