PROMOSSI:

Dopo un primo tempo chiuso sotto di 13 punti,coach Messina ripresenta sul parquet Vlado Micov nel ruolo di “quattro”,ed il trentaquattrenne di Belgrado devasta senza pietà la difesa di Roma.Prima provoca l’ingenuo quarto fallo del “Presidente” Jefferson,poi fa letteralmente a pezzi il povero Pini mettendo nel carniere 7 punti di fila, che segnano il rientro definitivo di Milano nella partita.

Tutti i 7591 spettatori del Palazzo dello Sport di Roma meritano la promozione ed un grande plauso.Per averci rifatto rivivere delle emozioni sopite da anni,almeno da una semifinale scudetto contro Siena dove c’erano seimila anime,e Roma contava tanto nel basket italiano.La speranza adesso è che qualcuno di loro torni a seguire la squadra,fin dalle partite contro Pesaro e Treviso,quelle si fondamentali per la stagione della Virtus.

Amar Alibegovic e Tommy Baldasso impressionano con la loro prestazione coach Messina,che in  sala stampa ne tesse le lodi sottolineando come già conoscesse il valore dell’ex St.John,ma lasciandosi anche andare ad un “caz..ma quanto è forte Baldasso”.Piccola rivincita per tanti(ndr).

 

BOCCIATI:

Mazzoni,Rossi e Vicino,ossia i tre arbitri della partita.Decisamente inadeguati per una sfida di questo calibro e per questa cornice,riescono a scontentare un pò tutti.Milano nel primo tempo, con dei fischi e non fischi da rotocalco televisivo,e Roma in un finale acceso dove si inghiottono letteralmente il fischietto,su due interventi sotto canestro da codice penale su Jefferson e Alibegovic.Impressionante come siano stati capaci,tra il primo e secondo tempo,di cambiare radicalmente il loro metro di valutazione su i contatti e gli atteggiamenti dei giocatori.

Le percentuali da tre punti della Virtus Roma(5-17)e quelle dalla lunetta di Milano(17-27).Roma parte bene dall’arco(5-10 primo tempo)per poi perdersi nella seconda frazione di gioco,dove  la rocciosa ed aggressiva difesa di Messina,costringe Dyson e soci ad uno 0-7 da fuori che influisce non poco sul risultato finale.Milano invece,non può semplicemente permettersi di sbagliare dieci tiri liberi,soprattutto in Eurolega,  con quel potenziale tecnico che si ritrova.