Vediamo come è andata la nottata NBA
STAPLES CENTER, LOS ANGELES
GOLDEN STATE WARRIORS 124 – LOS ANGELES CLIPPERS 117
Mettere su un parquet gli splash brothers insieme a CP3 e Griffin è pagina 3 del manuale: “Come riempire un’arena NBA”. Se a questi aggiungi gente come Draymond, DeAndre, Harrison e Jamal la gente vorrà vedere anche i fuochi d’artificio. Effettivamente le scintille arrivano e non si lasciano attendere. Nel primo quarto i Clippers tirano col 71% ed in 12 minuti ne fanno 41 ai campioni del mondo. Classico inizio di Chris Paul quando sa di giocarsi qualcosa di importante, parte subito aggressivo e segna 18 dei suoi 35 solo nel primo quarto. Nel secondo periodo i guerrieri della baia riescono a contenere meglio i velieri e le percentuali diventano più umane.
I GS Warriors sotto anche di 23 durante la gara non si danno per vinti e continuano a fare il loro gioco senza eccedere di nervosismo, consapevoli che il controllo della partita non è dei loro avversari come sembrerebbe. Nel terzo quarto riescono a riavvicinarsi facendo 31-23 di parziale e cominciano ad accendere la miccia. Ultimo quarto, ci siamo, arriva la raffica finale, dopo i 41 del primo, stavolta sono gli ospiti a farne 39. Curry (40-11-4 alla fine) comincia a tirare e segnare tutto quello che trova, si apre la bagarre possesso dopo possesso, Crawford e Griffin rispondono ad un fly by di Thompson (25) degno del miglior Ray Allen e poi a chiuderla ci pensa Curry che segna un’altra tripla, serve Green (19-6-9) per un lay up ed arriva freddissimo in lunetta per il 122-115 di fatto pone fine alle ostilità.
AMERICAN AIR LINES ARENA
MIAMI. SACRAMENTO KINGS 109 – MIAMI HEAT 116
Heat in controllo per praticamente tutta la partita, pur rimanendo una gara abbastanza equilibrata. DeMarcus Cousins squalificato per la gomitata ad Horford e quindi assente, i Kings senza DMC non vincono praticamente mai, fortunatamente le sue assenze sono abbastanza rare. L’attacco di Sacramento si affida sostanzialmente a Rondo, che manca un’altra tripla doppia per un solo rimbalzo (14-9-18) ma fa in modo che il gioco dei suoi esista. 18 assist per RR, di cui una parte arriva nelle mani di Marco Belinelli che ne fa 23 (miglior realizzatore per la sua squadra). Stessi numeri di Beli per Bosh accompagnati da 11 assist e molto aggressivo D-Wade che prende tanti tiri e si lancia in area molto più spesso delle ultime uscite, chiude a 24-5-6.
QUICKEN LOANS ARENA
CLEVELAND. MILWAUKEE BUCKS 100 – CLEVELAND CAVALIERS 115
I Cavs reagiscono dopo le due sconfitte consecutive con un LeBron da 27 ed un Love da 22 e 15.
LeBron e compagni invertono la tendenza da subito riuscendo a costruire già nei primi 2 quarti un parziale di 27-11 che tiene a debita distanza i Bucks. La maggiore minaccia per Cleveland è rappresentata da Giannis Antetokoumpo che sigla questa notte il suo career high da 33 punti con solo 15 tiri, the Greek Freak segna anche tutti e 8 i suoi tiri liberi. Dopo lo strappo già citato Milwaukee non riesce più ad avvicinarsi abbastanza da poter pensare ad una rimonta, i Cavs volevano ed avevano bisogno di questa vittoria, ritornando questa notte a comportarsi come quella che dovrebbe essere la migliore squadra della Eastern Conference.