I record sono fatti per essere battuti. Provate a dirlo a Wilt Chamberlain. I suoi 100 punti resteranno scolpiti nella storia del basket ancora per molto tempo. Altri record, invece, crollano inesorabilmente sotto i colpi di personaggi che, proprio come Wilt, appartengono alla categoria delle leggende.

Stephen Curry, oltre ad avere rivoluzionato il ‘Gioco’, spostando l’equilibrio della Nba oltre l’arco dei 7,25, scala le posizioni della classifica delle triple segnate in carriera. Jamal Crawford è alle spalle. Kyle Korver, Jason Terry, Reggie Miller e sua ‘triplezza’ Ray Allen sono già nel mirino. Ah, sapete chi è il giocatore che ha segnato 5 o più triple in ben sette partite consecutive?

Akron negli anni ’80 è stata la valle d’oro per gli appassionati di basket, proprio come il Klondike lo fu per zio Paperone. Se Steph pensa alle triple, il Prescelto punta a bersagli ancor più grossi. LeBron James è il miglior marcatore in attività (31.167 punti raggiunti contro i San Antonio Spurs), ha superato Dirk Nowitzki nella classifica all-time e punta alla quinta piazza occupata proprio dall’uomo dei 100 punti.  Jabbar, Malone, Bryant e Jordan sono gli obiettivi del nuovo re di Los Angeles.

Curry e James da Akron, Ohio, stanno riscrivendo i libri di storia della palla a spicchi. Sono i protagonisti assoluti della Nba contemporanea, fonte di ispirazione per i giovani cestisti e prossime leggende da Hall of Fame.