La pallacanestro pesarese si appresta a iniziare una nuova stagione all’insegna della sopravvivenza e del mantenimento della massima serie come obiettivo unico e irrinunciabile. Sfumate le speranze di portare avanti progetti pluriennali, la VL riparte senza main sponsor, puntando come al solito sulla voglia di emergere di giovani (e non solo) pescati dal sommerso del grande basket.
L’idea della squadra costruita in estate doveva rispondere all’esigenza di una maggior conoscenza della pallacanestro europea, per non dover ricominciare ancora una volta da capo con americani appena usciti dal college, alla prima esperienza lontani da casa. In questo contesto sono stati scelti il pivot Mika, per due anni a Roma per un’esperienza extracestistica, e Bertone, argentino grintoso e già con una discreta carriera alle spalle. A questi sono stati affiancati Moore, investimento “importante” nel ruolo di play, ruolo in cui spesso negli anni scorsi la VL aveva faticato a trovare giocatori di livello, Omogbo e Zack Irvin, l’uomo che avrebbe dovuto garantire punti e pericolosità offensiva sia dalla lunga distanza che attaccando il ferro.
Proprio quest’ultimo ha aperto il primo giallo dell’estate lasciando la squadra a 10 giorni dall’inizio del campionato, senza apparenti spiegazioni tecniche o di ambientamento nel gruppo. Il campionato della VL inizierà ancora più in salita, ancora alla ricerca del giocatore in grado di essere pericoloso in attacco e fare da collante tra lunghi ed esterni. Nel caso Costa e Cioppi non trovino un sostituto in tempo aumenteranno i minuti a disposizione per Ceron, unico confermato e promosso capitano, e Bertone, e potrebbero aprirsi delle opportunità per Serpilli, classe ’99, fino adesso protagonista di ottime cose nelle giovanili anche a livello di nazionale ma quasi mai visto in campo con la prima squadra.
Difficile dire che tipo di gioco proporrà Spiro Leka con questo tipo di giocatori, dove il solo Moore potrebbe avere il talento necessario per fare, in prospettiva, il salto di qualità. Mika e Bertone saranno chiamati a dare alla squadra l’equilibrio che troppo spesso è mancato nelle passate stagioni. Omogbo, ala grande con una storia personale da film e notevolissimi mezzi fisici, ha disputato un buon precampionato ed è la principale speranza della VL, difficilmente potrà garantire il rendimento fatto vedere nelle amichevoli, ma dalla sua crescita passano parte delle speranze-salvezza della VL. Per Ceron è la stagione della verità, un fallimento rischia di portarlo lontano da Pesaro e probabilmente dal basket che conta. Monaldi è in una situazione simile, per la prima volta avrà spazio in serie A, mentre per Ancellotti l’opportunità è quella di far vedere che può tenere il campo anche a questi livelli. Serpilli, Bocconcelli e gli altri giovani dovranno sfruttare gli spazi che probabilmente riusciranno comunque ad avere, dalle difficoltà le opportunità, per chi è in grado di sfruttarle.
Il roster: Manuel Omogbo (Ala-Centro, NIG), Marco Ceron (Guardia, ITA), Gabriele Crescenzi (Guardia, ITA), Eric Mika (Centro, USA), Dallas Moore (Play, USA), Pietro Bocconcelli (Play-Guardia, ITA), Andrea Ancellotti (Centro, ITA), Pablo Bertone (Guardia, ARG), Diego Monaldi (Play-Guardia, ITA), Michele Serpilli (Ala, ITA). Allenatore: Spiro Leka