Notte da 9 gare nella NBA, e sto cominciando a definire almeno 3 ruoli del mio quintetto-mania per questo inizio di stagione.
Iniziamo in FFWW per rallentare in corso d’opera: Washington vince finalmente due partite in fila battendo in casa i Magic (Wall 25-4-10). Nonostante siano, con già 9 sconfitte, la squadra peggiore della NBA finora in rapporto alle attese, Wizards ancora in tempo per raddrizzare la stagione: i Nets con 8 KO sono ottavi ad Est, ma WAS deve cominciare a mettere numeri dalla parte delle W. Sixers e T’wolves non hanno ancora aggiunto gli elementi della loro super-trade (Butler da una parte, Saric+Covington dall’altra), ma vincono lo stesso: Philly vs Miami (Embiid 35-18-3) e Minnie vs BKN (Towns in tripla-doppia ma alle palle perse 25+21 e 10 regali ai Nets): una delle guardie del quintetto-mania è Caris LeVert, non bene stanotte (10-5-4). Mike Conley è sfortunato: alla prima prova personale davvero positiva (24-4-3) non corrisponde una W, i suoi Grizzlies sono battuti in casa da Utah, che si salva grazie alla solidità dei lunghi (Gobert 15-16-2 con 3 stoppate) perchè le guardie (Mitchell-Rubio-Exum) tirano 9/32. Dallas corsara a Chicago con 44 pti dalla panchina cui si aggiungono i 23 dello starter Harrison Barnes; OKC (8-2 nelle ultime 10) è una delle squadre on-fire del momento: ancora senza Westbrook vince vs i Suns con 32-8-6 di Paul George, e DennisDeutscheland tira male (6/19) ma è un vero point man e oltre a 20 pti lascia anche 9 ass e 4 rec perdendo un solo pallone.
Cominciamo a rallentare un po’ per la sconfitta casalinga dei Raptors (con Kawhi) che affrontavano i Pelicans. Nola, dopo esser partita 4 W e 0 L, era incappata in un periodaccio (3-6), complice anche il solito infortunio ad Anthony Davis. Resta tuttavia formazione pericolosissima, non tanto profonda ma con 6 uomini dal rendimento altissimo quando riescono a stare sani. Il ritmo cui i Pels hanno costretto i Raptors stanotte è stato la chiave della W. Il punteggio per quarto è stato 31-35-28-32, insostenibile se accoppiato ad una discreta difesa e ad una serataccia al tiro di Kawhi+Lowry, che, anche perchè costantemente obbligati a giocare up-tempo, hanno messo insieme 8/29 di cui 1/12 da 3, annullando le buone prestazioni di Ibaka (19+14, 50% dal capo) e Siakam (22 con solo 12 tiri, 3 stoppate); per Nola ovvio Monociglio a 25-20-6 con 3 stoppate, ma gara sontuosa di JRue Holiday (29-3-14, 1 rec, 12/19 al tiro) ed E’Twaun Moore (30 con 13/18). Facendo finta che tutti gli assists siano stati per canestri da 2, Davis+Holiday sono stati fautori di 104 sui 126 pti dei Pelicans: considerate che mancavano due dei famosi sei titolari, Payton e Mirotic, entrambi scavigliati ma non lontani dal rientro. Barra tutta ad Ovest per le ultime due gare. Prima la W di Sacramento vs i SA Spurs. MVP Bogdan Bogdanovic (22 in 25′ compreso il jumper della sicurezza, un + 8 con meno di un minuto da giocare), Kings praticamente sempre avanti, escludendo rari episodi di +2 o +3 Spurs: deciso allungo nel quarto periodo, quando per 4 degli ultimi 5 minuti SA resterà scoreless, consentendo ai giovani Kings di prendere coraggio sufficiente a portarla a casa. A SAC gioca la pg del mio quintetto-mania: De’Aaron Fox (19-3-7). E’ anche un mea culpa: mai avrei pensato che sarebbe riuscito ad agganciare costanza e sostanza al talento. Invece la testa del ragazzo è molto più solida di quel che si dicesse al college, e conta anche sicuramente la guida di coach Joerger, che sta portando i Kings a un inimmaginabile inizio da 8-6 e ottavo posto nella Western. Fox contribuisce con 19-4-7 di media, che diventano 20-5-9 nelle vittorie, poca differenza quindi e segno di una notevole stabilità di rendimento. A Sacramento va a vedere le partite una coppia attempata, spesso inquadrata, che non si guarda mai in faccia e non muta mai espressione, ma giunge all’arena dotata di una serie di cartelli in rima, non tanto grandi (circa un formato A3) ma molto curati; stanotte hanno esposto due rime: Young & Fun (yàn’n’fan) e Wild 4 Giles (uàl’for giàl). A proposito di Harry Giles. Buona notizia sarebbe che cammini, ma questo talento immenso, che se non fosse stato tarpato dagli infortuni sarebbe stato il futuro Chris Webber non solo per la provenienza da Michigan U, sta davvero giocando: stanotte 12+6 in 16 mins, compreso un grande flash nel decisivo quarto periodo. Beli deve aver fatto qualcosa che ha disturbato Pop: solo 18 minuti piuttosto inefficaci, e tenuto a sedere anche quando SA non imbucava nulla. Infine il KO dei Campioni a ClipperTown. I Clippers de-starrizzati sono MOLTO più efficienti di quelli di CP3, e Doc Rivers sta facendo un grande lavoro. Ha trovato anche due perle lungo la strada: parliamo del rookie che ormai è la pg titolare, Shai Gilegeous-Alexander, e di Montrezl Harrell, il terzo e da me più amato componente del quintetto-mania. Harrell è una copia di Draymond Green, meno rompiscatole con gli arbitri e più simpatico: stanotte 23+8 e 4 stoppate con 10/13 al tiro. LAC sempre avanti: GS avrebbe avuto il primo vantaggio (+3 su tripla di Klay, 31 ma con 31 tiri) nel supplementare. Sì, perchè i Campioni non sono tali per caso: privi di Steph e con mezzo Dray-G (6-14-2 con 3 rec, ma sempre limitato da problemi ad un piede, stoppato due volte da Harrell e una anche da SGA), hanno zittito ClipperTown con un parziale di 11-0 per chiudere il quarto periodo a 106 pari. Nel frangente peggiore dei Clippers tanto Gallinari (14+7 con 3/12 al tiro), purtroppo: 9 possessi offensivi senza segnare, 4 (3 errori e un fallo in attacco) per colpa del Gallo. Il supplementare si metteva male per i ragazzi di Doc, fino al momento in cui Harrell guadagnava in post basso il sesto fallo di Durant (33-11-10, 1 rec, 2 stoppate). No Steph, no KD, mezzo Dray-G e quello entrato al posto di Durant (McKinnie) a perdere due palloni e concedere un And1 nei primi tre possessi sulle tavole: restava davvero solo Klay a cercare di vincere, ma rimaneva corto come la sua ultima tripla. Gli ultimi 10 pti dei Velieri erano tutti di SweetLou Williams (6 dalla lunetta). Lou ha terminato con 25, ma a metà del quarto periodo era ancora a 8: lo scorso anno è stato il più prolifico realizzatore NBA nei 4 periodi+OT, quest’anno è terzo con 8.1 di media dietro Butler (9) e Kemba (8.5) ma con questa gara da 17 negli ultimi 11 mins punta alla riprendersi la vetta della specialità.