SottoCanestro
Basket Story WhatsApp Channel
     
AS Junior Casale Monferranto, Basket news, BasketMercato

Andrea Amato saluta Casale Monferrato

Andrea Amato, altro grande protagonista delle ultime due stagioni rossoblu, non farà parte del roster a disposizione di coach Ramondino nell’anno che verrà. Il playmaker milanese, infatti, dopo due anni in rossoblù nei quali ha messo in luce tutte le sue doti tecniche e caratteriali, saluta Casale Monferrato per proseguire altrove il suo percorso di crescita. Ad Andrea, che ha voluto lasciare il suo ricordo di Casale in una lettera aperta a società e pubblico, il più sincero “in bocca al lupo” per un futuro ricco di soddisfazioni, non solo sul parquet.

Di seguito le parole di Amato:

“Negli ultimi due anni mi è capitato molte volte di trovarmi di fronte a situazioni difficili o comunque non semplici da affrontare, alla mia prima esperienza fuori da casa e inizialmente con pochi punti di riferimento su cui contare, in una città nuova dove non conoscevo nessuno.

VOI, mi siete sempre stati vicini. Mi avete aiutato. Mi avete insegnato. Mi avete fatto capire e mi avete sempre supportato.

Per VOI intendo la Società, la Junior Pallacanestro, le persone che compongono questa grande famiglia, esigente e rigorosa ma allo stesso tempo impegnata e premurosa alle necessità di tutti i suoi membri. Sono proprio queste persone che oggi voglio ringraziare con il cuore, perché mi hanno fatto sentire parte di qualcosa di grande.

Ringrazio in primis il Dott. Giancarlo Cerutti e specialmente Marco Martelli per aver creduto in me sin dall’inizio, e per avermi dato tutto il necessario per potermi esprimere al meglio, potendo lavorare e collaborare con professionisti e persone di grande valore. Ringrazio allora Giacomo Carrera e tutto lo staff, in particolare Tomaso Lionti, Francesco Gioia, i medici, gli allenatori che mi hanno aiutato e in special modo Coach Marco Ramondino: tutte persone che mi hanno insegnato e dato tanto a livello professionale e umano, ma soprattutto che mi hanno sopportato con grande pazienza – assieme ai miei compagni di squadra – in questo viaggio meraviglioso, a volte difficile, ma esaltante e pieno di emozioni. Allenamento dopo allenamento, gara dopo gara, incontro dopo incontro, dove c’eravate anche VOI tifosi.

Grazie davvero a tutti per aver tifato per me anche solo per un momento, per avere avuto pazienza e per aver sostenuto la mia crescita.

In bocca al lupo per la stagione imminente, con la consapevolezza che in una parte del mio cuore ci saranno sempre i colori rosso-blu.

Con affetto
Andrea Amato”

Area Comunicazione Junior Casale

Avatar photo
L'Autore di questo articolo
La somma delle tre parole «Basket-ti-amo» è al tempo stesso sintesi dell’amore per il basket ma anche voce del verbo «baskettare», fare basket, in un italiano ormai riconosciuto anche dallo Zingarelli cestistico: tutto questo è BASKETTIAMO.COM …il portale di chi ama il basket! A distanza di più di quattromilacinquecento giorni da quel dì della calda estate del 2001 quando comparvero online le prime news, BASKETTIAMO.COM rilancia la sfida. Il 2 febbraio 2014 è nato BASKETTIAMO.COM 3.0 per dirla nel gergo dei social network, ovvero la terza edizione del sito. Dopo la rivisitazione del 2010 abbiamo pensato fosse scoccata l’ora di procedere ad un completo rinnovamento della veste grafica e anche ad un’accurata rivisitazione dei contenuti; sul nuovo BASKETTIAMO.COM ci sarà il consueto spazio per le news ma ancor più attenzione sarà dedicata agli approfondimenti e alle rubriche, aprendo una finestra per i commenti dei fruitori del sito. Il tutto nel segno della continuità, animati dall’infinita passione ed dall’irrefrenabile entusiasmo per la palla a spicchi e per il giornalismo. Il Dream Team di BASKETTIAMO.COM è pronto a continuare a bruciare la retina, con l’auspicio di diventare ogni giorno di più un timeout irrinunciabile per gli appassionati della pallacanestro.
Dai uno sguardo anche a
Eurolega - DECALOGO 10: Banchi, Messina, il Real 13'
Atene, vent'anni fa
Se SottoCanestro domina il… Fantabasket
Il quinto moro