La Vanoli Cremona si aggiudica anche Gara 2 col punteggio di 89-81 a spese dell’Alma Trieste. Il secondo atto di Vanoli-Alma, inutile dirlo, riveste un’importanza capitale, specie per i padroni di casa, che in caso di vittoria potrebbero sfruttare il fattore campo in vista di una ipotetica serie lunga. D’altro canto, Trieste non è certo tornata sul parquet del PalaRadi nelle vesti della vittima sacrificale, cosa molto chiara al tifo locale, mai così caldo e partecipe.
Quintetti – Nessuna rivoluzione negli starting, ovvero Diener, Saunders, Crawford, Aldridge e Mathiang per Sacchetti, che si attende una risposta forte dalla panchina, dopo la prova in chiaroscuro di domenica; Wright, Dragic, Sanders, Peric e Knox per Dalmasson, che chiede più lucidità ai suoi nei momenti chiave e attenzione alla voce palle perse. Cremona parte decisa, con una difesa intensa e un Crawford particolarmente incisivo (8-2). Per Trieste va a segno solo Knox, tenendo i giuliani incollati alla Vanoli. Da Ros torna a farsi sentire con 4 punti in fila; Cavaliero mette la tripla del sorpasso, ma Stojanovic risponde immediatamente. Saunders gioca col cronometro e va a incunearsi a canestro a fil di sirena, per il 25-24 che chiude il primo parziale. 13 punti per Knox, 4 rimbalzi per Mathiang.
2° quarto – Segna Crawford, ma Cavaliero è una sentenza dai 6,75 e porta i suoi sul +3 (27-30). La Vanoli perde lucidità e Sacchetti chiama il time out. I biancoblu danno segnali di risveglio, ma Trieste ribatte colpo su colpo; serve una bomba di capitan Diener per ristabilire la parità a 34. Sul 42-40 a 5″ dalla sirena, Ricci commette un fallo ingenuo su Sanders, che dalla lunetta fa 3/3 e porta Trieste alla pausa lunga avanti, 42-43.
3° quarto – Knox ne fa 4, ma la premiata ditta Diener-Saunders-Aldridge ne mette 10. Quando Mathiang inchioda la palla del 10-0, Dalmasson richiama i suoi in panchina (54-47). Knox schiaccia, poi segna Sanders, ma Ruzzier la mette dai 6,75, per il +7 Cremona. La Vanoli blinda la propria area, riuscendo nel contempo a mandare otto uomini a referto, nella frazione. Carambola di triple fra Strautins, Ruzzier e Fernandez, ma la Vanoli termina avanti 65-59. Trieste paga l’astinenza prolungata di Dragic (0/7).
4° quarto – All’ottimo Da Ros risponde Crawford da 3; Strautins e Da Ros ancora fanno chiaramente capire che l’Alma c’è, eccome (68-65 con 7′ da giocare). Ricci si rifà vivo da 3, poi manda in lunetta Strautins, che non sbaglia; ci pensa Aldridge a ripristinare il gap, colpendo dall’arco grande (74-67). Strautins segna con regolarità, ma Crawford e Ricci trovano canestri da 3. In questa fase del match il metro arbitrale è più congeniale all’aggressività dei giuliani, che non lesinano certo il gioco ruvido. La bomba di Aldridge a 50″ dalla fine è di quelle che scrivono i titoli di coda di Gara 2. Diener termina la partita con la palla in mano e Cremona si aggiudica il match 89-81. La serie si sposta a Trieste, con la pressione tutta sull’Alma. Appuntamento giovedì alle 20,30.
Magic moment – La Vanoli è parsa sempre in controllo, nonostante nel secondo tempo abbia dimostrato più carattere degli avversari e la coesione di squadra che è il marchio di fabbrica di “Meolandia”. Sul fronte opposto, emblematica la virgola sul tabellino di Dragic e Mosley.
Man of the match – Crawford, di nuovo, pienamente leader offensivo: 23 punti, 5 rimbalzi e 6 falli subiti.
Numbers – 43 punti dalla panchina di Trieste (26 da quella di Cremona). Supremazia a rimbalzo per Cremona (40/34), con Mathiang miglior rimbalzista dell’incontro, con 14. Knox MVP (20 val), e top scorer dei suoi con 21 punti.
Vanoli Cremona – Alma Trieste 89-81 (25-24, 17-19, 23-16, 24-22)
Cremona: Saunders 8, Sanguinetti ne, Gazzotti, Diener 10, Ricci 8, Ruzzier 12, Mathiang 8, Crawford 23, Aldridge 14, Stojanovic 6. Allenatore Sacchetti
Trieste: Coronica, Peric 6, Fernandez 3, Wright 2, Strautins 16, Cavaliero 12, Da Ros 12, Sanders 9, Knox 21, dragic, Mosley, Cittadini ne. Allenatore Dalmasson