Così non va. L’Olimpia becca il quarto KO in fila e scivola ben fuori dalla PO Picture. Più della posizione preoccupa il gioco, anche tenendo conto degli infortuni.

1 – PIU’ e MENO. 16 quarti, le ultime 4 partite perse. Solo 5 volte l’Olimpia ha segnato più di 16 punti; ben 7 volte ha segnato meno di 15 pti, con due “picchi” di 8 nel secondo periodo vs il Barca e 6 nel terzo vs la V-BO.

2 – SLOVENIA. La terra di naturalizzazione della pg titolare dell’Olimpia è la repubblica dalmata: Pangos non sarebbe titolare né riserva e forse nemmeno terza opzione (Doncic, Dragic…Prepelic?) in nazionale. Sta tirando meno del 49% da 2, meno del 30% da 3: questo basta a togliere il 90% dell’utilità del giocatore, perché come organizzatore non è mai stato un genio, e infatti l’attuale rapporto assist/perse è un drammatico 1.66, quello in carriera 2.3 (la suff è 2). E non si guariscono le sempre note lacune difensive, che contro alcune squadre sono più evidenti: vs Laprovittola, forzato in post-basso, KP può tenere; vs Hackett o Brazdeikis, no.

3 – TRE. Ieri due scorribande negli ultimi 9 secs, lasciate passare dallo Zalgiris, hanno “elevato” Milano a 62 pti, ma in realtà contro i Lituani per la terza volta in 8 partite di RS i ragazzi di Messina hanno segnato meno di 60. Non arrivare a quella cifra nel 40% delle volte è un dato ignobile. Certo, gli infortuni. Ma anche il gioco conta, e la guida tecnica di una formazione costruita malissimo e su presupposti errati, sia tecnici che “storici”. Per esempio: lo adori, ma sai che Shields si infortunerà. Lo SAI, come lo SAI di Monociglio, per dirne uno: devi coprirti…DEVI. Milano non lo ha voluto fare.

4 – SACRIFICIO. La vulgata dice che tutti possono giocare in difesa a prescindere dal talento. Vero, ma incompleto: si rischia di passare sopra a un dato di fatto. Alcuni giocatori sono costruiti per giocare grande difesa, e non parlo solo di volontà e applicazione. La V-BO ha scelto la pista della difesa e ha scelto (o aveva già) giocatori adeguati, fisicamente atleticamente storicamente. Hackett, Pajola, Jaiteh (per quanto foul-prone) e in qualche misura Cordinier già erano in città; sono arrivati Lundberg, Mickey (un beta, ma ottimo stoppatore), Bako (centro dai piedi di guardia), Ojeleye (divinità difensiva che ha annullato Giannis nei PO NBA 2019); questo permette la gestione di armi come Teodosic Shengelia Belinelli (quando sarà pronto). A Milano, dopo aver salutato il buco nero difensivo Chacho, hanno scelto Pangos. Per esempio. O un giocatore in età usato fuori ruolo: Thomas mai stato un 3 puro, soprattutto difensivamente. Quindi l’Olimpia gioca difesa per lo più sul sacrificio, mentre a Bologna possono farlo sulle caratteristiche dei giocatori.

5 – MIROTIC. Il Barcellona è un’altra formazione che sta giocando nel cono d’ombra di un grande infortunato, l’Ispano-Montenegrino appunto. Spesso queste lungodegenze agiscono da alibi, anche se portano a esplosioni, in qualche misura inattese, che sono sia buone che brutte notizie. È bello ma per niente positivo che l’arma offensiva di coach Jasi sia diventato l’onesto artigiano Laprovittola: nelle ultime 3, 21/gara con 16/28 da 3 (57%). Ma è il tipico caso, confermato dal KO vs Efes, di giocatore che non può trascinarti fino in fondo. Per sostenere il grande momento di Laprovittola (28 mins/gara nelle ultime 3), i minuti di Satoransky e Jokubaitis sono in crollo (21 e 12) e non è un bene in vista di maggio.

6 – EFES. Barca-Efes a Istanbul era il big-match di giornata, e hanno vinto i Turchi quindi niente rivincita delle passate F4. La pratica, anche al netto delle difficoltà generali dei blaugrana, è stata sbrigata con facilità da Ataman: 60% da 2, 52% da 3.

7 – NOSFERATU. È tornato su una panchina di EL coach Nosferatu. Ivanovic ha preso le redini della Zvezda, e ha vinto. Non scommetterei su molti finali di questo genere da parte del solo coach più tetro di Messina.

8 – OGNI QUARTA. Baskonia KO vs Montecarlo anche per colpa di quella che potrebbe diventare una legge. Markus Howard era partito in maniera leggendaria dietro l’arco: 17/29 nelle prime 3 gare, poi 1/7. Poi altre 3 oltre il 40% (9/22) prima del 1/6 di giovedì. I Baschi sono in calo netto: 1 sola W nelle ultime 5, ma sono ancora 7’ in virtù del loro attacco. 688 segnati (683 subiti): gli unici che stanno al passo offensivo di Fener (691) e Pireo (683), le prime due della classe.

9 – GIGANTI DORMIENTI. Efes, Maccabi, V-BO sono attualmente fuori dalla post-season. Mettiamoci anche Armani e Valencia. Baskonia, Zalgiris e Partizan sono le formazioni più a sorpresa inserite nella PO Picture dopo 8 gare: devono temere i giganti dormienti alle loro spalle. Montecarlo ha roster molto migliore e per ora una solidità invidiabile. In attesa della prima mattana di James.

10 – LESSORT. Continua la Lessorteide, la grande stagione del mio giocatore-feticcio di questa edizione. Nella W vs il Maccabi: 16-8-4 con 1 stoppata, 27 di valutazione. Magnificenza pura. E…scusa, Brandon Davies quanto?