Si potrebbe dire che, da guardare, la partita è stata pure divertente. Tante giocate, tanti canestri, alte percentuali. Purtroppo però è inammissibile subire 103 punti in casa e subendo 103 punti ( concedendo il 62 per cento da 2 e il 43 da tre, ma su questo avevamo lanciato il campanello di allarme in chiusura di commento domenica scorsa), diciamocelo sul serio, non vinci mai! Bravo quindi il Banco che meritatamente porta a casa due punti fondamentali per le posizioni di medio – bassa classifica giocando una partita solida, sfruttando non tanto gli errori, ma la totale inesistenza della difesa avversaria, mettendo a referto ben 5 giocatori in doppia cifra di cui quattro alla soglia del 20 punti.

Bocciata una Fortitudo totalmente inconsistente nella metà campo dove si suda, alterna nella metà campo offensiva e orfana di un playmaker che se è vero che confeziona 9 assist è altrettanto vero che chiude con 1/7 dal campo e -12 di plus minus. E rivedibile anche la panchina che non comprendiamo perché utilizzi solo 16 minuti Charalampopoulos (5/7 da campo), solo 9 minuti Groselle ( che ultimamente aveva sempre fatto bene) anziché provare ad alzare il quintetto ( che subisce 13 carambole di attacco lasciate come extra possessi all’avversario senza contare l’inquietante 40-27 sul complessivo rimbalzi) e che si ostina a utilizzare la difesa a zona presidiando comunque male l’area e lasciando il 43 per cento da tre all’avversario. Interrogativi che restano alla vigilia di una trasferta complicata che se affrontata con questo spirito difensivo si avvia ad essere un’altra grandinata. La coesione di un gruppo si vede nella parte di campo dove è il gruppo ( e non i singoli) a fare la differenza. Purtroppo quello che ha prodotto in questa partita la Fortitudo è l’esatto contrario e dispiace perchè ultimamente si erano visti progressi spazzati via da una prestazione incolore.

LA CRONACA

L’inizio della Fortitudo è splendido. Tempo di reazione rispetto allo start di grande livello. 10-3 in un amen con 5 punti di Aradori. Sassari però non sta a guardare e in poco piu’ di tre minuti piazza un controparziale da paura (2-14) che la catapulta a +5 sull’asse Mekowuliu – Bendzius. Incredibile come la Fortitudo “stia a guardare” nella metà campo difensiva. Martino, vista l’abulia di un Groselle che le prende da Mekowulu inserisce Totè ( ma al tempo stesso dimentica per il resto della gara il centro USA). E’ la mossa giusta, in questo frangente. Il lungo nostrano è una presenza fissa nell’attacco biancoblu’ e ne infila sette in pochi minuti sfruttando la gestione del pallone in funzione dei compagni di Durham ( non chiedetegli di fare canestro però….). E allora ci pensa Gudmundsson ( davvero?) a fare i punti che dovrebbe fare Durham e a cavallo dei due quarti, dove anche Charalampopoulos si erge a chirurgo, la Fortitudo, pur continuando a sonnecchiare nella metà campo difensiva riesce a mantenere un vantaggio nell’ordine dei 2/3 possessi. Logan spara un paio di bombe e Sassari resta in scia, ma è ancora Aradori ( ispiratissimo nel primo tempo) a lanciare la Fortitudo su un “rassicurante” +10 ( 49-39). Ma se conosci la Fortitudo sai che di rassicurante non c’è nulla e allora Sassari, che non è per niente in gita, sistema il finale di quarto: 13-0 … si .. tredici a zero con una difesa imbarazzante che ne prende 33 nel secondo quarto, per il sorpasso in chiusura di quarto.. e fortuna, davvero che si va alla pausa lunga perchè la Fortitudo negli ultimi tre minuti del secondo quarto è apparsa davvero inquietante.

La situazione non cambia nelle prime curve del terzo parziale ( e viene da pensare che su quel 49-39 siamo tutti saliti sul Frecciarossa per Napoli per la prossima) dove dopo un canestro fortunoso di Durham è ancora Sassari ad aprire un parziale spaziale che si amplia fino al 9-32 ( massimo vantaggio esterno sul 58-71 sardo) frutto di una non difesa di Bologna, ma anche di una concretezza dalla lunga. Martino insiste su una zona che lascia quasi il 60 da tre agli avversari ( sarà il 43 a fine partita, come detto).. e questo è tutto dire. Fortuna vuole che sul -13 si svegli un Benzing, fin lì fantasma di sé stesso, che con due triple di speranza riporta la F a -7, divario accettabile per la pochezza difensiva di una Fortitudo insufficiente alla fine del terzo periodo.

Sassari però ha grande attenzione e presenza in attacco e azzanna l’inizio del quarto periodo con un 5-0 che la mette a +12 poi ancora a +15 sull’ennesima scorribanda di Logan ( Durham dove sei?) fiacca la flebile resistenza dei padroni di casa. Sul -15 la Fortitudo prova a non disunirsi e con la concretezza del greco Charalampoupolos ( dimenticato forse troppo in panca da Antimo) prova a tornare in partita (79-88 a 5’30 dal gong che costringe Bucchi a time out). Ma anche la penisola ellenica è un fuoco di paglia ( e che dopo un errore torna a scaldare la panca) e Sassari con la tranquillità di chi è in controllo lascia sfuriare le speranze felsinee per allungare nuovamente e questa volta definitivamente.

Finisce con la effe allo sbando che di fatto prende un ventello che mina le certezze uscite dalla gara con Varese. Di certo c’è una cosa: non si puà sperare di vincere quando si subiscono 100 punti a botta. Questo non va bene e su questo Antimo Martino dovrà lavorare, e tanto.

Una chiosa, in conclusione… sarebbe carino poter chiedere a Antimo Martino spiegazioni sul lunghissimo utilizzo di una zona che, di fatto, non ha mai dato frutti, ma siamo ancora confinati su Eurosport Player e non se ne vede la fine… Magari, un giorno…. riusciremo.

Pagelline.

Fortitudo Bologna: Gudmundsson 6, Aradori 6, Durham 4,5, Procida 5, Benzing 5, Charalampopoulos 6,5, Totè 6,5, Groselle s.v., Borra 5, Frazier 5,5. All. Martino 5-

Banco Sardegna Sassari: Logan 7, Robinson 7.5, Kruslin 6,5, De Vecchi 5,5, Treier 5,5, Burnell 4,5, Bendzius 7,5, Mekowulu 7,5, Gentile 6,5, Dipo 6,5. Al. Bucchi 7

Arbitri: Begnis, Paglialunga e Boninsegna 6.

FORTITUDO KIGILI BOLOGNA – BANCO SARDEGNA SASSARI 84-103 (24-19) (49-52) (68-75)

Fortitudo Bologna: Gudmundsson 6 (2/3 da 3), Aradori 15 (5/6, 1/5), Mancinelli ne, Durham 5 (1/4, 0/3), Manna n.e., Procida 5 (1/1, 1/2), Benzing 10 (1/3, 2/7), Charalampopoulos 11 ( 4/5, 1/1), Totè 17 (7/9, 0/1), Groselle (0/1), Borra, Frazier 15 (2/4, 3/4). All. Martino

Banco Sardegna: Logan 18 (2/4, 4/7), Robinson 18 (8/11, 0/1), Kruslin 10 ( 2/2. 2/5), Gandini n.e., Devecchi (0/2 da 3), Treier 2 (1/2, 0/1), Chessa ne, Burnell 3 (1/4 da 3), Bendzius 18 (2/3, 4/5), Mekowulu 18 (6/9, 1/2), Gentile 6 (1/4, 1/1), Diop 6 (2/4, 0/1). All. Bucchi

Statistiche di squadra: Tiri da 2: Bologna 21/33, Sassari 26/42; Tiri da 3 punti: Bologna 10/20, Sassari 13/30. Liberi: Bo 12/20, SS 12/13. Rimbazi: Bologna 27 (20+7, Durham 6), Sassari 40 ( 27+13, Bedzius e Mekowulu 7). Assist. Bo: 20 ( Durham 9), Ss 21 (Robinson 9). Valutazione Bo 93 (Totè 18), Ss 120 ( Robinson 32)