AX ARMANI EXCHANGE MILANO – ANADOLU EFES ISTAMBUL 81 – 80 (24-17;19-18;25-19;13-26)

MILANO: Della Valle ne, James 15, Micov 14, Gudaitis 13, Bertans 8, Fontecchio ne, Tarczewski 8, Kuzminskas 7, Cinciarini 5, Burns ne, Brooks 3, Jerrels 8. Allenatore: Pianigiani.

EFES: Larkin 9, Beaubois 9, Balbay, Birsen ne, Motum, Moerman 23, Tuncer ne, Pleiss 10, Micic 15, Anderson 6, Dunston 11, Simon. Allenatore: Ataman

ARBITRI: CHRISTODOULOU, CHRISZHYK,TRAWICKI

Spettatori 10154

La gara

Milano torna in Eurolega e dopo la vittoria a fil di sirena della scorsa settimana, oggi ospita i turchi dell’ Efes, che in classifica sono a meno due dalla squadra italiana e tra le sue fila gioca l’ex Simon, applauditissimo sia prima della partita, che durante la presentazione.

Coach Pianigiani, che deve ancora fare a meno di Nedovic, parte con Cinciarini, James, Micov, Brooks e Tarczewski, mentre Coach Ataman risponde con Larkin, Moerman, Micic , Anderson e Dunston.

La squadra di casa parte subito forte, il piano partita di Coach Ataman prevede di annullare dal gioco la guardia milanese Mike James, che però risponde mettendo in ritmo i propri compagni (ottimo Cinciarini nel primo quarto, poi inspiegabilmente mai più messo in campo) e portando i suoi subito in vantaggio di 7 lunghezze, esprimendo un ottimo gioco offensivo.

Nel secondo quarto Milano riesce ad incrementare ulteriormente il proprio vantaggio portandosi anche sul più 15 sul 36 a 21, ma un parziale firmato Efes di 12 a 0 riporta subito a contatto la squadra ospite, con Milano che riesce a reagire chiudendo all’intervallo in vantaggio 43 a 35 con una tripla dall’angolo di Jerrells.

Terzo quarto che vede nuovamente Milano in affanno in attacco, con l’Efes che subito si riporta a contatto con un miniparziale di 4 a 0, complice anche la scarsa percentuale realizzativa di Mike James (fino a metà del terzo quarto solamente 2 punti segnati); l’Olimpia cerca di reagire ad ogni assalto turco e nell’ultimo minuto di quarto riesce a mettere a segno un parziale di 9 a 0 che sembra reindirizzare la partita verso i lidi Milanesi, anche se i presupposti per un ultimo quarto al cardiopalma ci sono tutti.

Milano nell’ultimo e decisivo quarto parte male, soprattutto in attacco con Jerrells con la palla in mano e James schierato da guardia apparso poco efficace, con i soli punti biancorossi che vengono dalla lunetta o da rimbalzi offensivi dei lunghi, mentre l’Efes, guidata da uno splendido Moerman da 23 punti finali, riesce punto dopo punto a riportarsi a contatto e mettere la testa avanti nella partita per la prima volta nella serata sul 76 a 77 con un libero di Pleiss a 1 e 41 dal termine.

Tavola apparecchiata per un finale punto a punto, con Milano che pareggia sul 78 pari grazie a James, ma Beaubois segna a 34 secondi dal termine e riporta in vantaggio di 2 gli ospiti; James sbaglia un tiro per il possibile pareggio e Milano è costretta al fallo sistematico su Micic, che però sbaglia entrambi i liberi e Milano, dopo un rimbalzo offensivo non controllato da Pleiss, ha l’ultimo possesso.
Coach Pianigiani, come spesso accade, nonostante sia consigliato da tutti e tre i suoi assistenti, non decide all’inizio di chiamare timeout per disegnare l’ultima azione, ma, grazie a una palla sporcata e successiva rimessa ancora milanese, a 14 secondi dal termine, dopo la forte insistenza di tutta la panchina, decide finalmente di chiamare timeout e disegna uno schema per una possibile penetrazione di Mike James.

James negli ultimi secondi, nell’attaccare uno contro uno perde il controllo del pallone, ma fortunosamente lo ritrova e scaglia a un secondo dal termine una Ave Maria da dietro l’arco dei tre punti che trova solo il fondo della retina, portando i suoi in vantaggio 81 a 80.

Sull’ultima rimessa Milano decice di andare con un quintetto difensivo grosso e cambiare su tutti i blocchi, scelta che si rivela esatta, andando a sporcare la palla fin da subito e facendo scadere il tempo, vincendo così di nuovo allo scadere grazie a Mike James sull’81 a 80, l’esatto punteggio uguale a settimana scorsa, chiusa con tre liberi allo scadere dello stesso James.

Magic Moment

La tripla a un secondo dallo scadere di Mike James, una vera e propria preghiera, dopo aver perso e ritrovato magicamente il pallone

Man of the Match

Adrien Moerman, 23 punti e 5 rimbalzi, vera e propria spina nel fianco di Milano per i suoi, che senza di lui probabilmente non sarebbero stati in grado di rimanere a contatto per tutta la gara e mettere la testa avanti nel finale di partita

Numbers

4/20 dal campo per Mike James, forse nella sua peggiore serata in maglia milanese, ma con 6 assist e soprattutto gli ultimi 5 punti segnati della sua squadra, che risultano essere fondamentali per la vittoria.