La VL ci prova ma dura sempre troppo poco e appena la partita diventa vera crolla inesorabilmente, anche Brindisi passa così facilmente alla Vitrifrigo Arena. Dopo 25’ game over e spazio solo per qualche (neanche eccessiva) contestazione dalle tribune.
La gara
Inizio blando per intensità con la VL che riesce a giocare e trova anche un incoraggiante vantaggio sul 14-5, rintuzzato da Brindisi in poco più di 1’, appena entrati Martin e Sutton per stringere le maglie della difesa. Nel secondo parziale il primo magic moment di Brindisi con le triple di Thompson e la VL in difficoltà offensiva. Nel terzo parziale la grande fiammata con le triple di Pusica e Barford a cui ha risposto colpo su colpo Banks, da lì in avanti la VL si è spenta, con Sacco che ha provato a far rientrare anche Chapman, impresentabile per condizione fisica. Sul finire del terzo parziale applausi per Banks all’uscita del campo. L’ultimo parziale è stato solo garbage time, con la VL che ha mollato mentalmente, e sarà difficile finire la stagione così.
Magic Moment
Due i momenti decisivi del match, all’inizio del secondo e all’inizio del terzo parziale. All’inizio del secondo quarto Thompson ha piazzato le triple (3) del sorpasso e del primo allungo ospite, al rientro dall’intervallo lungo sono stati i 13 punti consecutivi di Banks a dare la spallata decisiva alla partita nel miglior momento offensivo della VL. Da lì in avanti i padroni di casa, come succede ormai quasi tutte le domeniche, si sono definitivamente spenti.
Man of the match
Facile a dirsi, anche in una partita teoricamente facile per Brindisi, Banks ci ha messo del suo. Gran parte dello show tutto in 3’, al rientro dall’intervallo lungo, con Brindisi già avanti (35-45) ma la VL a cercare il rientro. Due canestri dal campo, poi tre triple consecutive a rintuzzare lo scatto d’orgoglio di Pusica. In ogni caso una prestazione complessivamente consistente per il capitano della Happy Casa, autore di 25 punti con 9/14 dal campo e 5 falli subiti.
Numbers
Facile vedere le differenze offensive in una partita finita 77-103, ma forse ancora più evidenti le differenze fisiche, tradotte in un divario a rimbalzo 50-36 per Brindisi, che ha quindi tirato 8 volte in più dal campo. Significativo il +27 di plus/minus per Sutton in 15’ in campo, quando Brindisi ha iniziato a difendere per Pesaro si è spenta la luce. Tutti gli altri numeri non fanno altro che certificare la superiorità ospite che ha generato il divario finale.
Carpegna Prosciutto Pesaro – Happy Casa Brindisi 77-103 (18-16;17-29;28-33;14-25)
Pesaro: Barford 7, Drell 2, Mussini 6, Williams 13, Pusica 21, Solari ne, Miaschi 5, Eboua, Chapman, Totè 17, Basso ne, Zanotti 6. All. Sacco
Brindisi: Brown 6, Banks 25, Martin 6, Sutton 3, Serra, Zanelli 9, Gaspardo 16, Campogrande 9, Thompson 19, Cattapan, Stone 6, Ikangi 4. All. Vitucci