La Mapei Cup di A2 Femminile, che riunisce le squadre che hanno vinto le rispettive conference di regular season, riunivaquattro squadre molto competitive a livello nazionale, e che soprattutto tengono molto al settore giovanile. Dopo la premessa del primo match di semifinale, in cui la Vassalli Vigarano batteva la giovane e combattiva Calligaris Triestina 54-68 (17-22; 27-36; 36-56) guidata dalle doppie doppie di Bonasia (16+11 rimbalzi) e Rosier (13+11), il proscenio era riservato alla sfida Nord – Sud tra due dei migliori settori giovanili a livello nazionale, spesso sfidanti in finali nazionali.
Sul parquet del Palavesuvio Geas e Saces si sfidano fin da subito a viso aperto, davanti a una cornice di pubblico imponente e calorosa, nonchè di alta qualità. Ci sono il presidente della Lega e il coach della nazionale Ricchini, nonchè tanti altri addetti ai lavori del settore, che uniti al colorito pubblico partenopeo rendono l’area elettrica. Coach Orlando recupera Dacic in extremis, mandandola subito in quintetto, mentre ha Gross con qualche problemino fisico. Quintetto base per le rossonere di coach Filippo Bacchini con le tante giovani del vivaio a comporre la rosa.
Pronti via e gioco subito spumeggiante. Dopo un inizio dominato da contatti e squadre che aumentano il regime difensivo (Dacic subito due falli) è Sara Bocchetti a cambiare le carte in tavola. Mette tre triple in fila e scava il primo break importante per la Saces Dike Napoli. La guardia numero 14 guida, che ne mette subito 13 solo nella prima frazione, con grande carisma l’attacco di casa, mentre il Geas è bravo a buttarsi dentro ma riesce a segnare solo dalla lunetta (8/8 dopo i primi 10′). Arturi è l’unica delle lombarde a sbloccarsi delle sue, con 5 punti filati che chiudono la prima frazione sul 13-21.
I coach strigliano le ragazze a dovere, ma l’attacco partenopeo è on fire. Ancora Bocchetti, stavolta dalla tabella, poi un lay up nel traffico di Pastore e un jump della Costa, valgono addirittura il +12 (15-27) che sembra chiudere la pratica anzitempo al 22′. Orlando prova a prendere nuove energie dalla panchina inserendo una Gross a mezzo servizio e Cupido, allargando la rotazione, ma a salire in cattedra sono le difese e le palle perse da ambo i lati. Gambarini prova a portare punti ed energia con le sue penetrazioni, Arturi mette la seconda tripla di giornata e porta il Geas a -7 (20-27). Napoli perde in un amen Costa per falli, che arriva a quota 4 in maniera molto ingenua, Arturi non ne approfitta dalla lunetta, Daci fa meglio ma anche lei finisce in panchina con 3 falli a carico. A scuotere Napoli dopo tempo immemore in attacco è la solita Sara Bocchetti, con la tripla in uscita dai blocchi. L’ultimo sussulto è per il giro e tiro di Maffenini che fissa il 21-33 all’intervallo.
La ripresa inizia con lo stesso canovaccio già visto in precedenza. Napoli con ottime scelte in difesa sui blocchi avversari riesce a contenere le rossonere, e si scuote in attacco con Gross che prende rimbalzi offensivo e segna subendo il fallo (4° per Burani) per il +15 Saces. Bocchetti continua a crivellare il canestro, stavolta col jump dal taglio backdoor, ma Zanda si sveglia e con due sospensioni in un amen accorcia fino al -11. Ancora Napoli che ritorna al +16 con la tripla del suo capitani, ma qui il Geas svolta. Bacchini piazza in difesa una 2-3 che partendo anche da un press a metà campo, ingarbuglia con matchup l’attacco partenopeo. Inoltre l’attacco lombardo inizia a buttarsi dentro con continuità e trova i 4°falli di Dacic e Gross (intero pacchetto lunghe con 4 penalità per le ragazze napoletane) e al 30′ siamo ancora in gara sul 34-45.
Napoli soffre molto la difesa rossonera, arrivano forzature e palle perse. Il Geas torna in partita, preso per mano da una commovente Arturi, che da capitano vero segna da qualsiasi posizione, buttandosi sul parquet e recuperando palloni in sequenza. Gambarini continua a essere un fattore e non bastano due sospensioni a coach Orlando per smuovere le sue. Un super break di 14-4 riporta sul -1 (46-47) Sesto San Giovanni, ma proprio sull’orlo del baratro Bocchetti spezza una lancia per le sue con la quinta tripla di serata. Da qui in poi la gara diventa bellissima. Zandalasini, dopo una serata non esaltante al tiro, si sveglia e inizia a colpire, per il 48-50, ma qui sale in cattedra Pastore che in piena trance agonistica rompe la cassaforte di Arturi, che era on fire, e va ad appoggiare il lay up. La gara rimane sul filo dell’equilibrio. L’ex play della nazionale allunga sul +5 che sembra chiuderla, ma un antisportivo di Bocchetti sul contropiede di Zandalasini la riapre. L’ala già nel giro della nazionale fa 3/4 in due viaggi in lunetta e siamo ancora sul 53-55, da qui in poi si vive di inerzia ed episodi. Napoli cerca le sue lunghe, Ntumba subisce fallo e dalla lunetta va col percorso netto. Burani si sveglia e crivella col jump dai 4 metri che diviene un fattore. Sul 57-58 Pastore forza una tripla e sbaglia, Gambarini ci prova con egual misura ma il risultato non è migliore, il rimbalzo premia le partenopee. Si va di fallo sistematico, Bocchetti fa solo 1/2 e il Geas attacca con 15″ e palla in mano sotto solo di due. Bocchetti però subisce il blocco (in movimento) di Burani e lì di fatto la gara si chiude, col capitano delle napoletane, che chiude da mvp a quota 29 punti, che sancisce dalla lunetta il 57-61.
Una gara davvero avvincente e in cui non ci sono vincitori nè vinti. Bravo il Geas a riprenderla dopo il -16, ma qualche forzatura su palloni che potevano valere il vantaggio starà ancora lì a far recriminare qualcosa alle ragazze di coach Bacchini. Arturi è la migliore delle sue, con 21 punti, tirando con un ottimo 7/12 dal campo (4/7 da 3) cui aggiunge 6 rimbalzi e 3 recuperi. Zandalasini ne aggiunge 15 ma con 3/18 dal campo, segnando molto dalla lunetta e battendosi a rimbalzo, dove chiude a 8, Gambarini positiva con 12 punti ma anche lei con brutte percentuali. Napoli invece fa di necessità virtù, dovendo convivere tutta la gara con una situazione di falli delle lunghe in totale emergenza. Un plauso alla volenterosa Ntumba che resta in campo 37 minuti, stoicamente lottando su ogni palla (9 rimbalzi) e segnando 2 liberi, che non sono certo la specialità della casa) in un momento decisivo della sfida. Ottimo lavoro in difesa di Maffenini, spesso in emergenza su Zandalasini o Arturi, bene dalla panchina Cupido, mentre limitate dall’andamento della gara Dacic, Gross e Costa, con alle prime due l’attenuante di una condizione non ottimale. Un gran pilastro della vittoria, con un quarto periodo giocato col cuore, va fatto a Chiara Pastore, che si prende la squadra sulla spalle e sfrutta la sua esperienza per subire falli nei 2′ finali: chiuderà con 12 punti (3/13 dal campo e 0/6 da 3) ma con 8 falli subiti. Mvp del match non può che essere la capitana Saces Sara Bocchetti, che segna a referto 29 punti, con 6/9 dalla lunga distanza e una leadership sempre presente sul campo, specie quando la palla pesa. Finalissima dunque tra Vigarano e Napoli, in un rematch di una sfida che già in regular season ha regalato emozioni palpitanti.
GEAS SESTO S.GIOVANNI – SACES DIKE NAPOLI 57-61 (13-21; 21-33; 34-45)
Geas: Arturi 21, Kacerik, Galli, Cassani, Meroni 2, Gambarini 12, Beretta, Barberis, Giorgi, Burani 7, Bonomi ne, Zandalasini 15. All.Bacchini
Saces: Ntumba 2, Minichino ne, Moretti ne, Maffenini 2, Cupido 4, Di Costanzo ne, Costa 4, Bocchetti 29, Dacic 5, Pastore 12, Gentile ne, Gross 3. All.Orlando