Pessimo ritorno in serie A al Palazzo dello Sport di Roma per la Virtus,presa a schiaffi da una Brindisi apparsa più squadra e soprattutto più avanti nella condizione.
PROMOSSI:
John Brown torna nella città che lo ha lanciato tre anni fa in Legadue,e lo fa ancora una volta da dominatore mettendo a tacere tutti quelli che non lo hanno mai considerato all’altezza del nostro massimo campionato.Gioca indistintamente in tutti e cinque i ruoli,sorride sempre,non ha mai atteggiamenti provocatori.E manca tanto ai tifosi della Virtus.
Giovanni Pini è l’unico giocatore della Virtus ad essere uscito tra gli applausi del pubblico romano.Perchè difende il suo “posto al sole” nel pitturato con i denti,ha voglia di lottare ed è l’unico ad opporsi al dominio dei lunghi brindisini.L’augurio è che possa essere da esempio per i compagni.
Kelvin Martin potrà essere l’ago della bilancia della stagione di Brindisi.Contro la Virtus sfodera una prestazione mostruosa,non tanto per 14 punti messi a referto quanto per le 6 palle recuperate,ed una incredibile capacità di saper fare sempre le cose giuste nel momento giusto.
Il Pubblico di Roma,ovvero le 3124 anime presenti nella cattedrale dell’Eur,merita un premio per aver assistito ad un massacro sul parquet senza contestare o esagerare nei fischi.Eroi ed innamorati traditi da una squadra che non hanno visto lottare.Occhio però a perseverare nell’errore, perchè i tifosi della Virtus meritano rispetto.
BOCCIATI:
L’atteggiamento dei giocatori della Virtus questa volta davvero non accettabile.Si può perdere una partita ma non così,senza lottare nè sputare sangue sul parquet.Inguardabile ed irriguardoso il tentativo di l’alley oop di Rullo per Moore sul -16, dopo un abbozzo di rientro dal -29.Almeno quanto l’unico fallo speso nei primi otto minuti del terzo quarto da una squadra che h alzato bandiera bianca, già dopo un paio di minuti della terza frazione.
Jerome Dyson chiude con soltanto 5 punti a referto ed un 1/9 dal campo quantomeno preoccupante.Tanto per evitare fraintendimenti,siamo perfettamente al corrente che “The Sniper” era fermo da otto giorni per un problema muscolare e soprattutto reduce da una pre-season quantomeno travagliata. Resta però il fatto che sia una gran brutta cosa per i tifosi vedere il proprio miglior giocatore,o almeno uno dei migliori giocatori,ridotto in queste condizioni.Nella speranza che l’incubo sparisca già domenica prossima,nel mezzogiorno di fuoco contro Cremona.
Tutti quelli che non hanno capito che per la Virtus sarà una stagione di lacrime e sangue,e che non bisogna illudere i tifosi.Inutile esaltare una “bella sconfitta”(ammesso e non concesso che esistano belle sconfitte)come quella di Bologna.Perdere di 7 punti o di 24 fa poca differenza,e chi ha un minimo di onestà intellettuale lo sa benissimo.E adesso poche chiacchiere e pedalare.