Ronald Moore, il nuovo americano della Pasta Reggia Caserta è stato ufficialmente presentato alla stampa nel pomeriggio di oggi al Palamaggiò. Nel presentarlo, il presidente Carlo Barbagallo ha espresso la soddisfazione della società per essere riusciti a “reperire un giocatore con caratteristiche che ben si adattano al nostro gioco” e giunto in Italia con lo spirito giusto e con la voglia di mettersi subito a disposizione della squadra. Nell’occasione, il massimo esponente del club bianconero ha anche ricapitolato in maniera veloce la vicenda Duhon, confermando l’intenzione di richiedere tramite la Fiba il rispetto del contratto sottoscritto dall’atleta e dai suoi agenti, valutando sul piano legale anche la possibilità di un risarcimento per il danno all’immagine societaria. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Ronald Moore ha ricordato gli ultimi giorni trascorsi in Ucraina e l’invito dell’Ambasciata statunitense ad abbandonare il Paese. “Per me l’Italia rappresenta una grande occasione e sono contento dell’ambiente che ho trovato: un gruppo di compagni che mi sta dando un notevole aiuto per facilitare il mio inserimento in squadra”. Moore ha anche riepilogato la sua carriera universitaria ed europea, ricordando che il suo primo contatto con il basket continentale è avvenuto proprio in Italia, durante una serie di partite disputate nel 2008 dalla sua Università a Roma, Firenze ed in altre città. Moore ha, quindi, confermato la sua amicizia con l’ex playmaker casertano, Sean Colson, e si è detto “eccitato” nel debuttare in una partita importante quale il derby. È arrivato con due obiettivi ben chiari – ha sintetizzato coach Molin – mettendosi a disposizione della squadra prima mentalmente e poi tecnicamente. Conosce la situazione della squadra e sta provando ad inserirsi in punta di piedi, ma con la maggiore rapidità possibile”.
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