Non basta la buona volontà alla VL contro la Red October Cantù, superiore tecnicamente e fisicamente, così la situazione pesarese torna a essere molto critica, perché il tempo per recuperare è sempre meno e il calendario è davvero ostico per la squadra di Galli. Cantù passa meritatamente giocando di squadra, con i soliti Smith, Chappell, Burns e Thomas su tutti.

La gara

Primo parziale equilibrato con la VL che beneficia di un buon avvio di Bertone e di qualche tiro libero di troppo sbagliato dagli ospiti. La partita però si sblocca nel secondo parziale, con la Red October che dal 26-27 accelera incrementando progressivamente il vantaggio fino al massimo assoluto dell’intervallo lungo, sul 34-51. Cantù tira meglio dal campo, soprattutto dalla lunga distanza, dove la VL, come spesso le capita, è insufficiente. La seconda parte della gara è un lungo e inutile tentativo di rimonta da parte dei padroni di casa, che rientrano bene dall’intervallo, si riportano fino a -8 (51-59) ma poi subiscono un altro parziale 1-8 sul finire del terzo parziale. Stessa musica, più o meno, nell’ultimo quarto. Sul 61-71 a 7’ dal termine sembrava potersi riaprire ma i troppi errori anche su tiri aperti e il solito quartetto di Cantù hanno condotto al termine la partita.

Magic Moment

Decisivo per la Red October l’allungo del secondo parziale, dal 13’ al 20’, con un grande gioco di squadra che ha mandato a segno un po’ tutti, Thomas, Chappell, Culpepper, Burns e Cournooh. In quel momento la VL non ha trovato contromisure, scomparendo dal campo come già altre volte era successo e accettando il gioco in campo aperto dove Cantù si trova maggiormente a suo agio.

Man of the match

Per una volta azzardiamo un uomo della squadra sconfitta, perché Rotnei Clarke è stato l’ultimo a mollare, in una serata di buona vena al tiro e di grande orgoglio. Non sono bastati i suoi 29 punti con 7/11 dalla lunga distanza, ma è sembrato davvero l’unico in grado di poterla girare. Peccato i compagni lo abbiano aiutato davvero poco (e non ci si faccia ingannare dai numeri neanche troppo malvagi di Omogbo o Braun).

Numbers

La chiave della vittoria di Cantù è nelle percentuali di tiro dal campo, 53% per la Red October contro 40% per la VL, ma nel finale i numeri si sono riequilibrati perché in precedenza la differenza era maggiore. Per Cantù ottima prestazione di Burns, che avrebbe meritato il titolo di mvp con 18 punti e 14 rimbalzi, troppo abile a trovare spazi e canestri contro i difensori pesaresi. Peccato, per la VL, anche i problemi fisici di Mika, che ha sofferto molto e ha chiuso con 5 punti in 18’. Buoni 22’ per Ancellotti (6+6 con 14 di valutazione) ma, come detto, la buona volontà non basta.

Vuelle Pesaro – Red October Cantù 82-91 (18-23;16-28;18-16; 30-24)