Secondo doppio turno espletato: in 29 gg la EL ha giocato 7 gare, con i campionati è tra 10 e 13 il numero di partite disputato dalle squadre. Ritmo da NBA, o superiore.
1 – 70. Come nella prima giornata: 9 punteggi su 18 sotto ai 70 pti, 2 sotto ai 60 e di nuovo uno di questi è del Baskonia. I Baschi segnano 14 pti in tutto nei periodi centrali e nonostante una partitaccia del genere, Sedekerskis è rimasto in campo 24 mins senza guardare il canestro. Zero tiri: quando la disciplina è danno. Settimana orribile del BKN: 2 KO segnando 123 pti.
2 – ITALIANI. Fontecchio 5: coinvolto nel disastro, soprattutto nella seconda sconfitta. Melli 8: inossidabile anche nella settimana del primo KO di Milano. Spissu 7: 8 poi 9 ass nelle 2 W di Kazan. Datome 7: si sta riprendendo responsabilità offensive. Polonara 6: stagione orribile da 3 (25%, 1/8 nelle gare settimanali) ma si sbatte su ogni altro aspetto. Hackett 6: prima la migliore gara di EL dell’anno, poi la peggiore.
3 – 39. Da +22 a -17: forbice negativa di 39 per il CSKA che viene travolto a Montecarlo. I problemi nel gioco interno e la mancanza di intimidazione sono messi in luce dalla prestazione del centro avversario Donta Hall: 17+10, 8/9 dal campo. Milutinov e Shengelia mancano da morire, Faried, oltre alla ruggine di 2 anni tra Portorico e Cina, sconta il non avere (ancora la disciplina tattica necessaria in EL.
4 – CALMA. Le reazioni alle vicende dell’Olimpia sono sempre sproporzionate. Le esagerazioni arrivano purtroppo anche da chi dovrebbe commentare tecnicamente con oggettività. Esempio: Jerian Grant. Non è mai stato un genio offensivo o una pg pura, è sempre stato un solido difensore e back-up: non sta rendendo, probabile venga sostituito ma viene dipinto come il killer della stagione milanese. Dimenticando che lo shopping di Messina a volte è eccellente (Punter, LeDay, Hall), a volte proprio no (Mack, White, Grant).
5 – Per esempio, perdendo tempo a incensare Tizio e affossare Caio, nessuno ha fatto notare che nella sconfitta di Wk 6 vs il Bayern, Milano ha perso la battaglia dei rimbalzi vs una squadra che sotto ha solo l’eterno Hunter e un 4 (grosso e iperatletico, ma un 4) come Rubit. E che Hines ha preso solo 3 rimbalzi, la metà della sua media/carriera in EL. E che è stata la prima volta in stagione che Shields ha catturato un numero di rimbalzi “da guardia” quale è: 1 invece della media di 6.
6 – ALLELUJA. A reprimere gli strepiti è arrivato il primo stop del Barcellona, dominato a TelAviv dal miglior Maccabi dell’era Sfairopoulos. Non ci sono squadre imbattute, al vertice sempre solo la coppia Olimpia-Barca perché il Real (solenne dormita di coach Laso che ha rimesso i titolari con meno di 5 mins da giocare e Tavares con meno di 2) ha perso a Kazan.
7 – Come per Donta Hall, anche su Daryl Macon e Elie Okobo vi avevo avvertito per tempo: si sono affrontati in Wk 7 e ha vinto Okobo sia di squadra che la sfida personale, ma Macon non ha sfigurato. L’USA era reduce da un 34 con 9/12 da 3 per affossare l’Efes, il Francese ha risposto ieri trascinando i suoi con 35 e 5/7 da 3.
8 – TURCHI. L’Efes ha preso l’ultimo treno in Wk 7: facile perché era lo Zalgiris, fondamentale perché perdere avrebbe significato record 1-6, ultimo posto insieme ai Baltici. Resta l’impressione di una chimica completamente saltata, e di Larkin non contento di essere rimasto. Il Fener ha stessi KO degli odiati cugini, ma ben altro percorso. Ha subito 2 furti per mano arbitrale, le ultime 3 sconfitte (consecutive) sono arrivate per 5 pti di differenziale totale e per 2 volte all’ultimo tiro; escluso un -14, gli altri 4 stop sono per un totale di 9 pti. Non fortunatissimi, ma anche qualcosa da sistemare in fretta per coach Djordjevic. A proposito: da quando è tornato ad allenare club nel 2015, Sale ha avuto prima di questo solo un anno (il primo al Bayern) senza una pg balcanica (Diamantidis, Calathes, Jovic, Teodosic).
9 – DIFESE. Tra 486 (Fener) e 498 (Milano) pti subiti stanno le 8 migliori difese. Una forbice ridottissima, un gran numero di squadre: prima volta negli anni più recenti che una simile situazione accade. Su 8, ben 3 squadre in questo momento sarebbero fuori dai PO. La produzione bruta (non più solo l’esecuzione) offensiva sta assumendo toni sempre più fondamentali anche in EuroLega: è un cambiamento importante.
10 – Non si può più negare: Pireo is Back. Olympiacos terza forza di EL al momento, certo insieme a Real, ASVEL, Maccabi. La nuova auge passa da Sloukas che ha assunto in pieno e con profitto (game-winner in Wk7 vs il Fener) le vesti di Spanoulis, da un coach sottovalutato come Batzokas e dalla promozione di Vezenkov al posto di Printezis (solo 11 min/gara). Il Bulgaro nato a Cipro risponde con 11+6 e 1 stoppata per gara.