Come si dice… è stato un lungo viaggio. Davvero lungo. Nulla di definitivo, ma una formazione italiana è prima nella Regular Season di EL.
1 – TRENTUNO. Da Giov sera Milano è la 31ma più forte squadra del pianeta. Anche la 29, se affrontasse gli attuali Magic e Thunder con le regole ECA/FIBA. L’impressione di compattezza è impressionante: aver vinto contro il Barca senza Delaney è un urlo in faccia alla concorrenza.
2 – MESSINA vs JASI. All’interno degli ultimi 2 mins di gara, possesso-chiave per il BCN: meritorio averne giocati due avendo preso il reboff, agghiacciante (e gran successo della difesa Olimpia) che a tirare sia stato per due volte, una da 3, Smits (3.9 ppg con 12/30 dal campo e il 20% da 3). Messina, onestamente, si è messo in tasca Jasikevicius. Il quale ha illustri ancestri (Gershon, Obradovic), ma non è sempre impeccabile per scelte e tempistiche dei cambi. Nel momento dell’ultima speranza aveva in campo il Lituano e non Mirotic.
3 – ORIOLA. Fino a metà del secondo periodo i reboff erano 6-1 per MI. Poi entra Oriola e, oltre quelli che prende di persona, in 11 mins (soli…) fa cambiare l’impatto di tutti i compagni nel pitturato milanese. Il conto diventerà 13-14: i blaugrana hanno doppiato l’Olimpia per i 25 mins finali, nutrendo di quei rimbalzi offensivi gran parte del parzialone che li aveva portati in testa.
4 – BRAIN BRAIN BRAIN. Ancora coach Ettore: il miglior momento di Milano coincide con la presenza in campo di una combo sorprendente. Tarczewsky, Ricci/Melli, Mitoglu: quintettone tanto insolito, con Hall e Daniels a centrocampo. Alchimia non improvvisata ma esibita in Europa per il primo BigMoment. Jasikevicius non ha mostrato, tatticamente, nulla di significativo. Solo la mossa suicida di reiterare Senli in quintetto e di mettere Jakubaitis o Smits su Rodriguez: il classico young legs o uomo molto più grosso vs pg veterana, stravisto e inutile.
5 – CHI OFFRE MENO? L’asta alla peggiore offerta registra il sorpasso del Pana sul Baskonia. I Greci riescono a non scollinare i 50 pti: 48, solo il povero Macon a salvarsi. Lui 15 con 4/5 da 2 e 2/6 da 3, i compagni 33 con 1/20 da 3; periodi 1, 3, 4 a media di 10 per quarto.
6 – ITALIANI. MELLI 7: tranquillità e padronanza. DATOME 8: scintillante, rabbioso, finalmente di nuovo la giusta carica agonistica. SPISSU 5: ricaduto a 10 mins di impiego infila una partita incolore. PIPPORICCI (diffidate da chi mi sta copiando il nome tuttattaccato) 6: non particolarmente ispirato ma era nel quintetto decisivo. HACKETT 7: losing effort (15-2-5) nel quarto KO in fila del CSKA in crisi. FONTECCHIO 6, non di più: perché vedi 13-7-2 con 5 rec e pensi WOW! Poi però vedi 0/6 da 2 e l’ennesima tranvata presa (meno 18 in casa) dal Baskonia, il cui attacco è migliore solo del derelitto Zalgiris. POLONARA 6: compitino, in una fase di minutaggio calante.
7- ITALIANE. Le nostre squadre di ECA EuroCup, un rapido recap e una nota. Trento è 0-3, Venezia 1-2, Bologna 2-1. Pronostico estivo che tanti mi avevano contestato: il punto più debole della Virtus a mio modo di vedere è il coach. Don Sergio è abituato troppo bene: allenando squadre nazionali si perde il contatto con la gestione da head di un anno da 70+ gare. E la NBA ormai è organizzata come la NFL per quel che riguarda gli assistenti: non si allena, si prepara, sono cose molto diverse. Inoltre in Nazionale si hanno giocatori motivati a prescindere, concentrati su un torneo di 10 gare. E tante altre piccole differenze che però sono importanti: stanno segnando il percorso della V, italiano ed europeo.
8 – MUDIAY. Altro pronostico (facile) prestagionale: il non positivo adattamento di questo giocatore troppo acerbo tatticamente per le contese di EL. Lo Zalgiris ha virato sul pazzerellone neozelandese Tai Webster, già testato in ambito ECA da 2 EuroCup al Galatasaray. Non la più meditativa delle pg, ma ottimo giocatore.
9 – EFES. I Campioni hanno già abdicato? La rimonta è sempre più difficile: hanno perso anche vs lo Zenit, a Istanbul. Di 11, ma erano 22 dopo 3 periodi. L’impressione è quella di una squadra che non si sopporta più, che non sopporta più il coach, che il sentimento sia ricambiato da parte di Ataman. Penultimi, seconda peggior difesa: unico zucchero l’essere a 2 W dal posto 8. Ma devono rimettersi in assetto.
10 – ZIZIC. Arrivato a TelAviv nel Luglio del 2019, ha cominciato a contribuire positivamente a Ottobre 2021. 27 mesi di attesa gli saranno sembrati un tempo congruo… Nelle ultime 3 gare 13.3 + 5.7 e 1 stoppata, 75% dal campo (18/24). Con lui efficace, Sfairopoulos può allenare un diverso Maccabi, poveraccio.