Il posticipo tra Vanoli Cremona e GrissinBon Reggio Emilia ha offerto tutti gli ingredienti che fanno del basket “lo” sport: agonismo, tecnica, spirito di squadra e malizia quanto basta, in un incontro combattuto sino all’ultimo secondo e sempre in bilico. L’ha spuntata Reggio, vendicando il colpaccio esterno di Cremona dell’andata, sempre col minimo margine: 88-87. Il finale è stato per così dire “macchiato” dalla clamorosa svista della terna arbitrale, colpevole di non aver fischiato un evidentissimo fallo antisportivo a Cinciarini, che – sull’87-86 per la Vanoli a 40″ dal termine – ha letteralmente agguantato per le braghe il compagno di Nazionale Luca Vitali. La fischiata avrebbe mandato in lunetta il capitano dei lombardi, che poi avrebbero potuto gestire l’extra possesso. Nulla di tutto questo, perché Lamonica e Co. in quel momento guardavano altrove, non avvedendosi di quei 30 centimetri di stoffa bianca stiracchiati dalla mano del play emiliano. Certo, gli uomini di Menetti non hanno rubato nulla, legittimando una superiorità tecnica dei singoli che non può esser messa in discussione dall’episodio riferito. Tuttavia, accentua il rammarico della truppa di Pancotto, che ha a lungo accarezzato la possibilità di consolidare l’ottavo posto, salvo non aver avuto la lucidità di chiudere la partita nel quarto parziale, giocato con una percentuale realizzativa rivedibile.
Primo quarto – Pancotto schiera il solito starting five: Vitali, Hayes, Bell, Clark e Cusin. Menetti risponde con Cinciarini, Diener, Silins e Cervi. Nonostante si giochi di lunedì e l’incontro sia trasmesso in diretta da RaiSport, il PalaRadi ospita circa 3.400 spettatori, con una piccola, ma rumorosa rappresentanza reggiana. Si parte con difese impenetrabili ed errori da una parte e dall’altra, tanto che servono 2′ e 15″ per sbloccare il tabellone: è Diener a segnare per primo e anche per secondo, con una bomba (0-5). Ci pensano Bell ed Hayes da tre ad impattare. Per i cremonesi, Clark appare con le polveri bagnate (0/3), mentre i reggiani vanno a segno dalla lunga distanza con Cinciarini e Polonara (8-15). Cremona fatica terribilmente a rimbalzo in difesa; fortunatamente pesca dei jolly dall’arco dei 3 punti, prima con Bell, poi due volte con Ferguson, il quale – a fil di sirena – tira da casa sua e riporta sotto la Vanoli 17-21.
Secondo quarto – Pancotto vede i suoi USA in difficoltà e gioca la carta della panchina (era un derby tra le prime due squadre del campionato per minutaggio degli italiani): dentro Gazzotti, Mian e Mei, oltre a Campani. La risposta è sorprendente: Campani segna da tre e serve un assist in area a Gazzotti che va a segno; Mei difende duro, ma alla bisogna piazza una tripla che infiamma il PalaRadi e porta Cremona al sorpasso (25-23). Le difese sono off- limits e il gioco si fà più perimetrale: vanno a segno Vitali e Gazzotti da tre (36-28), poi Diener e Polonara replicano, riportando sotto Reggio. Si va al riposo con i padroni di casa avanti 40-38.
Terzo quarto – Grande equilibrio sul parquet: bel duello sotto le plance tra Cusin e Cervi, ripetutamente a segno. Polonara cannoneggia da fuori; Bell e Vitali rintuzzano, ma Diener e Della Valle prendono ritmo al tiro. Rinviene finalmente Clark, che segna 6 punti nel parziale. La GrissinBon non molla mai. A 1′ dalla sirena, sul 64-68, va in lunetta Campani, ma fà 0/2. Sul fallo seguente, Vitali non sbaglia e a fil di sirena Mei piazza la sua seconda bomba, che permette a Cremona di aggiudicarsi il parziale e affrontare l’ultimo quarto dal 69-68.
Quarto quarto – Ferguson è croce e delizia per Pancotto: apre le marcature (71-68), ma subito dopo si fà fischare un antisportivo e gioca in affanno fino alla sostituzione. Kaukenas fà sentire la sua energia, nonostante l’età, e riporta avanti i suoi (71-74). Polonara e Della Valle sono sentenze dalla linea della carità. Fortunatamente, Clark appare rigenerato, va in fiducia e segna in tutte le maniere (14 punti nel parziale). Come anticipato, si arriva a 50″ dalla sirena con Cremona sull’87-86 (Clark); Menetti chiama il time out. Si torna in campo con Reggio che non ha paura di mettere le mani addosso agli avversari, tanto che Cinciarini arriva a strattonare in maniera macroscopica Vitali, afferrandolo per i pantaloncini (le riprese televisive risulteranno impietose, al riguardo). Tutti si aspettano la fischiata del fallo antisportivo, ma la terna arbitrale, incomprensibilmente, ignora il tutto. Lo stesso Cinciarini subisce fallo e piazza un 2/2 ai liberi (87-88). A 10″ dalla sirena Cremona ha palla in attacco, ma fallisce e Bell commette fallo; va in lunetta Polonara, che fallisce i due liberi. Due secondi non bastano alla Vanoli per ribaltare il risultato e la Reggiana festeggia la vittoria. Il PalaRadi è una bolgia: amarezza e gioia si mescolano, a sancire una partita che ha onorato comunque sino in fondo il basket, offrendo emozioni infinite a tutti coloro che hanno assistito all’incontro, sugli spalti o davanti ai teleschermi.
Vanoli Cremona – Grissin Bon Reggio Emilia 87-88 (17-21; 40-38; 69-68)
Cremona: Hayes 7, Gazzotti 5, Vitali 12, Mian, Campani 7, Ferguson 10, Mei 6, Clark 20, Cusin 10, Bell 10. Allenatore Cesare Pancotto
Reggio Emilia: Mussini, Polonara 14, Della Valle 12, Pechacek 2, Pini 4, Kaukenas 8, Cervi 8, Silins 2, Diener 27, Cinciarini 11. Allenatore Massimiliano Menetti
MVP: Drake Diener 34 valutazione (27 pt, 5 rbd, 5 assist)