Ultimo giorno per il mercato NBA, dopo la prossima notte sarà possibile acquisire solo free agents.
Man mano che la scadenza si avvicina, inizia a concretizzarsi qualche evento, oltre alla consueta ridda di rumors e ipotesi. Scambio di una certa consistenza tra Detroit e Orlando. Ai Pistons arriva Tobias Harris e ai Magic vanno Ilyasova e Brandon Jennings. Esiti della trade? A Orlando svilupperanno (finalmente) il talento di Aaron Gordon (e un po’ avrà influito nella decisione anche la gara delle Schiacciate all’ASG), e a MoTown ottengono una terza punta da affiancare a Jackson e Monroe, considerando anche gli infortuni di KCP e Meeks, nella corsa alla post-season che vede i Pistons al momento noni. Ad Orlando i due nuovi potrebbero anche rimanere poco. Ilyasova è nella scomoda posizione (accentuata dal fatto di essere un International) di star per diventare carne costante da trade, dal momento che è un buon giocatore ma per nessun motivo imprescindibile, e con un contratto delle giuste dimensioni per venire continuamente usato negli scambi; parimenti, BJ è un po’ troppo forte per fare solo da balia e da cambio ad Elfryd Payton, e ci sono parecchie squadre nella NBA bisognose di un upgrade in pg, oltre alla considerazione che Jennings potrebbe accettare di fare il cambio o di lottare per il posto a NY o LA, ma difficilmente ad Orlando. Vedremo.
La notizia della che vi avevamo dato della richiesta di Harden “o lui o io” a proposito di Dwight Howard è stata confermata anche da ESPN, con una aggiunta: DH aveva fatto la stessa cosa vs LaBarba, uscendone evidentemente perdente, dal momento che sul trading block c’è lui. Lui e Al Horford (Cavs? Celtics?) sono in cima alla lista delle Stelle che potrebbero cambiare lido. Restando in tema di Hawks, ma versante infortuni, pare che Thiago Splitter abbia deciso per la soluzione chirurgica: l’operazione al bacino dovrebbe tenerlo fuori 8 mesi; stagione finita, e, nel caso di partenza di Horford, Hawks senza quasi nessuno sottocanestro e conseguente occasionissima per Mike Muscala…chi l’avrebbe mai detto?
Rovinata da infortuni a quasi chiunque, e soprattutto dall’infortunio a Jimmy Butler, Chicago ha messo un po’ tutti in vetrina: molto si è parlato di Gasol (si dice che siano pressanti le info chieste su di lui dai Kings), ma anche Taj Gibson potrebbe interessare parecchi: Toronto in prima fila. Chi è sul taccuino di almeno la metà dei GM della NBA è Ryan Anderson: la pf triplista dei Pelicans ora è data come oggetto di interesse anche dei Cavs. Che se ne fanno i Cavs di lui, dal momento che hanno già Kevin Love? Scenario: Love è in una particolarissima situazione, non da oggi. Celebratissimo e lodatissimo, in 6 anni a Minnesota non è riuscito a portare una sola volta (UNA-SOLA-VOLTA) la squadra ai PO. Appena è riuscito, dopo esser passato a Cleveland, a giocarli, è stato messo ko da un infortunio, senza che le poche gare contro i Celtics potessero dare una vera dimensione al suo essere o meno un BIG e un vincente, invece che solo una bella macchina da stats. La presente stagione vede Love in grossa difficoltà: poche gare eccellenti, molte mediocri, alcune decenti: i Cavs potrebbero aver deciso che il Californiano NON è una star e NON VALE i soldi che prende, e, prima che anche altri se ne accorgano, cercano di mollarlo da qualche parte prendendo un giocatore simile, non necessariamente meno redditizio e soprattutto molto meno costoso. Per questo motivo, i tentativi di chi ha impostato qualche barlume di trattativa riguardo a KL sono stati assai blandi (Celtics in cima a tutti, ma anche Pacers e Clippers).
Resta ambigua la situazione di Blake Griffin: il giocatore, secondo noi, di fatto “decapitato” dalla vicenda della rissa e della mano rotta, sarà scambiato a fine stagione, non ora. Chi ancora potrebbe partire? Gallinari, Mozgov, Teague sono nomi sempre molto chiacchierati, ma anche The Manimal Faried, stretto dalla sua non completa esplosione e dall’abbondanza di lunghi dei Nuggets (in particolare dall’esplosione dei due giovani Nurkic e Jokic e dalla consistenza mostrata dal Bonsai Francese, Lauvergne).