La notizia è il reintegro di Irving nel roster dei Nets.
Ma solo in trasferta, e solo negli Stati che lo consentono. Vi illustrerò con dovizia di particolari il motivo tecnico dell’evoluzione di questa situazione patetica, ma prima qualche dato “ambientale”. Il messaggio sociale che esce dalla vicenda è pessimo: vince un soggetto che non ha a cuore il proprio prossimo e le leggi del vivere comune. Kyrie ha iniziato i protocolli di quarantena e i test previsti dalla NBA, ma NON si è vaccinato. Giocherà solo lì dove le regole dello Stato in questione lo permettono, appunto, quindi mai in casa. Al momento anche gli USA sono in omicron-wave, ma ancora non hanno chiuso i gate e i voli e per doppi o tripli vaccinati non serve nemmeno il tampone recente. Quindi, considerato che la nazione tutta, in certi aspetti, si mostra meno rigida dello Stato di New York, i Nets hanno aperto alla possibilità che Irving possa giocare in giro, anche perché in teoria segue una via assai controllata: tamponi giornalieri, trasporti della franchigia, distanziamento, isolamento eccetera.
Il motivo tecnico si unisce a uno umanitario: Salvate il Soldato KD. La Star che non ama le perifrasi si sarà fatta sentire presso la ownership della franchigia, perché è costretto a giocare a ritmi inumani, assurdi a Dicembre. Nelle 10 gare dal 22/11 al 14/12 Durant è dovuto rimanere in campo per 406 dei 453 mins (un OT). Nella W al supplementare vs TOR ha giocato 48:11 (solo 4:49 di riposo), nel KO vs PHO ha riposato solo 3:10, e sulle 10 gare in questione viene facile fare la media: riposo limitato a 4:42/gara. Roba simile accade dalle Conference Finals in poi, non quando stai giocando le gare da 19 a 28 della RS. La causa di tanto spremere KD è nel contorno: lui era arrivato a BKN col progetto di giocare con Kyrie e una serie di buoni giovani, poi tramutatosi in “con Kyrie + Harden e una serie di onesti veterani”. Però i veterani saranno onesti ma stanno puzzando: prima di mettere 2/4 da 3 nella famosa gara vs i Raptors, Blake Griffin era 0/24 da 3 nelle 9 precedenti, per esempio. Anche Harden, peraltro quarantenato fino a Natale, non è QUEL Barba (dei nuovi metri arbitrali che lo zittiscono abbiamo già parlato). Nelle ultime 9 gare giocate ha riposato il doppio di Durant (9 mins/gara) mettendo insieme misero 52/136 (38%) dal campo con 5 palle perse/gara, ritmo da Westbrook. Solo Patty Mills sta rendendo, e alla grande. Stesso span di partite: 40/97 (42%) da 3 e ben 5 gare su 10 senza perdere nemmeno un pallone.
KD (non dimentichiamo: si è fatto anche le Olimpiadi mentre Kyrie pazziava e Harden ingrassava) deve aver sottolineato: Non ho firmato per questa roba qui. Il ritorno, per ora nel roster e poi in campo, di Irving è quasi interamente motivato dall’intenzione di levare dalle gambe di Durant minuti di fatica. Certo, ripeto, il messaggio che ne esce è negativo.