Iniziamo un excursus di analisi delle principali trade.
Se con W si indica vittoria, allora per i 76ers la trade è una W con qualche piccolo Pirro nelle vicinanze, e per BKN una WWW. PHI e il suo CBO Daryl Morey hanno fatto quel che era necessario: liberarsi di Ben Simmons. Purtroppo, per compiere la missione, hanno dovuto rinunciare ad altri 4 pezzi: Seth Curry, Bimbone Drummond, 2 prime scelte. Drummond: finora, con ragione, definito “miglior back-up mai avuto da Embiid”, uno dei motivi della career-season che JE sta conducendo; pur con caratteristiche opposte, Drummond garantiva a Embiid riposi durante cui i Sixers non rimanevano senza difesa e rimbalzi. Seth Curry: al momento (e potrei estendere la definizione: con le nuove regole arbitrali) un tiratore di triple MOLTO migliore di Harden. E’ da considerare, però, che le due richieste originali dei Nets erano state Thybulle e Maxey, quindi lo staff di PHI non ha lavorato male. Purtroppo per loro il comportamento di Simmons ne aveva diminuito il valore sino a un tale minimo. Però BS sarà arrugginito, non finito. Anche Sean Marks e il suo staff hanno operato bene, secondo me vincendo la trade. Ben Simmons si riprenderà, in un ambiente nuovo e con compagni che si adattano alle sue attuali caratteristiche, quelle di un alter-ego di Draymond Green. Seth Curry provvederà copertura alla partenza di Harden, alle assenze del No-Vax, e anche alla perdurante convalescenza di Joe Harris. Le due prime scelte ri-concimano in parte il deserto che era stato creato dalle operazioni per Irving e Harden. Il problema dei Nets, risse e diverbi a parte, non era LaBarba: erano e sono la presenza di Irving, l’assenza di Durant, la presenza di un non-coach come Nash; da sistemare, per Marks, ora c’è la guida tecnica. La soluzione è già seduta su quel pino: Jacque Vaughn. In definitiva, entrambe le franchigie escono migliorate dallo scambio: PHI ha pagato un prezzo molto alto ma diventa ora, almeno nominalmente, una ufficiale contender; i Nets usciranno dal buco attuale, e solo sperano che KD torni e non si faccia male mai più, il che varrebbe per ogni altra franchigia NBA, anche i Suns.