La S. Bernardo Cantù trova modo di rialzare la testa dopo la sorprendente sconfitta interna contro la Bakery superando 77-67 Urania al termine di un match molto altalenante. Dopo i primi 15 minuti sostanzialmente dominati in lungo e in largo, Cantù ha staccato la spina subendo la rimonta di un’Urania piuttosto tenace che, tolto il solito inizio letargico, ha poi dimostrato di poter tenere testa alla capoclassifica del Girone Verde senza però trovare modo di contenderle realmente i due punti. La truppa di coach Sodini allunga dunque in classifica sul sempre più agguerrito gruppo delle seconde, mentre i Wildcats, dal canto loro, incassano il 4° k.o. consecutivo e dovranno iniziare a guardarsi alle spalle con molta attenzione.
La gara
L’avvio è tutto di marca canturina: Bayehe nel pitturato e Sergio in contropiede portano subito la San Bernardo su un 6-0 che costringe al primo time-out della gara coach Villa. Anche dopo la mini-pausa l’attacco di Milano però, pur costruendo buoni tiri, non ingrana e ciò consente ai padroni di casa di mettere a segno un 5-0 e un 8-0 (protagonisti Johnson e ancora Bayehe) praticamente consecutivi per il netto 22-5, poi corretto in 22-8 da Paci, di fine primo quarto.
Non contenta del parziale inferto nei primi dieci minuti, Cantù continua a spingere sull’acceleratore anche nel secondo periodo e con un altro 8-0 allarga ulteriormente la forbice a proprio favore. Urania dà qualche timido segnale risveglio a metà quarto con un 5-0 griffato Cipolla-Thomas ma Allen e Cusin rispondono “presente” e rimettono 22 lunghezze di distanza tra le squadre. A questo punto però i biancoblu si siedono inspiegabilmente sugli allori, i Wildcats prendono coraggio e nella seconda metà del quarto producono un incredibile 14-0 che li porta all’intervallo sotto di 7 punti (35-28).
Alla ripresa delle operazioni il match prende una piega avvincente e vivace con entrambe le contendenti che trovano le soluzioni per rispondere ai canestri avversari. A rompere l’equilibrio e a trascinare Cantù nuovamente oltre la doppia cifra ci pensa la premiata ditta Allen e Johnson: le loro triple, unite al canestro di Stefanelli, portano i padroni di casa sul 54-40. Nikolic e Stefanelli mettono ancora il dito nella piaga per il nuovo +17 (59-42) ma Paci e una fiammata di Montano tengono a galla i meneghini al 30’ (63-52).
È sempre Paci a dar continuità al buon momento di Milano che, appoggiandosi alle sue larghe spalle, riavvicina i padroni di casa sul 63-57. La bomba di Montano dà ancora più sostanza alle speranze meneghine che però in fretta, sull’uno-due Allen-Nikolic, tornano a farsi flebili. Ci si avvia così negli ultimi decisivi minuti di gara in cui è il nervosismo a prendere il sopravvento: tra tecnici e antisportivi la partita perde Cusin, Piunti e anche frizzantezza. Il risultato è che Urania resta dov’è nel punteggio non approfittando del momento e così, una chance sprecata dopo l’altra, Cantù controlla il residuo margine di vantaggio e chiude la pratica 77-67 coi canestri di Bayehe.
Man of the match
Decisivo in apertura e in chiusura di match, Jordan Bayehe è colui che, nei pressi del ferro, è risultato il giocatore più insidioso per la difesa di Urania. Per lui alla fine 15 punti con 5/8 dal campo, 5 rimbalzi e 1 stoppata per 24 di valutazione complessiva.
Magic moment
Dopo esser finita sotto di 22 lunghezze, Urania ha avuto la forza di reagire mettendo a referto un bel 14-0 sul finire di secondo quarto, un parziale poi bissato dal 10 a cavallo degli ultimi due che ha dato una speranza ai Wildcats. Cantù però, in un modo o nell’altro, è sempre riuscita a spegnere le fiammate milanesi con dei mini contro-parziali chirurgici come, ad esempio, il 6-2 nel finale che, prima della confusionaria conclusione, ha di fatto consentito ai padroni di casa di portare la barca in porto in sicurezz
Numbers
Complice anche il pessimo primo quarto, Urania ha tirato molto male dall’arco (20%) e dalla lunetta (65%), quest’ultimo invece un fondamentale da cui Cantù (13/17) ha tratto benefici importanti. I padroni di casa hanno poi ribaltato il computo a rimbalzo nel secondo tempo (41-38) e sfruttato una maggior circolazione di palla (21 assist a 12) per mettere in ghiaccio la gara.
Tabellini
Urania Milano: Piunti 8, Bossi 4, Nikolic 9, Cipolla 8, Montano 10, Paci 15, Thomas 13.
S. Bernardo Cantù: Stefanelli 11, Sergio 6, Johnson 9, Nikolic 7, Da Ros 4, Bucarelli 4, Cusin 6, Bayehe 15, Allen 15.