Partita senza storia all’Allianz dove Urania perde l’imbattibilità casalinga perdendo nettamente contro la Gruppo Mascio Treviglio. La squadra di coach Carrea, autrice di una gara sontuosa sulle due metà campo, mette in discesa la pratica già nel secondo quarto quando i Wildcats vengono annientati dall’immensa prestazione balistica di Potts e dalla maggior intensità difensiva di tutti gli uomini in maglia blu-azzurra.

Urania quindi, senza mai dare l’impressione di poter girare seriamente l’inerzia del match, incassa la seconda sconfitta consecutiva, un k.o. che i meneghini saranno chiamati a vendicare nelle prossime due partite in trasferta a Orzinuovi e Mantova, campi che diranno sicuramente di più sulla consistenza e sull’amalgama di questa versione dei Wildcats con Nikolic e senza Walley.

La gara

In avvio subito protagonisti gli osservati speciali della gara con Nikolic che griffa subito 6 punti e Langston che non è da meno segnandone 4. Dopo questo piacevole botta e risposta, Treviglio produce un 8-0 con un Giddy Potts da 100% al tiro e 10 punti alla prima pausa. Milano però, incassato il parziale, non si scompone e con Cipolla e Montano torna a contatto sul 14-16. Un nuovo 5-0 ispirato da Rodríguez e Miaschi consente tuttavia agli ospiti di riallungare nuovamente sui padroni di casa i quali, messi alle strette dalla pressione difensiva rivale, scivolano a -10 sul finire del quarto.

In apertura di secondo periodo Treviglio continua a spingere sull’acceleratore e arriva a toccare anche i 15 punti di vantaggio. Urania ha un lampo d’orgoglio con montano e Thomas ma il loro contributo passa in secondo piano rispetto all’incredibile performance sulle due metà campo della Gruppo mascio. Questa infatti, grazie al contributo di tutti gli uomini chiamati in causa da coach Carrea, portano gli ospiti a flirtare coi 20 punti di vantaggio mentre Milano, procedendo a passo lento dalla lunetta, affonda senza quasi riuscire a opporre resistenza.

All’intervallo, lo score è un emblematico 56-35 per gli ospiti, lunghissimi e iper-efficienti sia in difesa che in attacco.

Sulla falsariga del copione del primo tempo, Treviglio con un immediato 5-0 (protagonista l’irreprensibile Potts) tocca anche i 25 punti di vantaggio disarmando letteralmente i Wildcats. È Montano allora per Urania a provare a rendere meno amara l’imbarcata meneghina riportando per un attimo il divario sotto i venti punti. Milano però non riesce a dare continuità e puntualmente, dopo 2-3 buoni possessi, spreca tutto commettendo banali turnover. Treviglio così non ha problemi ad amministrare il gap e ad andare, grazie ai canestri di un eccellente Lupusor, all’ultima mini-pausa sul 77-57.

Il quarto periodo diventa sostanzialmente un lungo garbage time con le squadre che, prive del mordente dei primi 30 minuti, avanzano al piccolo trotto abbassando il livello qualitativo dello spettacolo fino al definitivo 69-90.

Man of the match

Perfetto fino a inizio terzo quarto, l’MVP non può che essere Giddy Potts, autore di un primo tempo perfetto e trascinatore per i suoi anche nella ripresa. Per lui alla fine 26 punti (con 5 triple), 5 rimbalzi, 2 assist 2 recuperi e 0 perse per una valutazione complessiva 29.

Magic moment

Treviglio ha messo in ghiaccio la partita nel primo tempo e, in particolare, mettendo a segno due parziali tra primo e secondo quarto che le hanno consentito. In questo scampolo di gara il 9-0 e il 7-0 realizzati hanno permesso alla Blu Basket di allungare in modo definitivo le mani sulla gara.

Numbers

La Blu Basket ha schiantato Urania nel punteggio e in quasi tutte le voci statistiche. Gli ospiti infatti hanno tirato meglio dalla distanza (pessimo il 2/17 dei padroni di casa), battuto i meneghini a rimbalzo (42 a 30) e, soprattutto, fatto meglio nel saldo perse recuperi: 11-11 Treviglio, 4-17 Milano.

Tabellini

Urania Milano: Bossi 0, Piunti 10, Thomas 13, Montano 21, Paci 9, Nikolic 10, Cipolla 2, Abega, Gravaghi 2, Pesenato 0.

Gruppo Mascio Treviglio: Rodriguez 17, Reati 6, Potts 26, Langston 16, Sacchetti 1, Miaschi 6, Venuto 5, d’Almeida 2, Bogliardi 0, Lupusor 11.