Ultimi tre giorni di regular season, verdetti da sistemare e verdetti già emessi.

Il primo riguarda i Chicago Bulls, che, avendo Indiana vinto contro Brooklyn Domenica, sono ufficialmente e matematicamente fuori dai PO.

Vediamo le gare di stanotte, quelle iniziate entro le 2 della notte italiana.
QUICKEN LOANS ARENA, CLEVELAND. ATLANTA HAWKS 94 – CLEVELAND CAVS 109
Fino a metà del terzo quarto gli Hawks son rimasti in partita, venendo però rapidamente schiacciati dai Cavs. A 6’ dalla fine del terzo quarto, Cavs a +2; dopo tre minuti, +13; gara in freezer, così come il primo posto nella Eastern, che era stato messo in piccolo rischio dalle ultime due sconfitte consecutive contro Bulls e Pacers. LBJ 34-6-6 e Kyrie 35-4-4, e ricordate che questa similitudine nelle stats è una netta dicotomia, in realtà. Per Atlanta notte difficile di Millsap (3/14) e bella prova di Horford (20+11), con Jeff Teague e sfiorare la doppia-doppia (21+9ass).

AMWAY CENTER, ORLANDO. MILWAUKEE BUCKS 98 – ORLANDO MAGIC 107
Milwaukee poteva portarsi a 34 W, vincendo stanotte, e raggiungere i Magic. Invece Orlando ha voluto a tutti i costi vincere questo “derby del 40%”. Potere del saper trovare motivazioni anche a sfide senza nulla in palio. 6 in doppia cifra (e Marble a 9) per i Magic, privi di Gordon e Oladipo per le brutte botte alla testa rimediate ultimamente, e anche di Vucevic (riposino). Top scorer, insolito, è il Turco: Ilyasova scrive 22+6 e Payton si concede la doppia-doppia agli assists (11+11). Nei Bucks si prende una specie di vacanza giocata lo Pterodattilo (11-9-3 con 3 stoppate, ma solo 7 tiri) e il meglio di giornata lo offre Monroe (23+7). I Bucks tirano 6 volte in meno pur prendendo 9 rimbalzi in più, e allora è necessario guardare alle palle perse: 23. Concentrati? Non tantissimo.

TD GARDEN, BOSTON. CHARLOTTE HORNETS 114 – BOSTON CELTICS 100
Quando si dice avere il destino nelle proprie mani. I Celtics chiudevano la stagione con tre confronti diretti vs le concorrenti della Gentle Fight per il fattore campo ad Est: per ora han perso sia contro Atlanta che contro Charlotte stanotte, e vedremo se triplicheranno ricevendo Miami Mercoledì. Questo KO è figlio di un parziale di 31-3 (18-1 e poi 13-2) incassato nel secondo quarto, senza che nessun TO o cambio di quintetti riuscisse a fermare l’emorragia di palloni buttati da Boston e la sequenza di canestri di J-Lin (25-7-5 con 5 rec) e Kemba (18-5-6); contate anche, per i Calabroni, la classica partita dell’ex di BigAl Jefferson (16+11): è partito in quintetto dopo tanto tempo perché una botta allo sterno ha tenuto fuori Cody Zeller, impedendo così il derby in famiglia con il fratello Tyler (in campo poco e male: 7 minuti, 0/2). L’abbiamo chiamata Gentle Fight perché alla fine tutte le 4 contendenti cadranno in piedi, peccato però un trittico iniziato così male e proseguito ancor peggio. Poco da salvare per Boston: segnaliamo la doppia-doppia di Olynyk (14+11) e il fatturato della panchina (55pti sui 100 totali, 31 rimbalzi su 46)
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BARCLAY’S CENTER, BROOKLYN. WASHNGTON WIZARDS 120 – BROOKLYN NETS 111
Quando meno conta, ecco una bella doppietta di W dei Wizards (cosa assai rara in stagione). Dopo Charlotte battono i Nets, giocando sempre senza John Wall e stanotte anche senza Beal. L’assenza delle guardie titolari ha recentemente liberato e fatto esplodere le statistiche di Ramon Sessions (21+12). E’ stata anche la prima bella gara a Washington di JJ Hickson (arrivato a Febbraio dai Nuggets): 15+6 per questo 27enne da NC State, mai davvero esploso. Nei Nets Larkin e Bogdanovic tirano 13 volte entrambi, e segnano 20pti entrambi.

TARGET CENTER, MINNEAPOLIS- HOUSTON ROCKETS 129 – MINNESOTA T’WOLVES 105
Questa W era fondamentale per Houston ma metà del suo significato stava nel match tra Dallas e Utah a Salt Lake City. Senza anticipare troppo di quel che è accaduto, diciamo che la prima metà è andata bene, e chi ben comincia…Harden (34-1-6) e Howard (19+8) han giocato senza amore reciproco, come sempre, ma con il giusto “odio” per gli avversari, cui han lasciato zero scampo. Capela dalla Svizzera ha centrato la doppia-doppia in solo 16’ sulle tavole (10+10). I ragazzini di Minnesota non hanno opposto troppa resistenza all’aggressività delle due Veteran Star, e il divario è stato di 17 fin dal primo quarto. Nella buona partenza di Houston metteremmo qualche merito anche sul conto di Motieiunas (7-4-3 con 2 rec in 19 minuti), partito in quintetto e finalmente, aggiungerei: l’infortunio non è ancora del tutto smaltito, e la ruggine non è poca, ma chi sa giocare a basket….che giochi, accidenti. Forse persino coach Bickerstaff lo ha capito. LaVine 21 e Shabazz-M 23 nei timidissimi Lupacchiotti.