La Vanoli Cremona, rigenerata dall’innesto di Happ, ha la meglio sulla Pompea Bologna 80-73. Il PalaRadi, per una sera, sembra la succursale del “Madison” di Bologna: è stato addirittura ampliato il settore blindato dedicato al tifo organizzato ospite, per soddisfare le richieste dei tifosi della “Effe”. La Vanoli si trova in una condizione non ottimale, data l’assenza per infortunio di Diener e il concomitante inserimento del centro Happ, giunto mercoledì dall’Olympiacos. Di fronte, una Pompea ricca di talento e di ex: Daniele Cinciarini, Ed Daniel ed Henry Sims.
Quintetti – Sacchetti schiera Ruzzier, Mathews, Saunders, Akele e Sobin. Martino risponde con Fantinelli, Robertson, Aradori, Leunen e Sims. Gioco arioso: buona l’intensità difensiva della Vanoli, che le permette di attaccare efficacemente nel pitturato. Sobin difende bene su Sims, benché il lungo bolognese metta 6 punti nei primi 6′ di gioco. La sostanziale parità viene rotta momentaneamente dalla tripla di Ruzzier (15-12). Cremona comincia a sbagliare parecchio in attacco e la Effe si porta avanti con Aradori (17-19 a 1’30” dalla prima sirena). Happ, poi Sangiunetti dai 6,75, riportano avanti Cremona 22-19. Stojanovic sigla il 24-19 sulla sirena.
Secondo quarto – Parziale di 5-1 Cremona che vale il +7, poi Bologna si rivede con Sims, ma De Vico fa 2/2 dalla lunetta, dopo il timeout chiamato da Martino. Saunders e Happ allungano sino al +12 (35-22), poi Leunen rompe il digiuno da 3, subito emulato da Aradori. Il 6-0 felsineo induce Sacchetti alla pausa tecnica (35-28). Leunen entra in ritmo, ma la Vanoli ribatte con Mathews. A 1’22” alla pausa lunga, Akele da sotto mette il canestro del 46-36 e Antimo Martino ci parla su con i suoi. Ancora a segno Akele, cui replica Fantinelli, per il 48-38 che cristallizza il primo tempo. Nel primo tempo Cremona dominante a rimbalzo: 21 contro i 15 degli avversari.
Terzo quarto – Si gioca punto a punto, ma la Vanoli dà l’impressione di poter mettere in difficoltà la Pompea, nel momento in cui serra le fila in difesa. Happ è già un fattore sui due lati del campo, mettendo spesso fuori dai giochi Sims. Col 2/2 dalla carità di Ruzzier, Cremona tocca il massimo vantaggio (+15); poi Fantinelli, Leunen e Aradori, riportano a -9 il gap (58-49). Segna Mathews, ma Bologna infligge un 5-0 pesante. Mathews si prende due triple vincenti, ma Cinciarini e Sims non stanno a guardare e la frazione termina 67-60.
Quarto quarto – Tanti errori, da una parte e dall’altra, limitano il punteggio, ma sulla schiacciata di Happ (71-62), Martino chiama i suoi a rapporto. La tripla di Aradori (73-67) fa male, ancor più la persa in attacco di Stojanovic, che consente a Fantinelli di segnare il canestro del -4. La tripla di Ruzzier a 1’30” dalla fine vale oro (78-71). Il finale è tirato, sino a 38″ dalla sirena, quando Happ inchioda l’80-73, che uccide l’incontro. Vanoli Cremona sempre in controllo, apparsa rigenerata dall’innesto di Happ, che ha infiammato un PalaRadi inizialmente ammutolito dal sovrastante tifo fortitudino.
Magic moment – La tripla di Ruzzier a 1’30” dalla fine ha consentito alla Vanoli di gestire il +7 nel convulso finale.
Man of the match – Ethan Happ, capace di 19 punti (8/12), 7 rimbalzi, 2 assist e tanta energia, che gli valgono il 27 di valutazione: MVP.
Numbers – 10 i rimbalzi catturati da Leunen, 6 da Akele. 13 i punti realizzati su secondi tiri da Cremona. 14 le palle perse da Bologna, che ha avuto solo 8 punti dalla panchina.
Vanoli Cremona – Fortitudo Pompea Bologna 80-73 (24-19, 24-19, 19-22, 13-13)
Cremona: Saunders 6, Mathews 15, Marchetti ne, Sanguinetti 3, Gazzotti, Ruzzier 15, Sobin 3, De Vico 2, Happ 19, Stojanovic 7, Palmi, Akele 10. Allenatore Sacchetti
Fortitudo Bologna – Robertson 11, Aradori 19, Cinciarini 2, Mancinelli 2, Dellosto ne, Leunen 5, Sims 18, Prunotto ne, Fantinelli 12, Daniel 1, Stipcevic 3. Allenatore Martino