Matteo Gandini, è intervenuto a “Cestisticamente parlando”, il magazine di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 MHz FM o in streaming su www.radioprimarete.it), in onda ogni martedì dalle 19.35 alle 20.55, e condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto e Eugenio Simioli (con la regia di Imma Tedesco).
Matteo Gandini, come giudichi il momento difficile di Caserta?
“Per la JuveCaserta è una stagione difficile, non preventivabile, visto che ha confermato numerosi giocatori della passata annata. Il problema, secondo me, è di natura psicologica, perché il roster è di buonissima qualità. Credo che, dopo che arriverà il primo successo, Caserta potrà finalmente riuscire a sbloccarsi. Ci sono in classifica davanti a Caserta moltissime squadre sulla carta inferiori alla squadra di Markovski, ma nel roster bianconero io non vedo un’alchimia di squadra. E su quest’ultimo aspetto, l’assenza di Vitali ha inciso parecchio, perché lui poteva essere un buon collante per tenere amalgamato il gruppo”.
La partita con Milano?
“Apparentemente sembra una partita dal pronostico non chiuso… di più! Oltretutto, Milano è in un buon momento di forma dopo i passi falsi di inizio stagione. E’ la squadra più forte del campionato, se approccia bene in tutte le partite non ci sarà scampo per nessuno in questo campionato”.
Quanto conta per Milano far bene in Eurolega quest’anno?
“Conta tantissimo, visto che tutti si aspettano la vittoria del campionato italiano. Se dovesse riuscire ad arrivare alle Final Four di Eurolega, sarebbe un enorme successo per la squadra biancorossa”.
Pensi che Sassari, Venezia e Reggio Emilia siano attrezzate per tenere testa a Milano?
“Queste squadre sono sicuramente attrezzate per arrivare fino alla finale scudetto, ma io credo che Milano sia ancora una spanna sopra. Se in una partita secca Milano già è difficilmente battibile, in una serie al meglio delle 5 o delle 7 partite diventa quasi impossibile batterli, vista la profondità del loro roster”.
E la lotta per la retrocessione?
“Credo che in questo momento se la giochino, oltre Caserta, anche Pesaro e Capo D’Orlando”.
Come giudichi la diversa strategia della Lega e della FIP per veicolare il prodotto basket?
“Essendo di parte, non posso essere contento per ciò che è stato fatto. Contavamo di avere i diritti Silver della Serie A, ma, per ragioni di visibilità, è stata preferita la RAI. Tuttavia non capisco l’assegnazione degli Europei e delle partite di Lega Gold e Silver agli abbonati Sky, visto che si parla tanto di far guardare il basket a più persone possibili”.