La Germani Brescia vince a Cremona 91-88, in un finale nervoso, che sfugge di mano alla Vanoli.
Il derby del PalaRadi è di quelli che si prestano a diverse letture: il momento delicato della Leonessa, il campanilismo, i trascorsi di Bonetti nella società di Aldo Vanoli, le ambizioni della truppa di Meo Sacchetti, rilanciate dalla spumeggiante vittoria di Pesaro. Si gioca in un palazzetto sold-out, con una folta rappresentanza bresciana.
I quintetti – Cremona schiera Ruzzier, Saunders, Crawford, Aldridge e Mathiang. Brescia ha poche alternative, dopo la rinuncia ad Allen, l’infortunio di Vitali e quello di lungo corso di Ceron. Dunque, Diana opta per Laquintana, Abass, Cunningham, Hamilton e Beverly. LA Germani parte forte e, sospinta dalle triple di Cunningham e Hamilton, si porta avanti 8-2. La Vanoli non si scompone e con Saunders e Aldridge si porta sul 16-15 all’8′; Diana ci parla sopra con i suoi. Il parziale si conclude sul 20-22. 12 rimbalzi per Brescia, 6 per Cremona.
2° quarto – Brescia riparte di slancio, rifilando ai biancoblu un 6-0 che costringe Sacchetti al timeout (20-28). Cambia poco, tanto che Brescia raggiunge il +10 (22-32). 7 punti in fila di Ricci ridanno ossigeno a Cremona, ma le triple di Hamilton e Sacchetti lanciano i bresciani sul 40-29. La Vanoli serra i ranghi in difesa e dimezza il gap in meno di 2′. Sull’ennesima incursione vincente di Demps (39-42), Diana ricorre alla pausa tecnica. Il parziale di 9-0 dei padroni di casa viene interrotto da 4 punti del positivo Zerini. Si va alla pausa lunga sul 45-46. Rimbalzi ancora a favore della Leonessa (10/6, 22/12 totali). La Vanoli torna in partita grazie al 79% da 2 (7/9).
3° quarto – La Germani mette tanta grinta in campo e si porta a +5 dopo 3′ (48-54). La partita si fa fisica e fioccano i falli. A 2’40” dalla sirena Ruzzier impatta sul 60: il PalaRadi è una bolgia. La Vanoli si porta a +4 con un incisivo Demps. Brescia sbaglia parecchio sotto canestro, anche per l’arcigna difesa di Cremona e si va all’ultima pausa sul 69-64.
4° quarto – A razzo Cunningham da 3, poi Aldridge e la bomba di Ricci del 74-67 inducono la panchina bresciana a chiamare il minuto di sospensione. Si sbaglia molto sotto le plance, da una parte e dall’altra. Diener ne mette 3 dalla carità, frutto di un antisportivo e un tecnico. 6 punti di Abass inducono Sacchetti al timeout (80-76 a 5′ dalla fine). La riapre Brian Sacchetti con una giocata da 4 punti (85-84), poi Abass porta a +1 i suoi, a 2′ dalla fine. Coach Sacchetti richiama i suoi in panchina. Il finale è nervoso e convulso: Brescia si aggiudica il derby dalla lunetta, 88-91.
Il risultato restituisce ossigeno all’ambiente della Leonessa, che ora affronterà Milano al Forum il giorno di Natale. Cremona incassa una sconfitta evitabile, che brucia, ma non ne compromette le prospettive. La Vanoli ha perso tutti i derby, sinora.
Man of the match – Abass, MVP (24 val), che imprime il proprio marchio al 4° parziale, assieme a Cunningham, costante ed incisivo durante tutto l’arco dell’incontro (top scorer con 23 pt).
Numbers – 49/33 il bilancio dei rimbalzi a favore di Brescia. 35 i punti dalla panchina Vanoli (25 da quella Germani). 6 gli assist smazzati da Crawford. 21 i tiri in 2° opportunità di Brescia.
Vanoli Cremona – Germani Brescia 88-91 (22-20; 25-24; 24-18; 19-27)
Cremona: Saunders 7, Baggi ne, Gazzotti ne, Diener 6, Ricci 15, Demps 14, Ruzzier 2, Mathiang 10, Crawford 18, Aldridge 16. Allenatore Sacchetti
Brescia: Hamilton 16, Dalcò ne, Abass 18, Mensah ne, Laquintana 3, Cunningham 23, Caroli ne, Mika 5, Beverly 6, Zerini 6, Moss 7, Sacchetti 7. Allenatore Diana