Virtus convincente sotto l’aspetto della grinta e dell’intensità alla prima amichevole stagionale, davanti ad una splendida cornice di pubblico: ben 610 i supporters arrivati da Bologna a Sestola, segno della grande passione ma anche delle alte aspettative che il popolo bianconero ripone nei ragazzi di coach Sacripanti.
Certamente si tratta solo del primo scrimmage con pochi giorni di lavoro nelle gambe e contro un avversario, la Kleb Basket Ferrara, di caratura decisamente inferiore ai bianconeri, ma la Segafredo può trarne indicazioni interessanti e positive nell’avvicinamento alla stagione 2018/19.
Assenti Aradori (impegnato con la Nazionale) e Baldi Rossi (in fase di recupero da un leggero infortunio) e senza badare al punteggio finale (vittoria Virtus per 107-70) i bianconeri sperimentano sfruttando spesso Qvale e Kravic assieme sotto le plance, giocando principalmente di intensità e sfruttando il gioco corale, apparso già decisamente interessante.
La nota migliore per coach Sacripanti arriva indubbiamente da Dejan Kravic: 25 punti per lui, padrone assoluto dei tabelloni. Mano morbidissima, velocità di piedi non comune alle sue altitudini ed autore di un autentico clinic sul post basso. Benissimo anche Punter (22), tiratore di striscia che, se armato a dovere, infiammerà ceramente il pubblico del PalaDozza. Note di merito per le prestazioni del granitico Qvale, importante sia come boa d’area che come perno per il gioco offensivo, M’Baye apparso decisamente carico e voglioso di dimostrare il suo vero valore dopo l’annata sfortunata a Milano, Martin, Taylor e Cournooh autentico mastino difensivo.
Dal punto di vista corale la Virtus ha mostrato già un grande affiatamento offensivo con ampie rotazioni di squadra intelligenti e mai forzate, nonchè la capacità di sfruttare sia il gioco perimetrale coi suoi mortiferi tiratori, che il valore dei lunghi con un ottimo gioco dentro/fuori. Come detto è molto presto per poter parlare, ma coach Pino Sacripanti potrà indubbiamente sorridere dopo questa prima uscita.
Le parole di coach Sacripanti:
“Abbiamo fatto un ritiro dove ci siamo potuti conoscere sotto l’aspetto umano, condividere insieme tanto tempo dal pranzo al lavoro sul campo e capire il significato dello stare assieme. Sestola si è prestata benissimo perchè ha un bellissimo palazzetto dove si può fare un buon lavoro e immediatamente a fianco un campo di calcio che abbiamo sfruttato per il lavoro con il preparatore. Abbiamo cercato, come si è visto, di mettere insieme tanti concetti offensivi, forse troppi per la prima settimana, che abbiamo provato a sviluppare in questa partita. Era importante il coinvolgimento di tutti, fare in modo che ci fossero sempre delle soluzioni; difensivamente non abbiamo ancora fatto nulla, però devo dire che è stata una buona settimana dove si sono viste le qualità dei giocatori.”
Che indicazioni ha avuto dal match?
“Di positivo da questo match prendo la voglia di passarsi la palla e lo stare attenti su qualche piccolo particolare come l’angolo dei blocchi, come l’aspettare gli spazi e i tempi giusti per le soluzioni offensive. Siamo partiti un pochino bloccati anche dall’emozione di giocare la prima partita davanti al nostro pubblico, mentre dall’altra parte Mike Hall (giocatore che portai io in Italia a Pesaro) ha fatto vedere di che pasta è fatto; quando poi abbiamo iniziato ad adeguarci è stato più difficile anche per lui. Indubbiamente si è vista una bella mentalità ed il voler vincere tutti assieme.”
Cornice di pubblico importante, 610 tifosi venuti dalla vicina Bologna.
“C’erano tanti tifosi a seguirci l’ho già detto e non voglio ripetermi troppo, ma si respira la voglia di basket della gente e i ragazzi lo sanno; è un’emozione enorme allenare ma anche giocare con questa maglia, questo pubblico e c’è tanta voglia di fare bene. Io credo che questi ragazzi in settimana ci abbiano dato dentro tanto ed in maniera propositiva, il cammino è lungo però speriamo di esserne sempre all’altezza.”
Come continuerà il lavoro la prossima settimana, in vista del torneo di Olbia?
“La prossima settimana al 99,9% recupereremo Filippo Baldi Rossi che già avrebbe potuto giocare oggi ma a cui abbiamo preferito far fare ancora lavoro differenziato, martedì caricheremo ancora dal punto di vista fisico ed inseriremo qualche regola difensiva; onestamente non ci interesserà più di tanto il risultato del torneo per quanto di alto livello.”
Abbiamo visto Kravic impiegato da 4 insieme a Qvale, sarà una soluzione adottata frequentemente?
“Ovviamente è una situazione figlia della mancanza di Baldi Rossi, però chiaramente è un’arma che ci potrà tornare utile. Io credo che questa squadra, quando avrà i suoi meccanismi ed una identità precisa, potrà poi essere camaleontica: potremo giocare coi due lunghi insieme, oppure con Baldi Rossi come 5 e Martin da 4, oppure ancora coi tre piccoli insieme. Oggi abbiamo colto l’occasione di farli giocare insieme,perchè credo che difensivamente Dejan possa marcare tranquillamente tutti i 4 per la rapidità di piedi che ha, mentre offensivamente Brian, col buon tiro frontale che ha, possa anche darci qualche cosa da 4. Però c’è talmente tanto materiale e siamo così all’inizio che si tratta solo di supposizioni.”