In finale. Per il secondo anno consecutivo. Allora la sua avversaria fu Napoli, adesso sarà la vincente tra Scafati e Cantù. La prima semifinale vede Udine prevalere su una generosa Ravenna con il punteggio di 88-69. I friulani di coach Matteo Boniciolli si sono dimostrati come di consueto formazione assai solida e sicura dei suoi mezzi colpendo soprattutto con Antonutti e Nobile. Ravenna si è battuta con grande determinazione pagando forse un po’ di stanchezza dopo la bella qualificazione contro Pistoia e sfoderando comunque un buon basket grazie soprattutto a un Tilghman ancora diluviale e alle triple di Simioni. Vince quindi Udine ma Ravenna esce di scena a testa alta.
PRIMO QUARTO – Ravenna, reduce dall’impresa con Pistoia, ritrova Sullivan. Udine è reduce dall’avere estromesso la pur valida matricola Chiusi. La squadra di Boniciolli parte meglio e nei minuti di avvio si alza in quota sul 13-7. Gazzotti riavvicina Ravenna, Antonutti e Nobile rispondono e i friulani si portano sul 18-9 a metà quarto. Coach Ravenna chiama il timeout per ragionarci su. Buon avvio, tra i friulani, di Nobile e Antonutti con sei punti a testa mentre l’ex Tortona Gazzotti è per ora il top scorer di Ravenna con sette. Coach Boniciolli inserisce Nobile. Tilghman, dopo l’exploit della gara con Pistoia, si sblocca e segna i primi due punti della sua gara portando l’OraSi a meno sette. Denegri, con una tripla, riavvicina ulteriormente i romagnoli. Nobile, però, risponde subito e Udine si porta sul 20-14 a tre minuti dal termine del primo quarto. I friulani tornano a correre e Mussini li porta sul più otto. Denegri conferma la sua buona vena riportando Ravenna in scia. Risponde subito Italiano con una tripla. Simioni sfodera una tripla in risposta e Boniciolli chiama il time out: 25-19 a un minuto e mezzo dal primo intervallo. Alla ripresa Pellegrino, in tapin, riporta Udine a muovere la sua parte di tabellone sul più otto. Udine chiude il primo quarto in vantaggio per 27-19 ma Ravenna si sta dimostrando molto determinata ancorché un po’ stanca dal match faticoso contro Pistoia.
SECONDO QUARTO – Semigancio di Walters e Udine vola a più dieci di vantaggio: 29-19 dopo un minuto di gioco. Tilghman va in contropiede e inchioda il meno otto ravennate approfittando di un errore dei friulani. Mussini, però, con una tripla, rimette Udine in marcia, nuova risposta di Tilghman. Mussini ha le mani decisamente calde e colpisce un’altra volta portando i friulani sul 34-23 dopo due minuti e mezzo. Walters affonda la lama nuovamente e Zambelli chiama il timeout vedendo Udine cercare la fuga sul più otto. Tilghman va a canestro, Cappelletti schiaccia d’autorità e Udine vola a più dodici. E’ sempre lui a raccogliere un rimbalzo in attacco e a spingere i friulani sul 40-26 in massimo vantaggio. Ravenna mostra di soffrire la manovra asfissiante della squadra di Boniciolli. Denegri fallisce la tripla del possibile riavvicinamento, su fronte opposto Lacey sfrutta un buon taglio e colpisce ancora. Udine in disinvolto cecchinaggio approfittando anche di qualche errore di troppo dei romagnoli. Gazzotti prova a far riavvicinare Ravenna confermando la sua buona propensione realizzativa. Pellegrino ne mette uno su due dalla lunetta e Udine resta al largo. Antonutti porta la squadra di coach Boniciolli a più quindici, Ravenna frastornata. Antonutti sigla i punti del 47-28 confermandosi uno dei perni di Udine. Ravenna prova a rispondere ma i friulani attuano la pronta controreplica tenendosi sul più diciannove. A Nobile e compagni sembra riuscire tutto semplice e la prolificità realizzativa ne fa fede. Ravenna in netta difficoltà. Nobile ne mette uno su due dalla linea della carità. All’intervallo lungo Udine è avanti di un’autostrada ovvero per 52-33 grazie all’ottima vena di molti esponenti del suo roster, Antonutti e Nobile (13) su tutti. Ravenna vive soprattutto delle propensioni realizzative dell’ex Tortona Gazzotti ma paga sia l’arrembanza dei friulani sia la stanchezza di Tilghman che si è speso molto contro Pistoia.
TERZO QUARTO – Italiano, servito da Walters, porta Udine sul più ventuno dopo trenta secondi. Ravenna infila sei punti in serie e, soprattutto grazie a Denegri, cerca di riportarsi in partita sul 56-39. Udine interrompe la miniserie romagnola con Esposito. Simioni conferma la sua confidenza con le triple come già nella gara con Pistoia e riavvicina i ravennati. Cappelletti risponde però subito rimettendo il fossato a più diciannove: 61-42 a metà quarto. Udine continua a restare in alta quota ma Ravenna cerca generosamente di riprenderla. Nobile spinge i friulani sul più ventuno. Denegri prova a tenere i romagnoli in scia ma Italiano risponde. Italiano fallisce una tripla per fare assumere alla prateria di vantaggio di Udine dimensioni ancora più consistenti, Tilghman, invece, su fronte opposto non sbaglia: 65-45 a un minuto e mezzo dal tramonto del penultimo quarto. Pellegrino cecchina nuovamente, poi sfrutta a rimbalzo un errore di Nobile e sottocanestro si concede il bis. Zambelli chiama il timeout per cercare di rigenerare Ravenna sul punteggio di 69-45 per i friulani. Con questo punteggio si chiude il terzo quarto della contesa. Partita saldamente nelle mani dei friulani e per Ravenna recuperare il pesante passivo negli ultimi dieci minuti si presenta come un’impresa.
ULTIMO QUARTO – Simioni si conferma mago delle triple per Ravenna. Tilghman, su assist di Gazzotti, colpisce da sotto e firma il miniparziale di 4-0 ravennate. Udine risponde con Antonutti. Tilghman torna a cecchinare dimostrando di crederci fino in fondo: 71-52 dopo due minuti e mezzo. Tilghman ritrova gli splendori della prestazione contro Pistoia e ne infila un altro, Antonutti, però, replica. Nobile, dalla lunetta, svolge il compitino alla perfezione mettendone due su due. Denegri pesca in profondità Simioni che, da sotto, non fallisce. Tilghman, da posizione difficile, porta a ventuno punti il suo score e mostra grande cuore infilandone un altro: 75-58 a metà quarto. Esposito, da sottocanestro, porta Udine a più diciannove. Ravenna cerca disperatamente di rimontare con due triple di fila di Denegri: 77-64 a tre minuti dal termine. Pellegrino, dalla lunetta, ne mette due su due. Semigancio di Martini e Ravenna cerca almeno di limitare il punteggio passivo. Nobile subisce fallo da Denegri e va in lunetta: ne mette due su due e la squadra di coach Boniciolli vola a ottanta punti contro i 66 di Ravenna. Tiro da tre dei romagnoli ma Pellegrino replica con una schiacciata. Esposito, in tapin, corregge a canestro un tiro sbagliato di Nobile. Giuri infila a canestro il definitivo 88-69. Udine in finale ma onore delle armi a Ravenna che si è battuta con coraggio e determinazione.
APU OLD WILD WEST UDINE- ORASIRAVENNA 88-69
APU OLD WILD WEST UDINE: Nobile 19, Antonutti 14, Pellegrino 11, Walters 10, Mussini 9, Cappelletti 7, Italiano 7, Esposito 6, Giuri 3, Lacey 2, Pieri. N.e: Azzano. Coach: Matteo Boniciolli.
ORASI RAVENNA: Tilghman 21, Simioni 15, Gazzotti 13, Denegri 13, Giovannelli 3, Sullivan 2, Martini 2, Siboni, Bellini, Laghi, Ciadini. Coach: Mauro Zambelli (Alessandro Lotesoriere assente).
ARBITRI: Roberto Radaelli di Rho (MI), Mattia Eugenio Martellosio di Buccinasco (MI) e Salvatore Nuara di Treviso.